Capitolo 6: Il ritorno del padre degli Shinjin

92 5 2
                                    

Black incominciò a muovere i passi verso la giovane terrestre con l'intento di rapirla, ma prima che uscisse allo scoperto dai cespugli, vide che ella si alzò e fece degli strani movimenti. Difatti, Rosy, tornata di buon umore, si esibì in una danza sotto la pioggia dei petali rosa trasportati dalla brezza e i suoi amici animali fecero da spettatori.

Ma cosa diavolo sta facendo quella stupida ragazza...?!

Zamasu, dalle sembianze di Goku, serrò i denti disgustato a tale vista, ma poi tornò sereno. La figura della ragazza dal cuore puro, che danzava felice, divenne la raffigurazione di un mondo perfetto e di bellezza, il desiderio che voleva realizzare Black. L'essere superiore osservò l'ambiente intorno e rimase sbalordito da quei bellissimi alberi fioriti: la sua amata natura. Stese la mano per sentire il tocco dei petali che cadevano e voltò lo sguardo nuovamente sulla giovane.

 Per qualche minuto, la ragazza, che veniva accarezzata dai petali rosa, non le sembrò più una dei mortali violenti che distruggevano il mondo, anzi, ella viveva in sintonia con il mondo naturale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Per qualche minuto, la ragazza, che veniva accarezzata dai petali rosa, non le sembrò più una dei mortali violenti che distruggevano il mondo, anzi, ella viveva in sintonia con il mondo naturale. Black Goku rimase ad osservarla in silenzio con lo sguardo stupito e, con gli occhi della mente, rivide altri ricordi da bambino, quando anch'egli danzava col ritmo del suono prodotto dal fruscio dei rami degli alberi che facevano piovere foglie e petali.

"Com'è divertente... ti adoro natura!" aveva affermato il bambino Zamasu.

Black, rapito da quell'incantevole visione, mosse qualche passo in avanti e, accidentalmente, calpestò un ramoscello, attirando l'attenzione di Rosy che smise di danzare.

Dannazione! Mi sono distratto un attimo!

"C-chi è? C'è qualcuno?" disse Rosy, voltandosi alle sue spalle. Gli uccelli e gli scoiattoli erano scappati dopo aver sentito quel rumore e anche Rosy, prendendo la sua borsa, corse via. Black aggrottò le sopracciglia e, non avendo ancora ottenuto una prova adeguata sulla presenza del Kaioshin Supremo nella mente della giovane, decise di entrare in azione per scoprirlo.

Rosy uscì dal parco e riprese a percorrere la strada di casa, ma, a causa del timore del sentirsi osservata da qualcuno celato alle sue spalle, perse l'orientamento e si ritrovò in un viale isolato. Il sole era tramontato e la strada era divenuta tetra. La fanciulla iniziò ad avere paura e cercò di riconoscere la direzione giusta da prendere.

"Oh, no... dove mi trovo?... e ora... dove devo andare?"

Prima che potesse uscire da quel labirinto, venne afferrata al braccio sinistro da un malvivente con di fianco un suo complice.

"Guarda, guarda. Cosa ci fa qui uno splendore come te? Dimmi, ti sei persa, tesoruccio?"

"Ti possiamo aiutare a uscire di qui, ma prima ci devi un favore, che ne dici?"

"No! Che cosa volete da me?! Lasciatemi andare!" urlò Rosy spaventata.

Tentò di liberarsi dalla presa, ma il criminale la immobilizzò, tenendola stretta tra le sue braccia, e la ricattò: "Se non vuoi che ti facciamo la bua, consegnaci subito i soldi e il cellulare!"

A Thwarted Love - Una luce nell'oscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora