C'erano due regole:
1. Non vagare mai per le strade buie di notte da solo
2. Se vedi una persona che indossa una giacca di pelle nera con una fenice dorata sulla schiena, è meglio girarsi e correre, e non pensare minimamente di guardarti indietro.
L...
"Jeno, credo che sia abbastanza." Disse Donghyuck mentre incrociava le braccia, appoggiandosi al muro di mattoni e guardando il suo amico mentre picchiava l'uomo. "L'hai quasi ucciso."
"Uno in più come porta fortuna." Jeno disse calciando l'uomo un'altra volta. Un piccolo grugnito uscì dalle labbra dell'uomo prima che chiudesse gli occhi, perdendo conoscenza. Jeno si pulì le mani soddisfatto.
Donghyuck si girò al suono di una bomboletta spray che veniva scossa e vide Renjun fermo lì.
"Muoviti." Renjun disse spingendolo da parte. Donghyuck girò gli occhi.
"Potresti lavorare più in fretta, lumaca? Donghyuck disse mentre Renjun disegnava una fenice dorata sul pavimento accanto al ragazzo.
"L'arte richiede tempo. Non potresti capire." Renjun ribattè mentre si concentrava sul suo lavoro.
"Odio dire questo ma sto con Haechan questa volta. L'iniziazione di Jisung sta per iniziare." Jeno gli disse. Donghyuck sorrise.
Improvvisamente una bomboletta spray venne lanciata contro Donghyuck e, ringraziando i suoi riflessi, riuscì a prenderla.
"Voi due non avete pazienza." Renjun disse mentre sorpassava i due. Donghyuck e Jeno guardarono il ragazzo salire sulla sua moto avviando il motore. Renjun fece un sorrisetto mentre girò la testa verso di loro. "Vediamo chi è la lumaca adesso."
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...
Donghyuck digrignò i denti quando le tre moto arrivarono al bar fatiscente nello stesso momento. Poteva percepire quanto Renjun fosse arrabbiato quando si tolse il casco, tenendolo stretto mentre gettava uno sguardo su di lui.
"Non male." Renjun disse mentre incontrò Donghyuck a metà strada.
"Eri in testa all'inizio però." Donghyuck rispose con un sorrisetto. I due sentirono Jeno schiarirsi la gola.
"Muovetevi perdenti, ci stanno aspettando." Jeno disse, il suo tono chiaramente infastidito.
Donghyuck e Renjun ridacchiarono mentre avanzarono oltre la porta con al di sopra un cartello nero con su scritto La corte dell'Imperatore in lettere dorate e un disegno di una fenice dorata.
I tre appesero i loro caschi sullo scaffale sotto la scritta Dream, dove altri tre caschi si trovavano già, lasciando uno spazio vuoto.
Il medico dai capelli blu si avvicinò ai tre lanciando un occhiataccia a Jeno appena vide le sue nocche sanguinanti.
"Sei serio Jeno? Ho fasciato queste ieri!" Jaemin esclamò prima di guardare Donghyuck. Lui alzò la sua mano sinistra.
"Sono stato intelligente abbastanza da usare l'altra." Donghyuck disse. Jaemin lasciò un sospiro profondo.
"Voi due sarete la causa della mia morte." Jaemin borbottò mentre si girava per prendere il kit di primo soccorso ma Jeno lo tenne stretto dal colletto della sua giacca di pelle.
"Prima l'iniziazione." Jeno disse mentre i quattro camminarono verso il tavolo dove il membro più giovane dei Phoenixes stava sdraiato senza maglietta. Il suo migliore amico, Chenle, stava tenendo in mano una macchinetta per tatuaggi quando si sedette accanto al ragazzo. Il fratello di Jeno e il cugino di Donghyuck, Taeyong, aveva le braccia incrociate mentre stava in piedi a capotavola.
"Ti sei occupato di lui?" Taeyong chiese.
"E' praticamente morto." Donghyuck gli disse mentre Jeno annuiva in accordo.
"Bene allora. Renjun, sbrigati e iniziamo questa cosa." Taeyong disse mentre Renjun prese l'ago dalle mani di Chenle.
"Tsk, perchè nessuno qua ha pazienza." Renjun borbottò mentre Taeyong si schiarì la gola.
"Oggi siamo qui riuniti perchè c'è una nuova fenice che risorgerà qui stanotte." Taeyong annunciò ricevendo applausi dal gruppo. "Park Jisung ha passato i test."
"Farà male?" Donghyuck sentì Jisung sussurare a Renjun. Oh, non ne hai idea.
"Chenle, tieni la sua mano." Renjun si sistemò nella sua posizione da disegno, allinenando il suo ago con le costole deste di Jisung.
Taeyong indossò un grande sogghigno mentre annuiva a Renjun, il quale cominciò a posizionare la punta dell'ago vicino alla pelle di Jisung. Quest'ultimo stava sudando profusamente mentre si teneva stretto alla mano di Chenle.
Povero ragazzo, Donghyuck pensò mentre guardava Renjun iniziare il suo lavoro.
"Lascia che il fuoco diventi cenere." Taeyong gridò quando tutti iniziarono a battere sui tavoli e sulle sedie.
"E che la fenice risorga." Donghyuck e il resto della gang risposero all'unisono coprendo con i loro rumori le grida che scappavano dalle labbra di Jisung.
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