Ottavo Parte Seconda

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I miei occhi scrutavano ogni singolo dettaglio della città, mentre essa scorreva veloce fuori dal finestrino.
Si, il finestrino, dell'auto di Hyunjae.
Pian piano mi sembrava di prender sonno con la fronte appoggiata sul vetro ghiacciato.
<Ancora non hai la patente?> domandò Hyunjae spaventandomi.
<Non sono affari tuoi> risposi con voce insonnolita.
<Mi scusi, Signorina "Non ho un posto dove stare">
Alzai gli occhi al cielo, stufa di sentire le sue battutacce.
Quando lo guardai, stava ridendo silenziosamente.
<Da una parte, continuo a pensare che tu sia coinvolto in tutta questa storia, dall'altra, penso che tu non sia abbastanza intelligente> affermai.
<Ricordati che sei nella mia auto, dovresti portarmi rispetto>
Pff.
<Tu pensa a sbrigarti a portarmi da Chanhee>

Circa 20 minuti dopo, finalmente arrivammo a casa del ragazzo.
Suonai al campanello e con mia sorpresa non fu Chanhee ad aprire, ma Younghoon, che mi fece un ampio sorriso.
"Questa giornata non finirà mai" iniziai a ripetermi.
<Come mai questa visita?> domandò Younghoon, che in seguito notò Hyunjae avvicinarsi alla porta.
<'sera!> disse quest'ultimo, agitando la mano in un modo davvero fastidioso.
<Voi due...?> chiese Chanhee, che quando ci vede spalancò gli occhi.
<La sua coinquilina l'ha sbattuta fuori casa, potete prendervela per sta notte?>
Mi girai verso Hyunjae, che aveva questa brutta abitudine di dire le cose senza pensare.
<Hai intenzione di perseguitarmi a vita? Puoi andartene adesso!> sbottai facendogli gesto di andarsene.
<È troppo presto per tornare a casa, non sono nemmeno le 23> replicò Hyunjae.
<Chi ti ha detto che tu puoi stare qui?> chiese Chanhee.
I miei occhi caddero su quelli di Chanhee, che subito dopo iniziò a ridere.
<Certo che puoi stare! Siamo amici, giusto?>

Spiegai nei dettagli quello che mi era successo e perché la colpa era di Hyunjae, citando anche gli strani messaggi che Juyeon continuava a scrivermi.
<Hyunjae, hai detto che lei è la tua ragazza, ma se lo viene a sapere Juyeon... > affermò Younghoon spalancando gli occhi.
L'aria per me si faceva sempre più pesante quando qualcuno faceva il nome di Juyeon.
Anche se non avevamo un vissuto insieme mi sembrava di aver comunque condiviso qualcosa. Qualcosa di caldo e agghiacciante allo stesso tempo.
<Cosa può fare? Non sono di sua proprietà> dissi sorseggiando dell'acqua.
<Noi ti stiamo consigliando di stare lontano da lui>
Le parole di Chanhee mi erano familiari.
Tutti mi dicevano di evitare Juyeon, eppure nessuno mi spiegava il motivo.
<È così strano. Judith ha reagito così male alla bugia di Hyunjae, normalmente non è così drammatica> spiegai.
Parlavo e parlavo con me stessa, dentro e fuori, ma non riuscivo a capacitarmi del gesto improvviso di Judith.
<Magari... non è stato per quello che si è arrabbiata> affermò Younghoon.
Vidi Hyunjae e Chanhee girarsi di scatto verso Younghoon che diventò rosso paonazzo in viso.
Chanhee sobbalzò e diede una pacca sul braccio a Younghoon.
<Cosa vorresti dire?>
<Niente, dimentica quello che hai sentito> mi rispose Younghoon.
Ci fu una fulminea tensione nella stanza, quasi tagliente.
<Bene, io devo andare> disse Hyunjae andando verso la porta.
<Anche io> aggiunse Younghoon seguendolo.
Sembrava più che stessero scappando e la cosa mi turbava parecchio.
I due uscirono dalla casa in un batter d'occhio, in pochi secondi non si vedevano più nemmeno le loro auto in lontananza.
<Cosa gli prende?> chiesi a Chanhee.
Nessuno mi rispose.



Quando mi girai, il terrore.

𝑰𝒏𝒔𝒂𝒏𝒆 | ᴀ ᴛʜᴇ ʙᴏʏᴢ ғᴀɴғɪᴄᴛɪᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora