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Il giorno prima.

Mia si sveglia sentendo il sole sul suo viso, guarda il ragazzo aveva il viso rilassato, sorrideva lievemente facendo chiedere alla mora cosa stesse sognando. Con la mano gli accarezza i capelli per poi la guancia con un bel sorriso, vede il ragazzo che apre lentamente gli occhi '' scusa.. non volevo svegliarti'' gli sussurra, ''non fa niente'' la rassicura con voce impastata dal sonno, era dolce; il ragazzo abbraccia la mora portandoli ancora più vicini di quanto lo fossero prima, le loro labbra erano a qualche millimetro di distanza, Stiles aveva gli occhi chiusi mentre Mia lo guardava e sentiva il suo respiro sulle proprie labbra, le provocava dei brividi lungo la schiena. Il ragazzo apre gli occhi, erano illuminati dal sole, rivelavano il color nocciola acceso, la ragazza si avvicina a lui e si baciano, il ragazzo si mise sopra di lei continuando a baciarla, lei sorride nelle sue labbra poggiando una mano nella sua guancia, lui le morde il labbro inferiore poggiando la mano nel suo fianco, dopo qualche istante si staccarono. ''Mia'' la chiama il ragazzo ''si?'' annuisce '' io..'' la ragazza annuisce per farlo continuare ''no niente..'' dice il moro alzandosi '' ho fatto qualcosa?'' chiede  preoccupata la ragazza alzandosi '' no.. è solo che mi sono ricordato che devo andare al cimitero'' dice  il ragazzo, Mia si avvicina e lo abbraccia dolcemente per fargli pensare altro, lui ricambia l'abbraccio chiudendo gli occhi.

È pranzo e sono seduti tutti a tavola. ''Isaac.. Mia devo parlarvi di una cosa seria..'' chiama la loro attenzione Noah, i due alzano lo guardo annuendo '' non saprei come dirvelo in altro modo.. ecco voi siete dei sospettati in un caso ancora aperto non posso.. mi dispiace davvero ma-'' la ragazza lo ferma '' si lo capiamo, non può più ospitarci, è ovvio.. potrebbe essere accusato di favoreggiamento '' sia il moro che il padre la guardarono un po' confusi ''come fai a sapere tutte queste cose?'' le chiese il più grande  ''oh in futuro vorrei far parte dell'FBI o comunque fare l'avvocato'' il gemello ridacchia '' già il suo sogno da quando era bambina'' commenta, Noah sorrise '' posso ospitarvi per questa settimana.. per darvi il tempo di trovare una sistemazione'' i due annuiscono.

Mia è stirata nel proprio letto, pensava da chi potesse andare; ''ehi'' dice il moro entrando nella stanza ''ehi'' ricambia il saluto la ragazza con un sorriso, Stiles si stira accanto a lei che poggia la testa nel suo petto '' posso chiederti una cosa?'' chiede alla ragazza che annuisce ''è una cosa stupida a mi stavo chiedendo se..'' inizia il ragazzo sospirando ''mi accompagneresti al cimitero?'' lei alza lo sguardo un po' spiazzata dalla domanda '' sicuro?'' non pensava potesse chiederglielo, insomma era pur sempre sua madre, una donna che lei non aveva conosciuto e non voleva essere di troppo, lui annuisce ''okay.. allora ti accompagno''rispose la mora. Dopo di ciò nessuno aprì bocca per all'incirca 20 minuti, fu Stiles ad aprire il discorso di nuovo ''mi dispiace'' la mora lo guarda '' per cosa?'' chiede non capendo '' te ne dovrai andare.. mi dispiace'' dice lui senza guardarla '' non fa niente..  ci vedremo comunque a scuola'' lo tranquillizza.

I tre sono al cimitero, tutti vestiti di nero, fissavano la tomba che segnava '' Claudia Stilinski'', Mia non sapendo che fare si limita a tenere la mano del moro. Passano un bel po' di tempo lì, Stiles 'parla' con la madre, gli ochhi rossi colmi di lacrime che cadono copiose, parla fino a quando i singhiozzi coprono tutte le parole e la mora lo abbraccia dispiaciuta per il dolore che stava provando, vide anche lo sceriffo piangere anche se cercava di nasconderlo.


A Sudden Love-Mia e StilesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora