capitolo 46

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L'incubo di ieri per fortuna è passato, sta mattina sono super carica e pronta per lasciarmi finalmente tutto indietro con le persone che amo.

~posso entrare?~ Chiese Ari sbucando dalla porta di camera mia

Le sorrisi e la invitai con la mano ad entrare,essa socchiuse la porta e venne vicino a me ~allora,come va con la pancia?~ Chiese curiosa

Roteai gli occhi con un sorrisetto divertito ~Ari smettila,non sono incinta~

~non sarò sicura finché non farai un test di gravidanza~ Disse puntandomi un dito contro avvertendomi

~lo farò quando siamo arrivati se ti assicura~ dissi chiudendo totalmente la valigia

~d'accordo  il viaggio in aereo durerà tanto quindi vedremo a fine giornata sicuramente,tra l'altro inizio a vedere che la tua pancia sta gonfiando~ disse toccando la mia pancia scoperta per il top con il dito

~chiamasi aria e ciccia Arianna, chiamasi aria e Ciccia~ dissi sbuffando stufa delle sue ipotesi

La superai con la valigia seguita da lei e scesi al piano di sotto dove vidi mio padre e Ari chiaccherare tranquillamente

E dire che mi rende davvero felice tutto ciò

~eccovi finalmente,ah Arianna tu come farai con la scuola?~ Chiese mio padre prendendo la sua valigia

~pff qualche settimana non farà male a nessuno~ disse scacciando una "mosca" con la mano

Detto ciò ci avviammo fuori da casa verso destinazione treno...oggi ho legato i capelli in uno chignon molto disordinato con dei ciuffi ribelli,un top nero, pantaloni di jeans strappati e gli anfibi neri

oggi ho legato i capelli in uno chignon molto disordinato con dei ciuffi ribelli,un top nero, pantaloni di jeans strappati e gli anfibi neri

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Mentre ari dei pantaloni lunghi verdicci,Vans e anche lei un top nero.

Ma per non parlare di Mitch che anche oggi si è rimesso la sua amatissima maglietta nera attillata dove lascia intravedere i muscoli e le vene! E visto che oggi mi vuole male anche una tuta grigia

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Ma per non parlare di Mitch che anche oggi si è rimesso la sua amatissima maglietta nera attillata dove lascia intravedere i muscoli e le vene! E visto che oggi mi vuole male anche una tuta grigia....proprio così.

Il viaggio in treno non durò tanto siccome io e Ari ci siamo messe a Twerkare in mezzo ai sedili come due sceme facendo spaventare bambini,scioccare le persone e arrapare i ragazzi che giustamente Mitch guardò male tutto il tempo.

Ma non parliamo di mio padre Alejandro,lui è proprio un santo! Si è messo a ridere tutto il tempo senza lamentarsi come avrebbe fatto mia madre

L'importante è divertirsi e lasciare casa con stile

Arrivammo in aereoporto,scendemmo dal treno e camminammo fino all'entrata.
Il nostro aereo arrivava tra mezz'oretta così io e Ari decidemmo di andare a prendere qualcosa al bar mentre mio padre e Mitch andarono a occupare i posti d'attesa

Appena arrivammo al bar trovammo una coda per la cassa...così buttai la testa indietro stressata buttando fuori il respiro

~non è possibile che dovunque noi andiamo troviamo sempre e solo la coda!~ disse gesticolando Ari

~dio mio sparatemi...~ sussurrai esausta mettendomi le mani davanti agli occhi ma le tolsi quando sentì le mani di Ari scrollarmi le braccia

~che c'è ora?~ chiesi confusa

~C'è un ragazzo che mi sta fissando...~ Sussurrò portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

~bhe ci credo sei bellissima~ mi girai e vidi 2 ragazzi dagli occhi azzurri fissarci con un sorrisetto sul volto

Uno di loro fece un'occhiolino ad Ari essa arrossì e ricambiò l'occhiolino facendo colpo....

~non ti stavi frequentando?~ le sussurrai senza togliere lo sguardo dai ragazzi

~Si ma non siamo ancora fidanzati...~ mi sussurrò , uno dei due si stava alzando con lo sguardo puntato su di me

Stava per venire tutto convinto ma qualcuno accanto a me sbucò e mi fece girare il viso con la mano non capì più niente finché non sentì delle labbra e una lingua familiare.... Mitch.

Ricambiai il bacio con un sorrisetto sul volto, vidi con la coda dell'occhio il ragazzo sbarrare gli occhi e indietreggiare lentamente

Mi staccai da Mitch e feci oscillare lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi ~hey amore,cosa fai ora mi segui pure? Non ti fidi di me?~

Mitch alzò lo sguardo e squadrò dalla testa ai piedi il ragazzo che corse via ~io mi fido di te,semmai non mi fido di quei esseri e poi ricorda...sono ovunque~ disse riportando lo sguardo su di me

~Mitch sai che ti voglio bene ma la tua gelosia troppo protettiva mi dà sui nervi,pure Gesù ha capito che lei è tua ma adesso scollati e lasciala respirare mica scappa~ Intervenì Ari aprendo le braccia facendomi ridere

~va bene scusate non farò più il ragazzo geloso~ mi strinse il fianco e mi portò con uno strattone addosso a lui facendomi spiaccicare la faccia sul suo petto

~da domani~ aggiunse con un sorrisetto divertito

Roteai gli occhi e nemmeno notai che la fila si era dissolta, così andammo alla cassa e prendemmo le solite merendine.

Una volta fatto tornammo ai posti d'attesa dove vidi mio padre alzarsi di scatto ~finalmente eccovi!~ disse agitato prendendo la sua valigia

Prendemmo anche noi la nostra mettendoci le merendine dentro le tasche e confusa chiesi ~che succede Papà?~

~IL NOSTRO AEREO È GIÀ QUA E TRA UN PO' PARTE SBRIGHIAMOCI~ appena finì di parlare iniziò a correre come un matto sorpassando le persone

Sbarrai gli occhi e feci incrociare la mia mano con quella di Mitch e seguimmi Alejandro e Ari

Rischiai più volte di cadere o di dare spallate alle persone ma con l'aiuto di Mitch riuscì a rimanere in equilibrio

~sto già morendo!~ alzai la voce col fiatone

~ancora uno sforzo amore siamo arrivati~ disse Mitch agitato, finalmente arrivammo davanti all'aereo passammo i biglietti velocemente alla hostess dando anche le valigie ed entrammo occupando i nostri posti assegnati

Io e Mitch dietro ad Ari e mio padre,mi misi dalla parte del finestrino e cercai di regolarizzare il respiro affannato per la corsa

Mitch buttò la testa indietro facendola sbattere sul poggiatesta e girò solamente gli occhi verso di me, ridacchiò e dopo disse ~sei viva?~

Deglutí e annuì solamente appoggiando la testa alla spalla di Mitch,subito dopo infatti l'aereo partì

Ma Sbarrai gli occhi quando iniziò a decollare, sentì il vomito salire piano piano e un vuoto dentro

Strinsi la mano forzuta di Mitch e chiusi gli occhi

~tranquilla il peggio sta per finire~ disse Ridacchiando portando la mia mano sulla sua bocca baciandola delicatamente

Quando l'aereo prese quota mi sentì già meglio e riaprì gli occhi trovando un Mitch che mi guardò con un sopracciglio alzato e divertito

Roteai gli occhi e detti un piccolo ceffone sul suo petto ~aw smettila idiota...~

Daddy? ||Mitch RappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora