Capitolo 2: La via del male

142 5 11
                                    

Trascorsero molti anni e Zamasu, divenuto adolescente, terminò i suoi studi d'apprendista e fu promosso al rango di Re Kaioh del Nord del suo universo nativo, assegnatogli il compito di sorvegliare tale zona della galassia.

Si stabilì così sul piccolo pianeta del precedente Re Kaioh del Nord e poté vivere in compagnia di Sparky, una creatura simile a un maialino rosa con delle ali bianche angeliche.

Zamasu, oltre a svolgere il suo ruolo di Re Kaioh, ne approfittò per riprendere, dopo tanto tempo, la sua attività preferita nel curare e mantenere in salute la natura che circondava la sua nuova temporanea casa. Tra gli alberi presenti, quello che attirava maggiormente l'attenzione dello Shinjin era il maestoso albero di ciliegio piantato al centro del pianeta. Zamasu, portatosi le mani dietro la schiena, si avvicinò a tale albero e rimase immobile ad osservare i rami che facevano piovere i petali rosa. Zamasu afferrò uno dei petali e, facendolo scendere sul palmo della mano, lo osservò attentamente. Sperava di trovare qualcosa che gli poteva essere familiare. Mentre osservava il petalo di ciliegio, si sedette sul manto verde del mini pianeta e il piccolo animale domestico gli si avvicinò, incuriosito dallo strano comportamento del padrone. Zamasu, dopo alcuni secondi, percepì uno strano tepore che lo fece rilassare, come se il petalo gli stesse trasmettendo un potere di pura dolcezza e affetto, facendogli persino dimenticare per qualche instante il suo profondo rancore verso i mortali, risentimento che continuava ad offuscare il suo cuore durante il periodo di crescita.

"Possibile che questa sensazione che mi sta avvolgendo provenga da...?!"

Gli tornò in mente una lezione del suo ex tutore Kibo in cui narrava ai suoi allievi l'origine dei Kaioshin. A quel tempo, Zamasu bambino era riunito assieme ai suoi compagni Anato, Shin e Kai, seduti vicino a un grande albero di ciliegio, e ascoltava il suo insegnante con molta attenzione.

"Secondo la leggenda, si dice che nell'anno 0 del calendario divino, tra le prime forme di vita che si generarono nel multiverso, ci fu anche la nascita del primo Shinjin... colui che in seguito divenne il primo Kaioshin della storia... nonché l'essere supremo che creò i Pianeti dei Kaioshin insieme agli Alberi del Mondo che facevano maturare suoi rami i frutti normali e dorati. Il Kaioshin Supremo è considerato da noi Shinjin nostro padre, come il Gran Sacerdote che è padre di tutti gli angeli. È grazie ai suoi poteri divini che noi oggi siamo qui... per adempiere al suo volere."

I quattro bambini ascoltarono la storia con grande entusiasmo e Zamasu, il più curioso del gruppo, aveva posto la sua domanda: "Maestro Kibo, esiste ancora questo Kaioshin Supremo?"

"Che razza di domanda stai facendo, Zamasu?! È ovvio che esista ancora! Lui è il nostro Creatore... e come il Gran Sacerdote, è immortale!" gli aveva risposto Kai con tono superiore.

Tuttavia, Kibo lo aveva contraddetto: "A dire il vero... sono passati cinque milioni di anni da quando è stato visto l'ultima volta e da all'ora... pensiamo che possa essere scomparso."

"D-davvero? Non lo sapevo... le mie scuse, maestro" aveva detto Kai, rimasto di stucco.

Kibo aveva formato un sorriso orgoglioso e aveva assicurato i suoi allievi: "Tuttavia, non sono state trovate prove necessarie per accertarci sulla definita sparizione del nostro Creatore... pertanto, egli potrebbe essere ancora vivo, nascosto chissà dove da qualche parte nel multiverso. Tornando a noi miei cari allievi... dovete fare in modo che il potere creativo di nostro padre non vada sprecato ingiustamente e che diventiate dei protettori promettenti."

"Certo! Non la deluderemo, maestro!" avevano detto all'uniscono i quattro bambini.

Zamasu, il più giovane del gruppo, aveva domandato al suo maestro: "Come si chiama il Kaioshin Supremo?"

A Thwarted Love - Una luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora