Undicesimo

290 40 21
                                    

<Ho vinto io!> urlò Changmin lanciando la sua ultima carta in aria.
Io e Chanhee ci guardammo sconfitti, ma con un sorriso sul volto.
<Vi ho battuti di nuovo> affermò Changmin canticchiando.
<Aspetta! Quando imparerò bene le regole di questo gioco, sarà la tua fine!> spiegai ridendo.
Presi le carte e le misi nella scatola, per poi nuovamente sedermi al tavolo con i ragazzi.
<È davvero bella la vostra amicizia> dissi sorridente. Changmin prese la mano di Chanhee e gli diede una pacca amichevole sulla spalla.
In quel momento mi arrivò un messaggio.

Juyeon: Possiamo parlare?

Feci vedere il messaggio ai due ragazzi.
<Penso che per te sia meglio smetterla di passare del tempo con lui. È un tipo pericoloso, fidati> spiegò Changmin.
<Cos'ha fatto per avere questa brutta reputazione?>
<Non possiamo dire nulla, sono andato a casa sua un paio d'anni fa e preferisco non dirti cos'ho visto> rispose Chanhee.
<Qualcosa di spaventoso?> domandai.
<È un segreto. Se noi diciamo qualcosa...> Chanhee fece cenno di venir sgozzato.
<Mi state dicendo tutti di evitarlo, ma è stato così dolce con me, tranne quello che mi ha detto all'ultimo incontro>
I due ragazzi si guardarono confusi.
<Cosa ti ha detto?> chiese infine Changmin.
<Ha detto che se io e Hyunjae ci stavamo frequentando, sarebbe stato meglio per noi finirla. Suonava come una brutta minaccia>
<Probabilmente perché lo era> continuò Changmin.
Abbassai lo sguardo triste, confusa e disorientata.
Mi succedeva spesso quando stavo con loro.

Me: sono con degli amici

Juyeon: Chanhee e Changmin non sono tuoi amici

Me: scusa?

Juyeon: ti stanno usando, lasciali stare e vieni con me.

Me: più persone mi hanno parlato male di te, mi sento un confusa riguardo a te.

Juyeon: non aver paura, forse ho strangolato un paio di persone, ma con te non lo farei mai.

Me: ci vediamo domani, Juyeon.

Spensi il telefono e andai a dormire.
Non riuscivo a non pensare a Juyeon tutte le volte che chiudevo gli occhi - e anche quando li tenevo aperti.
Allo stesso tempo anche Hyunjae invadeva la mia mente e i miei pensieri.
E se quei due fossero d'accordo?
Mi addormentai pensando al viso stanco di Hyunjae di qualche notte prima, che riuscivo a vedere a malapena grazie alla luce bianca della luna.
I suoi occhi, anche se chiusi, sembravano parlarmi.

Alle tre passate, sentii il mio telefono squillare.
Quando presi il telefono, vidi che era Juyeon, ovviamente pensai si trattasse di un'emergenza.

Juyeon: voglio vederti adesso

y/n: Ju-juyeon, perché sei ancora sveglio?

Juyeon: esci un pò con me, ti prego

y/n: mi stai prendendo in giro? non vorrai dirmi che sei davvero qui fuori!

Juyeon: non riesco a dormire e ho bisogno di vederti.

y/n: non ho intenzione di uscire di casa adesso, con questo freddo e con te.

Juyeon: però non hai esistato un attimo a dormire in un auto con Hyunjae?

y/n: smettila Juyeon, ti stai comportando come un bambino.

Juyeon: te lo chiedo di nuovo, esci con me?

y/n: addio Juyeon.

Chiusi la chiamata e misi il telefono sul comodino, spegnendolo del tutto.
Forse è ubriaco, forse mi stava facendo uno scherzo, non lo so.

Ma era così dannatamente spaventoso.

𝑰𝒏𝒔𝒂𝒏𝒆 | ᴀ ᴛʜᴇ ʙᴏʏᴢ ғᴀɴғɪᴄᴛɪᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora