ANGELS AND DEMONS (kiribaku/bakushima)

capitolo 14

𝐄𝐈𝐉𝐈𝐑𝐎𝐔'𝐒 𝐏𝐎𝐕
arrivai a casa mia di corsa.
ci misi un po' ad aprire la porta date le lacrime che mi offuscavano la vista che mi impedivano di riuscire a vedere dove infilare le chiavi.

entrai e appena mi fui calmato un po' urlai che ero a casa aspettandomi una risposta da parte dei miei genitori.
ma quella risposta non arrivò .
strano visto che quel giorno non lavoravano...

in quel momento però non ci diedi troppo peso.
andai in camera mia mentre in tanto pensavo a tutto quello che era successo in quella assurda giornata:

Avevo perso la verginità con il ragazzo che amo, i nostri amici ci avevano accettato permettendoci di essere noi stessi, avevamo passato una giornata bellissima tra giochi e chiacchiere, avevo scoperto che Enji Todoroki era salito al potere, avevo scoperto di non potere più stare con Katsuki e molto probabilmente avevo perso anche la maggior parte dei miei diritti in quanto demone.

mi buttai di peso sul letto poggiando un braccio sugli occhi.
"che giornata assurda"
dissi tra me e me.
mi chiesi anche se i nostri amici sapevano di questa situazione.

presi il telefono con l'intenzione di chiamare Kaminari e dopo Mina ma quando digitai il numero di Denki mi rispose una voce robotica...
<<qualsiasi mezzo di comunicazione è sospeso per non permettere la comunicazione tra le differenti classi fino a data da destinarsi, siete pregati di rimanere in casa e di non infrangere le nuove direttive date dal governo, grazie >>
che cazzo sta succedendo?

mi resi conto di non sapere ancora niente delle nuove regole, a parte che vietavano la comunicazione tra angeli e demoni.
Scesi di corsa le scale e accesi la tv sul canale del telegiornale.

fortunatamente era appena iniziato perciò potevo seguire tutto il discorso dall'inizio.
<<buongiorno a tutti,questa edizione serve per chiarire le nuove direttive governative a tutti coloro che non sono ancora informati.
vi si comunica di restare a casa a partire dalle ore 19, orario in cui degli addetti al governo passeranno nelle case per accompagnare tutti i demoni in delle apposite strutture, per chi cercherà di ribellarsi o di scappare sarà sottoposto a delle sanzioni, inoltre gli addetti sono autorizzati ad uccidere in caso di ribellione.
non sono più ammessi contatti con la categoria opposta, nel caso viveste a casa con uno di questi siete pregati di recarvi in un altra abitazione di uno della vostra classe e segnalarlo agli addetti quando verranno a controllare, questo per ora è tutto arrivederci>>

verrò portato via e rinchiuso?!
ma che cazzo sta accadendo?!
vi prego ditemi che è tutto un sogno.
Guardai preoccupato l'orologio, erano le 18:55.
cazzo.
5 minuti.
non avevo manco salutato Katsuki come si deve, e i miei amici, i miei genitori...
Poi Mina lei era tanto preoccupata e triste per il fatto di essere un demone, come aveva reagito a tutto quello?
ero preoccupato, avevo tantissima paura.

sapevo benissimo che non saremmo solo stati portati via, ma saremmo stati uccisi o torturati o sfruttati...la cosa era abbastanza ovvia anche se non era stata detta chiaramente.
il mio cuore perse un battito e sentii un vuoto allo stomaco facendomi sgranare gli occhi quando udii il campanello suonare.
Erano arrivati?

mi feci coraggio ed andai ad aprire la porta preparandomi al peggio.
ma quando aprii la porta mi ritrovai davanti la persona che mi aspettavo di vedere di meno.

Eijirou:<Katsuki...>
lui si gettò tra le mie braccia.
Eijirou:<non dovresti essere qui finirai nei guai! vattene subito! torna a casa!>
punto i suoi occhi rosso rubino nei miei.
il suo sguardo era serio,deciso,ma si poteva leggere anche la paura e la sua preoccupazione.
Kastuki:<scappiamo...insieme>

Eijirou:<MA SEI PAZZO?! NO KATSUKI NON TI METTERÒ IN PERICOLO! ORA TU TORNI A CASA E IO ME LA CAVERÒ >
lui scosse la testa deciso.
Katsuki:<non se ne parla,sai benissimo che non vi rinchiuderanno e basta, io ...io non posso permettere che ti facciano del male,ti prego,se mi ami...scappa con me>