capitolo 21

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𝐄𝐈𝐉𝐈𝐑𝐎𝐔'𝐒 𝐏𝐎𝐕
mi svegliai il giorno successivo, ritrovandomi da solo nel letto.
Lentamente mi misi seduto strofinandomi gli occhi cercando di svegliarmi completamente.

In quel momento Katsuki entrò nella stanza cercando di non fare rumore, probabilmente credeva che stessi ancora dormendo.

Chiuse delicatamente la porta con il piede mentre teneva un vassoio in mano.
Appena si girò mi notò
Katsuki:<oh, sei sveglio>
feci cenno di si con la testa ancora un po' assonnato.

Katsuki si avvicinò al letto appoggiando il vassoio contenente un bicchiere con del succo di frutta e una brioche accanto a me e sedendosi subito dopo a sua volta.
Katsuki:<stanno facendo una sorta di riunione di sotto e visto che la cucina non sarà utilizzabile per un po' ho pensato di portarti su la colazione in attesa che ti svegliassi>

Forse stare con me lo stava addolcendo troppo.
Gli sorrisi ringraziandolo mentre addentavo la brioche rigorosamente al cioccolato.

Katsuki:<hanno detto che oggi iniziamo degli allenamenti quindi alle   10:30 dobbiamo essere nel giardino sul retro>
Bakugo era strano...era freddo ma non come al solito...
Eijirou:<è successo qualcosa?>

Notai subito il biondo irrigidirsi a quella domanda.
Mi stavo preoccupando...
Eijirou:<hey Katsuki lo sai che puoi dirmi tutto vero?>
Dissi appoggiando una mano sulla sua e guardandolo negli occhi.

Lui scosse la testa e fece un piccolo sorriso malinconico.
Katsuki:<prima finisci di mangiare>
Iniziavo SERIAMENTE a preoccuparmi.
Cos'era quel tono? e quel sorriso? sembrava così...triste? no, malinconico e la parola giusta, ma cosa poteva essere successo?

Gli anuii e finii la colazione, che però faticai a mangiare a causa del blocco che mi si era formato in gola.

Guardai Katsuki cercando un contatto visivo, cercando i suoi bellissimi occhi rossi che mi davano forza sempre, ma lui abbassò lo sguardo per poi portarlo in un punto indefinito della stanza.

Sospirò e finalmente iniziò a parlare.
Katsuki:< la situazione in cui ci troviamo è veramente difficile Kirishima...>
Kirishima?Kirishima?! non mi chiamava per cognome da tipo anni...

Eijirou:<si ma la supereremo insiem->
Katsuki:<NO CAZZO NO!>
sussultai quasi spaventato da quel suo cambio di tono.
Eijirou:<c-che intendi?>
chiesi timoroso della risposta.
Katsuki si passò una mano sugli occhi cercando probabilmente di trattenere le lacrime.
Katsuki:<è una situazione davvero complicata...non basta un "ce la faremo insieme" per far sì che ne usciremo davvero, Kirishima la nostra relazione è solo d'intralcio in questo momento...dobbiamo lasciarci>

Per la seconda volta sentii il mondo crollarmi addosso.
La gola mi bruciava mentre tentavo di bloccare le lacrime e i singhiozzi.
Eijirou:<s-stai scherzando vero?>
Gli chiesi con gli occhi lucidi.

Il biondo fece per alzarsi ma lo afferrai per un polso costringendolo a fermarsi.
Eijirou:<è uno scherzo giusto?>
Ripetei la domanda.
Dentro di me c'era ancor una parte che credeva che si sarebbe girato, mi avrebbe baciato per poi scoppiare a ridere dicendo "ma ovvio ti pare che ti lascio, io ti amo".

Ma la mia faccia seria dimostrava che nemmeno io ci credevo totalmente, nonostante ciò quando Katsuki scosse la testa confermando che mi stava lasciando sul serio non riuscii a trattenere le lacrime che presero a scorrere sulle mie guance appannandomi la vista.

strinsi la presa intorno al suo polso.
Eijirou:<Katsuki io ti amo>
dissi con un filo di voce e la voce rotta dai singhiozzi.
Finalmente lui si girò guardando nella mia direzione, ma continuando a evitare i miei occhi.
Katsuki:<io no...>
rispose abbassando la testa.

Quelle sue ultime parole mi fecero lasciare la presa sul suo polso.
Eijirou:<i-io non capisco...>
Katsuki:<NON C'È NIENTE DA CAPIRE CAZZO IO NON TI AMO E TI STO LASCIANDO PUNTO E ORA CIAO>
uscì in fretta dalla stanza sbattendo la porta e lasciandomi lì, da solo sul letto mentre piangevo disperatamente...

L'unica mia ancora di salvezza, se ne era appena uscita da questa stanza sbattendo la porta...

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𝐊𝐀𝐓𝐒𝐔𝐊𝐈'𝐒 𝐏𝐎𝐕
Uscii in fretta dalla stanza.
Ormai non riuscivo più a trattenere le lacrime ma non potevo scoppiare davanti ad Eijirou, quella maschera che avevo tirato su sarebbe crollata...

Mi chiusi nel bagno comune accasciandomi contro la porta e iniziai a piangere disperatamente mentre tentavo di trattenere i singhiozzi per non farmi sentire.

Faceva male, cazzo se faceva male...

Probabilmente sembro incoerente, d'altronde l'ho lasciato io, ma lasciate che vi spieghi.

Quella mattina, quando sono sceso in  cucina per prendere la colazione, incontrai Toshinori.
Lui li fermò dicendo che mi voleva parlare, mi chiese di Kirishina e io non mi feci problemi a dire che stavamo insieme, lui subito la prese bene, ma dopo poco cambiò idea dicendo che avrei dovuto lasciarlo, che in una guerra non ci sarebbe stato spazio per l'amore e che sarebbe stato solo d'ostacolo.

Ovviamente provai a negarlo, ma quando mi chiese "quindi se scoprissi che lui è morto continueresti a combattere come se niente fosse? o cercheresti vendetta verso chi l'ha ucciso?"
Era ovvio che non avrei continuato a combattere come se niente fosse...

Dopo altri vari minuti di litigata mi convinse a lasciarlo...non immaginavo avrebbe fatto cosi male.

Vedere quell'espressione distrutta sul suo volto mi ha distrutto.
E così mi ritrovai chiuso in quel bagno tentando di non piangere troppo forte per non farmi sentire da altri.

Ma a quanto pare qualcuno mi sentii perché presto bussarono alla porta del bagno.
Katsuki:<VATTENE STO BENE>
urlai senza nemmeno avere capito chi fosse.
Ma appena parlò riconobbi subito la voce dell'emo depressa.
Jirou:<Bakugo? che succede? dai apri>

Dopo altri colpi alla porta mi decisi ad aprire solo per evitare che attirare l'attenzione di altre persone.

Spalancai la porta e la trascina dentro.
Katsuki:<LA FINISCI DI ROMPERE IL CAZZO?! STO BENE! NON SI PUÒ NEMMENO STARE IN BAGNO ORA?!>
cercai di nascondere il più possibile il mio reale stato d'animo, ma gli occhi e il naso arrossati fecero capire subito che stavo mentendo.

Jirou:<Bakugou si vede che stai male, cosa è successo?>
scossi la testa.
Katsuki:<niente che ti riguarda>
Jirou:<dov'è Kirishima?Avete litigato?>
La guardai sgranando gli occhi.
Katsuki:<ma come->
Jirou:<non era difficile da capire, state insieme, se tu sei in un bagno comune, e non quello della vostra stanza, a piangere e senza di lui le possibilità non sono molte>
mi disse accennando un dolce sorriso e sedendosi affianco a me appoggiando la schiena alla porta.
Jirou:<cosa è successo?>

Sospirai e le raccontai tutto.
Appena ebbi finito mi tirò un colpo dietro la testa.

La guardai incazzato.
Katsuki:<AHI! PERCHÉ CAZZO L'HAI FATTO?!>
Jirou:<perché sei un idiota?! Come puoi lasciarlo per una cosa del genere?! non devi fare per forza farlo! Avreste potuto mentire o trovare una qualsiasi soluzione migliore insieme!Ma tu sei troppo orgoglioso per chiedere aiuto a qualcuno vero?>
In quel momento non sapevo se scoppiare di nuovo a piangere, prendermi a pugni o prendere a pugni lei.

Mi passai le mani sul viso fino a tirarmi i capelli indietro.
Katsuki:<sono un cretino...>



ANGOLO AUTRICE:
ma ciao bella gente!
come va la vita?

so che sto aggiornando una volta ogni morte di Papa ma amatemi perché invece di fare inglese ho scritto sto capitolo (anche se probabilmente vorreste uccidermi per quello che ho scritto ma dettagli)

ANGELS AND DEMONS (kiribaku/bakushima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora