capitolo 19

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𝐄𝐈𝐉𝐈𝐑𝐎𝐔'𝐒 𝐏𝐎𝐕
arrivammo davanti a una vecchia villetta su due piani.
un imponente cancello ci impediva di accedere al cortiletto davanti alla villa .

Davanti a noi c'era un viale di ghiaia che conduceva alla porta in legno.
Un "wow" uscì leggero dalle mie labbra.
Non mi sarei mai aspettato una villa del genere.

Aizawa si avvicinò al cancello e suonò il campanello dorato.
cercai di leggere cosa c'era scritto sul campanello per capire di chi era quella favolosa abitazione, ma ero troppo lontano per riuscire a decifrare la scritta
.
una voce metallica rispose al citofono chiedendo nome e cognome.
Dopo che Aizawa ha risposto si aprì uno sportellino metallico dove apparì un sistema per le impronte digitali.
Appoggiò il dito lì sopra e con un rumore metallico il cancello si aprì lasciandoci entrare.

Aizawa entrò sicuro nel giardino, ma subito si voltò per guardarci, ci dovette invitare ad entrare per riscuoterci dal momento di sorpresa che ci aveva fatti bloccare a bocca semi-aperta a fissare la casa.

percorremmo il vialetto e una volta arrivati davanti alla porta di casa Aizawa rifece la procedura fino a quando la porta si aprì rivelando una bambina dai capelli lunghi e grigi.

La bambina alla vista di Aizawa gli saltò in braccio per poi scendere ed entrare in casa urlando.
<SHOTA È TORNATO! STA BENE! SONO TORNATI>

un sorriso dolce spuntò sulle mie labbra a quella scena troppo dolce.
notai che anche il sensei stava sorridendo, di sicuro doveva avere un buon rapporto con quella bambina.

Aizawa ci invitò ad entrare e così facemmo.
entrammo in un grande attico con una scalinata in legno che portava a un piano superiore.
l'entrata aveva dei pagamenti di marmo, un lampadario imponente illuminava l'immensa zona e negli angoli cerano due divani di legno con l'imbottitura rossa.

Il sensei ci fece appoggiare Shoto sopra uno di questi e poi ci condusse in un'altra stanza.
In quella stanza trovammo un lungo tavolo di legno con seduti attorno diverse persone, alcuni erano nostri professori altri non avevamo mai visto.

un uomo dai capelli biondi e strani occhiali da sole parlò per primo.
<Shota! com'è andata?>
Aizawa:<ciao Mic, abbiamo un ragazzo ferito da arma da fuoco ma niente di troppo grave,l'hanno beccato alla gamba ora è di lá dopo lo porto da ricovery girl>

Aizawa ci invitò a sederci e così facemmo.
Una volta seduto afferrai la mano di Katsuki per dargli forza...anche se forse era più per dare forza a me.

un uomo magro, dal viso scavato e lunghi capelli biondi prese la parola
<ciao ragazzi, probabilmente vi starete chiedendo chi sono e perché voi siete qui...iniziamo da una cosa alla volta, io sono Toshinori Yagi>
alla vista dei nostri sguardi confusi Toshinori continuò.

<so che siete sorpresi, ma lasciate che vi spieghi, Enji Todoroki non mi ha ucciso, è entrato con dei suoi alleati a Palazzo ha fatto una strage di soldati ma fortunatamente sono riuscito a scappare con l'aiuto di Shota che essendo mio grande amico era lì per una chiacchierata...sono rimasto gravemente ferito e probabilmente Todoroki ha creduto che non ce l'avrei fatta a sopravvivere eppure non sapeva che io avevo questa casa molto distante dalla città...non è segnata su alcuna mappa e nessuno oserebbe attraversare la foresta visto che è piena di trappole.
Comunque una volta scappati siamo venuti qui, una mia conoscenza di Palazzo, che si fa chiamare Recovery girl si è offerta di curarci, è una infermiera molto capace e grazie a lei sono sopravvissuto.>
ogni tanto faceva una pausa a causa dei colpi di tosse che interrompevano il suo discorso.

<una volta capito il piano di Enji Todoroki, ovvero annientare tutta la specie di demoni, abbiamo radunato qui diverse persone disposte a combattere, delle vostre conoscenze ci hanno comunicato di voi e allora Aizawa ha indagato scoprendo che eravate stati catturati e poi siamo venuti a prendervi>
c'erano delle cose che mi erano chiare, ma quel discorso mi aveva fatto venire altre mille domande.
Eijirou:<mi scusi, ancora non capisco delle cose...nostre conoscenze chi? e poi a cosa vi serviamo noi?>

ANGELS AND DEMONS (kiribaku/bakushima)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora