ANGELS AND DEMONS (kiribaku/bakushima)

capitolo 25

per favore leggete l'angolo autrice. perché ho una domanda, thanks<3

𝐊𝐀𝐓𝐒𝐔𝐊𝐈'𝐒 𝐏𝐎𝐕

L'allenamento fu piuttosto duro perfino per me.
Iniziammo con una parte fisica composta da piegamenti, pesi e giri di corsa interminabili e una volta conclusa non era ancora finito lì.
Infatti Aizawa, il nostro "allenatore", ci spiegò che avremmo a turno provato ad usare diverse armi per capire quale fosse più adatta per noi.

Iniziammo da delle pistole semiautomatiche che, Aizawa ci disse, avremmo dovuto imparare a usare tutti perché ne avremmo dovuta tenere una con noi sempre.

Ci diedero una pistola a testa e ci fecero mettere in fila davanti a dei bersagli.
Eijirou era subito dietro di me e tremava leggermente, ero parecchio preoccupato per lui, ma non sapevo cosa fare per rassicurarlo.

Arrivò il mio turno.
Mi posizionai davanti al bersaglio, mani sulla pistola,assottigliai gli occhi per mettere meglio a fuoco e cercare di mirare e BOOM sparo il colpo.

Il proiettile prese il bersaglio in pieno ma non perfettamente al centro , un colpo niente male, almeno cosi mi dissero.

Subito dopo di me si preparò Eijirou, tremava leggermente ed era chiaro fosse spaventato.

𝐄𝐈𝐉𝐈𝐑𝐎𝐔'𝐒 𝐏𝐎𝐕

Presi la pistola tra le mani tremanti.
Avevo la testa che era un casino, sommersa da pensieri che continuavano a rimbombare e mettermi solo più agitazione.
non sarò mai in grado di sparare.
mancherò un nemico e sarà lui ad uccidermi.
non sono in grado di combattere.

Strinsi i denti, presi un respiro profondo e misi a tacere quegli stupidi pensieri.

Dito sul grilletto e sguardo verso il centro del bersaglio sparai.
Non so come, forse fortuna, ma il proiettile finì dritto e preciso al centro.

Calò il silenzio, tutti mi guardavano stupiti, perfino Aizawa.
Ma tanto era stata solo fortuna no?

Aizawa mi si avvicinò e mi passò un'altra pistola carica
<prova di nuovo>

Feci un respiro profondo, presi di nuovo la mira, cercando di essere più preciso possibile, e sparai.

Il proiettile finì anch'esso al centro del bersaglio.
Sgranai gli occhi sorpreso da me stesso. Quando avevo imparato?

Tra gli altri ragazzi in fila dietro di me si sollevò un vociare di commenti e sussurri sorpresi.

Non ero mai stato così tanto al centro dell'attenzione, ero abituato a passare inosservato e quella situazione mi stava mettendo a disagio.

Per mia fortuna Aizawa parlò di nuovo.
<complimenti ragazzo, hai talento ci sarai molto utile in guerra>

Balbettai dei ringraziamenti un po' impacciati e mi rimisi al fondo della fila per permettere anche agli altri di sparare.

Una volta finito questo giro di prova Aizawa ci spiegò le varie armi che potevamo scegliere di usare e ce le fece provare.

Vista la mia ottima mira e il mio odio a stare in mezzo alla folla, optai per un fucile da cecchino.
Avrei combattuto a distanza facendo la mia parte.

Katsuki invece optò per una spada oltre che alla pistola che tutti dovevamo tenere. Era molto da lui, amava il combattimento corpo a corpo quindi non mi sorpresi alla sua scelta di un'arma del genere.

Come ultima parte dell'allenamento ci fecero fare delle gare di volo e ci insegnarono come volare al meglio e sfruttare il vento per muoverci più agilmente.
D'altronde eravamo tutti muniti di ali quindi è ovvio che molti combattimenti si sarebbero svolti in volo e noi dovevamo essere pronti a tutto.