Il caso.
Lo apre e inizia a curiosare un po', prende una foto, c'era un cadavere, era quello che aveva visto con Mia, curioso di sapere quale fosse la causa della morte posa il foglio ma non fa in tempo a leggere '' Stiles non sono affari tuoi lo sai'' dice lo sceriffo lievemente seccato ''ma papà'' prova a replicare ma senza riuscirci '' niente ma, sai che sono fascicoli riservati'' il ragazzo si alza grattandosi il collo ''vado in camera mia'' dice prima di fare come detto.
La ragazza felice di aver finito i compiti inizia a sistemare i libri '' sta lavorando ad un nuovo caso?'' chiede curiosa la mora '' non posso parlarne '' dice guardandola '' ah già è riservato mi scusi '' risponde con un sorriso gentile '' tranquilla e poi dammi del tu mi fai sentire vecchio '' dice ridacchiando mentre la ragazza annuisce ridacchiando ''ch-'' stava per parlare ma il suo telefono squilla ''oh scusa un secondo'' si alca allontanandosi, avrebbe voluto ascoltare ma non avendo il super udito ci rinuncia, si siede vicino al tavolo, vede una foto sbucare dal fascicolo, prende il telefono e inizia a fare foto a tutto, poi chiude e lo rimette a posto appena in tempo ''devo andare a lavoro.. potresti avvisare Stiles?'' chiede l'uomo ''certo'' risponde la ragazza, lui prende il fascicolo andando verso la porta ''grazie, a domani'' dice con un sorriso gentile '' a domani'' inizia la ragazza '' sta attento'' le esce spontaneo, e le scatta il disagio ''attento a cosa?'' chiede l'uomo con un piccolo sorriso '' si uhm.. alla strada e i criminali..'' dice la ragazza grattandosi la nuca '' scusami lo dicevo sempre a mio padre '' conclude '' tranquilla.. grazie '' dice prima di uscire e chiudere la porta alle sue spalle. La ragazza si alza e va verso la camera di Stiles, bussa alla porta e aggiunge un '' sono io '' non ci mette tanto tempo a ricevere un '' entra pure'' appena apre la porta vede il ragazzo seduto nel letto, si siede accanto a lui '' tuo padre è andato a lavoro'' lo informa '' oh'' risponde solamente abbassando lo sguardo ''che hai?'' gli chiede preoccupata '' niente è che.. mi aveva chiesto di andare alla tomba di mamma e io avevo detto che ci sarei stato.. ma alla fine non è stato come previsto'' dice alzando lievemente le spalle ''mi dispiace..é per colpa mia?'' chiede dispiaciuta, lui scuote la testa '' no.. parliamo d'altro..'' beh allora.. ho fatto le foto al fascicolo che cercavi di leggere'' lui apre la bocca scioccato '' cosa? come diavolo hai fatto?'' chiede sorridendo un po' scioccato ''si è distratto per una telefonata e io ho fatto la fotografa'' ridacchia la ragazza ''sei pazzesca!'' esclama il ragazzo delice '' eh modestamente'' ridacchia la ragazza mentre gli passa il telefono, lui lo prende ed alzandosi prende: una lavagna trasparente da dietro l'armadio, delle puntine, lana colorata che mette vicino a letto, poi collega il telefono ad una stampante e inizia a stampare tutte le foto, Mia si stira nel letto a pancia in giù e lo guarda attaccare tutte le foto al muro collegandole con della lana, allora prende un gomitolo e con le sue doti artistiche invece di farlo rotondo lo modella a forma di cuore; sono un'eterna bambina me ne rendo conto, dice a se stessa. Una volta posato prende il libro e degli edivenziatori.Passati dieci minuti alza lo sguardo e vedendo tutto il lavoro che aveva fatto rimane quasi senza parole ''perché tre colori?'' chiede curiosa la mora.
il ragazzo si volta guardandola ''beh il verde è per le cose che ho risolto, il giallo è 'ci sto lavorando' e il rosso è.. è per le cose che non ho risolto'' le spiega con un sorriso '' hai usato solo il rosso '' gli faccio notare trattenendo una piccola risata, '' lo so.. che hai fatto?'' chiede avvicinandosi a lei '' per te'' dice passandogli il gomitolo '' a forma di cuore che carina grazie!'' lei sorride mentre il ragazzo si siede accanto a lui '' come mai tutti quei evidenziatori?'' le chiede indicandoli con le dita ''beh, non sapevo che anche tu usassi lo stesso metodo, il verde è per le cose che capisco, il giallo è 'ci sto lavorando' e il rosso è per le cose che non capisco'' inizio mentre giro la pagina ''uso soprattutto il rosso'' il ragazzo sorride, lei ricambia il sorriso prima di abbassare lo sguardo. Il moro appoggia una mano sulla guancia della mora '' posso?'' le sussurra, in risposta lei annuisce, lui si avvicina e le loro labbra si uniscono; e come una magia tutto intorno a loro scompaiono, Mia mette una mano nella sua nuca per allungare il bacio una volta che si staccano lei sorride aprendo gli occhi , lui ricambia il sorriso, alzandosi mentre lei tiene il labbro incastrato nei denti. ''vieni, ti spiego cos'ho capito'' Mia si alza andando verso di lui, sono entrambi davanti alla lavagna ''allora gli omicidi sono fatti dalla stessa persona, il cadavere che abbiamo visto noi'' indica una di quelle foto ''la causa della morte?'' chiede la ragazza ''trauma da colpo contendente, sicuramente quando il kanima l'ha paralizzato cadendo ha sbattuto la testa su un tronco o un sasso'' ipotizza in seguito il ragazzo '' almeno non ha dovuto soffrire più di tanto'' aggiunge la ragazza ''già'' concorda il ragazzo '' e questo?'' indica un'altra foto la mora '' oh si nel fascicolo hanno trovato tracce di sangue anomalo.. dicono che un cane lo abbia morso trasmettendogli la rabbia'' Mia scosse lievemente la testa '' si.. rabbia'' scuote la testa '' pensi da un licantropo?'' chiede un ragazzo '' ovvio, a quanto vedo non hanno trovato morsi'' il ragazzo schiocca le dita ''ecco! non ci avevo pensato mi hai tolto un dilemma'' dice mentre cambia il filo con quello verde '' ah cosa farei senza di te?'' dice con un sorrisino '' non risolveresti i casi mio caro Watson'' lui scuote la testa ridacchiando ''guarda che ho un cervellino niente male Holmes'' ridacchia il ragazzo '' si si, fammi controllare se è vuoto'' dice picchiettando sulla fronte del ragazzo ''no no, vuota'' dice con un sorrisino '' ah si?'' inizia a farle il solletico, lei scappa cadendo nel letto, lui si butta sopra di le facendole il solletico ''aspetta aspetta'' dice in preda alle risate, lui si ferma allora capovolgendo la situazione, inizia a farle il solletico facendolo ridere a crepapelle ''okay okay basta'' dice fra le risate, lei si stira accanto a lui, si mettono sotto le coperte ma non perché volessero dormire insieme, volevano solo stare accanto per un po', allora Stiles posa la lavagna per poi rimettersi accanto a lei, parlano per un po' fin quando lei si addormenta e il ragazzo sta qualche istante a guardarla prima di addormentarsi anche lui.
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A Sudden Love-Mia e Stiles
FanficMia e Isaac Lahey vittime sin dall'infanzia delle violenze fisiche e psicologiche del padre iniziano la scuola un mese dopo del previsto. ma non tutto va verso il bene, uno di loro potrebbe prendere la strada sbagliata, la strada del male; l'altro r...