I buoni amici sono come le stelle: non sempre le vedi, ma sai che sono sempre lì.
(Winnie The Pooh)Austin mi conduce fuori dal locale.
"Dove stiamo andando?" Provo a chiedergli, troppo curiosa per poter resistere.
Lui ridacchia leggermente. "È una sorpresa!" Mi scompiglia i capelli. "Sei proprio curiosa." Mi sorride dolcemente, dandomi poi un bacio sulla guancia.
Le mie guance diventano bollenti e io tento di balbettare qualcosa, imbarazzata.
Lui mi prende per mano e avvolge un braccio intorno alla mia vita per impedirmi di inciampare con questi tacchi.
Dopo aver fatto il giro del locale, arriviamo di fronte a una ripida scalinata. Austin, come un vero galantuomo, mi aiuta a salire tutti i gradini. Quando arriviamo in cima, trattengo il fiato stupita.
Il terrazzo di questo magnifico locale ottocentesco si affaccia su tutta la città. Riesco a vedere le piccole casette che si trovano a ridosso della montagna in cui ci troviamo e quelle situate al centro del paese. I lampioni sembrano delle piccole lucine che illuminano questo meraviglioso quadro che mi si palesa dinanzi agli occhi. Sembra proprio un presepe.
Solo in un secondo momento mi rendo conto di ciò che è stato preparato sul terrazzo.
Dei petali di rosa creano un sentiero, illuminato da alcune lanterne, alla fine del quale è presente un enorme mazzo di fiori, di svariati tipi e colori.
Mi salgono le lacrime agli occhi vedendo che qualcuno si è impegnato così tanto per ricreare qualcosa che potesse rendermi felice.
Austin, però, fraintende le mie lacrime. "Scusa, scusa, Niv. Sono stato esagerato. So che è solo il primo appuntamento, mi sono lasciato prendere la mano. Mi dispiace veramente." Abbassa lo sguardo pentito.
"Aust." Lo chiamo.
"No, Niv. Non dire nulla. Ho fatto troppo, come al mio solito. Scus-"
Non riesce a terminare la frase perché io mi avvicino a lui e lo bacio.Non avrei mai creduto che avrei baciato qualcuno al primo appuntamento. Ma con Austin è tutto diverso. In un certo senso lo conosco dal primo anno di liceo, anche se non ci siamo mai parlati, e ha fatto qualcosa di tremendamente dolce per me. A differenza di qualcuno che, invece, bacia le altre ragazze quando sono con lui. Ma è possibile che, anche mentre sto baciando Austin, devo pensare a lui?
Il ragazzo dolcissimo che ha preparato tutto questo per me, dopo un primo momento in cui era rimasto immobile, si riprende. Stringe le braccia attorno al mio bacino e comincia a baciarmi con più passione.
Aspetto di sentire le farfalle nello stomaco ma non arrivano. Però mi batte forte il cuore. Forse questo è un segno? Si, sicuramente lo è.
Dopo non so quanto tempo, ci stacchiamo.
"Wow!" Esclama Austin.
"Forse adesso sono io quella che ha corso troppo." Mormoro imbarazzata, grattandomi la nuca.
"Cosa? No, assolutamente no. È stato fantastico."
"Hai creato tutto tu?" Gli domando, guardando la meraviglia che mi circonda. Mi sembra di essere stata catapultata in un altro mondo.
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Like in a fairy tale
RomanceNives avrebbe tutte le ragioni per smettere di sognare un finale da favola, aspettando che il suo principe azzurro la salvi dalla grigia vita che la circonda, senza più dover sgobbare per aiutare la madre ad arrivare a fine mese. Nonostante ciò non...