Black si stupì delle ultime parole pronunciate da Hearts, perché aveva già sentito in passato quel nome particolare.
"Il Kaioshin Supremo Hayat, hai detto? Intendi la Divinità Creatrice che diede il via alla discendenza degli Shinjin?" chiese Black sbigottito.
L'alieno dalla pelle color pallida gli rispose: "Esatto, proprio lui! Colui che possiede il potere supremo che ci permetterà di raggiungere i nostri ideali di giustizia!"
Hearts sembrava conoscere già da tempo dell'esistenza del Re dei dodici universi Zeno, delle Divinità della creazione e distruzione, ma sopratutto di Hayat. Per la leggenda di quest'ultimo, Black l'aveva presa come una storia fantastica da raccontare ai bambini Shinjin.
"Che cosa significa? Credevo che fosse solo una leggenda...? Mi stai dicendo che il padre di tutti gli Shinjin... è esistito davvero?"
"Certo, ma più precisamente... esiste!" rivelò Hearts a gran voce.
L'uomo in abiti neri, rimasto incredulo dalla notizia, disse: "C-che hai detto?! Hayat... mio padre... è... è vivo...?!"
Black era confuso, non riusciva a credere a ciò che l'alieno gli aveva appena detto, arrivato da una linea temporale sconosciuta. Il saiyan nero cercò di non perdere la sua compostezza e riprese parola: "Mortale dei miei stivali... come fai a sapere tutte queste cose sugli esseri superiori? E che cosa intendevi prima sul fatto che hai il potere creativo del Kaioshin Supremo?!"
"Mph... ti rispondo con piacere" aggiunse Hearts e, aprendo entrambi le mani, rilasciò due sfere che contenevano l'energia divina. Nella mano sinistra fluttuava una sfera rossa che si illuminava, mentre nella mano destra levitava una sfera dai colori rosa e azzurro e al suo centro si intravedeva un bagliore nero.
"Ecco, osserva bene. La sfera che ho nella mano sinistra è il seme dell'universo, un oggetto che può essere utilizzato come un accumulatore di energia o come fonte di energia... inoltre, è in grado di generare un universo. La sfera che ho nella mano destra, invece, è il nucleo della creazione, nonché una parte dell'essenza di Hayat... il potere supremo che dona vita alle cose. Entrambe le due sfere racchiudono la più grande fonte di energia divina che sia mai esistita al mondo!" rivelò Hearts.
Black Goku rimase impietrito a tal punto che cominciò a tremare, non aveva mai avvertito un energia divina così grande, ma la cosa che lo lasciò allibito era l'enorme quantità di energia negativa che rilasciavano le due sfere. Capì all'istante che la sfera che conteneva il potere creativo di Hayat era lo stesso potere puro che rilasciavano i petali di ciliegio degli Alberi del Mondo, il dono grazioso che lui amava con tutto il cuore. Da una parte fu rattristato nel vedere quella purezza macchiata di oscurità. Zamasu, dalle sembianze di Goku, serrò i denti, aggrottò le sopracciglia, strinse i pugni e rilasciò la sua aura violacea, che fece sollevare appena i grandi ciuffi dei suoi capelli neri, intorno al suo corpo.
In preda alla collera, disse: "Che tu sia maledetto, mortale!! Riconoscendo la tua inferiorità, hai osato rubare l'energia divina dagli Dei per potenziarti! Un motivo in più per continuare il mio piano di eliminare tutti i mortali!!"
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A Thwarted Love - Una luce nell'oscurità
Hayran KurguZamasu, uno Shinjin nato nel decimo universo, con l'obiettivo di estirpare il male che perseguitava il multiverso, ha assunto l'identità di Black Goku al fine di sterminare tutti i mortali. Nel momento in cui sta per raggiungere il suo ideale, fa la...