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Il Disegno

La mattina Mia e Isaac decidono di ritornare a casa, sapevano che sarebbe finita malissimo, ma non volevano pensarci più di tanto. Ieri sera hanno dormito nei sacchi a pelo dentro la casetta che avevano costruito quando erano piccoli. Erano quasi arrivati a casa quando la mora decise di aprir bocca ''ma se invece andassimo direttamente a scuola, sarebbe anche ora'' Isaac ci pensò per poi annuire, più stava lontana da casa meglio si sentiva, non avrebbe sopportato essere picchiata o rinchiusa da suo padre, ma nonostante faccia tutto quello io gli vuole bene; è pur sempre mio padre, l'unico genitore che mi resta, non voglio perderlo.. non posso perderlo dice fra se e se.  Arrivarono a scuola, oggi la squadra di Lacrosse fa l'allenamento, mia vorrebbe chiedere al coach se può entrare in squadra, le basta anche solo essere una riserva. Entrano e hanno giusto il tempo di prendere dei libri che suona la campanella, oggi in prima ora avevano italiano, dopo il coach che fa economia, Mia spera non se la prenda di nuovo con lei. Entrano in classe e la mora va a sedersi vicino a Stiles, doveva chiedergli una cosa molto importante, appena si siede lui le sorride, per poi ritornare a guardare la lavagna ''Hey'' Disse ''Hey come va?'' le chiese guardandola ''diciamo bene tu?'' la guardò incuriosito, ma vedendo nel suo volto la negazione della domanda che stava per fare disse ''bene'' Gli sorrise e lui ricambiò ''Posso farti una domanda?'' Lui annuì, così Mia si avvicina per non farsi sentire da altre persone all'infuori di lui ''ti ricordi quando ieri mi hai tenuto la mano a lezione di economia?'' Chiese la mora ''si, certo che mi ricordo'' Rispose arrossendo leggermente ''si, ecco io penso che se tu non mi avessi preso la mano, io sarei.. svenuta'' Stiles si passò una mano dietro il collo ''quello che volevo chiederti è.. come, come ci sei riuscito?'' Disse infine ''non lo so, e credimi vorrei saperlo anche io ,forse.. forse ti trasmetto solo tranquillità, cosa un po' strana dato che per tutti sono un tipo iperattivo'' Risero e continuarono a parlare, quando arrivò la professoressa era con 10 minuti di ritardo, si scusò e iniziò la lezione; la mora prese il quaderno dove c'era il disegno di Stiles che volle continuare, passarono 20 minuti e finì il disegno, Stiles l'aveva guardata per tutto il tempo ma lei non ci fece caso, il moro non aveva neanche notato che lo aveva disegnato ''ti piace?'' Gli sussurra passandogli il suo ritratto, il ragazzo lo guardò e restò sorpreso, Mia se la cavava a disegnare, ''ma è bellissimo'' Sussurrò, sorridendole ''se vuoi puoi tenerlo'' Gli disse, lui le sorrise ''grazie'' Disse prima di mettere il disegno in un porta listini.   La lezione continuò normalmente, suonò la campanella e uscirono tutti dalla classe, Mia e Isaac andarono al suo armadietto ''secondo te cosa succederà, anzi cosa CI succederà quando torneremo a casa?'' Chiese la mora, anche se in realtà non voleva una risposta ''non lo so ma, tu non separarti mai da me'' Annuì ''Isaac'' Disse ''uhm?'' Chiese ''non lo so perché ma.. ma ho un brutto presentimento..''Isaac chiuse l'armadietto, e la guardò, si avvicinò ancora di più a lei e disse ''ovvero?'' si gratta il collo per poi rispondere ''succederà qualcosa di brutto me lo sento'' Stanno per entrare in classe, quando il professore la chiama ''MIA!Mia Lahey'' era il coach ''si coach'' le fece un gesto con la mano per avvicinarla , la mora fece una carezza sul braccio ad Isaac per fargli capire di entrare in classe, sapeva che avrebbe ascoltato comunque. ''volevo chiederti scusa per ieri, mi ero completamente dimenticato che fossi nuova'' Sorrise, finalmente delle scuse pensa ''non si preoccupi'' Lui la guardò per poi dire ''ti devo qualcosa''Sorrise nuovamente ed entra in classe, l'unico posto libero era quello vicino a Jackson, ormai non sapeva se le stesse simpatico o meno, si le aveva chiesto scusa, ma lo trovava leggermente strano, né ha parlato con Lydia e l'ha confermato anche lei.La lezione finì, ora ha matematica, chimica e geografia dopodiché ci saranno finalmente gli allenamenti, non vedeva l'ora.  Appena finito geografia, la giornata è stata abbastanza pesante ma Mia è felice dato che ha gli allenamenti, ora è con Isaac, oggi non si è separata da lui per tutto il giorno. ''Scott mi ha detto che prima degli allenamenti c'è la mensa, ieri non c'è stata perché avuto un problema con la cucina ma oggi hanno risolto'' Le disse Isaac, la mora annuì, arrivati in mensa presero del cibo e si siedono vicini, dopo un po' si unirono anche Scott e Stiles, quest'ultimo si sedette vicino a lei mentre Scott di fronte a Isaac, parlarono per un po', poi arrivarono anche le ragazze e Jackson, Mia e Stiles continuavano a guardarsi, ma nessuno dei due parlava, Lydia lo notò infatti guardandoli quasi sul punto di ridere disse ''Stiles mi ha detto che disegni'' sorrise ''si'' Rispose ''Allora devi vedere l'aula di disegno.. Stiles perché non gliela fai vedere ?'' Stiles era tutto rosso ''io?'' Chiese ''no Harry Styles.. certo tu!'' Disse in tono sarcastico, inutile dire che a Mia questo piaceva ''oh, certo '' Disse Stiles prima di guardarla ''ovviamente solo se vuoi che io ti accompagni '' Sorride ''e secondo te mi perdo l'opportunità di vedere un'aula di disegno con il re del sarcasmo?'' Ridono ''come fai a sapere che sono il re del sarcasmo? ''Guarda Scott in modo complice, le aveva raccontato molte volte di come Stiles usasse il sarcasmo, in questo siamo molto simili se non uguali dice a se stessa ''pff, intuito'' Rispose, lei e Stiles si alzano ma prima di andare Mia si avvicina ad Isaac ''Malia ti stava guardando.. hai fatto colpo fratellone'' quando glielo disse quasi si strozzò con l'acqua, Malia era diventata rossa, aspetta ma lei è un lupo mannaro? si chiese.   Escono dalla mensa, le loro dita si sfiorano, la mora sente dei brividi lungo la schiena, non sapeva perché le facesse quell'effetto, voglio dire se ti sfiori con un tuo amico hai questa reazione? pensava. Le loro mani si sfiorarono nuovamente, Stiles si fermò così Mia fece la stessa cosa, lo guarda, era strano. ''hey tutto okay'' Chiese la mora, lui non rispose, allora decise di toccare la sua mano, e lui come se avesse toccato del ghiaccio rabbrividì facendo un passo indietro ''cos'hai fatto?'' Disse, non capiva ''come?'' Stiles si grattò il collo ''mi hai condiviso una sorte di.. di visione, ho visto tu che piangevi eri abbracciata a Isaac..'' Lo interruppe subito ''quando è morta mia madre?'' Lui rispose subito ''no..no lasciamo stare..'' Disse prima di prenderle la mano e continuare a camminare, la mora lo seguì, non sapeva se essere più stranita per la 'visione' che ha condiviso con lui o del fatto che le abbia preso la mano e non smetta di avere brividi; capisce di non aver mai avuto un'amico ma con Scott non è così.. con Stiles è diverso, non sa spiegarselo.  Arrivano nell'aula lui le apre la porta per poi farla entrare per prima ''grazie ''Dice entrando ma senza lasciare la sua mano, si guardo attorno c'erano parecchie cose come :pennelli, matite, colori, pittura e tanto altro, trovava che tutto ciò fosse magnifico ''ti piace?'' le chiese ''se mi piace? È.. è magnifica!'' rispose la mora, stava di nuovo per parlare ma suonò la campanella, ora avevano gli allenamenti.

A Sudden Love-Mia e StilesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora