The meaning of love

CAPITOLO 8

L'amore.. cos'è l'amore? In pochi sanno rispondere a questa domanda.
E fino a poco tempo fa neanche io sarei riuscita a rispondere.
L'amore è semplicemente un sentimento che uno prova per una persona, o è un uragano che ti devasta corpo, mente e cuore?
Credo la seconda opzione.
Tutto questo l'ho capito grazie a Patrizio. Con lui sto bene, non ho paura di sembrare strana, o goffa o stupida. No. Mi basta sorridere e va tutto bene.
Tutto questo non l'ho mai provato con.."

<<Cosa scrivi?>> mi chiese l'energumeno. Giorgio.
<<Cosa spii?>> risposi con un'altra domanda.
<<È anche casa mia ormai, quindi se passo di qui e vedo che scrivi ho il permesso di saperlo no?>>
<<no>>
Ci rimase un po' male, della serie "ma io pensavo di convincerti", ma nulla. Non ha il permesso di saperlo. Soprattutto su questo argomento, di cui, sicuramente non saprà niente.
<<Farò da solo allora>> disse.
No cosa. Aspetta dammi il tempo!

Mi sfilò dalla presa il mio diario segreto, fatto in un modo molto strano: è esteticamente molto antico, ma non lo è realmente. I fili che lo legano sono di un finto spago e la copertina del davanti e del retro sono di pergamena marroncina a tratti bruciata-sempre per finta- e a tratti piegata.

<<L'amore.. cos'è l'amore? In pochi sanno rispondere a questa domanda.
E fino a poco tempo fa neanche io sarei riuscita a rispondere.
L'amore è semplicemente un sentimento che uno prova per una persona, o è un uragano che ti devasta corpo, mente e cuore?
Credo la seconda opzione.
Tutto questo l'ho capito grazie a Patrizio. Con lui sto bene, non ho paura di sembrare strana, o goffa o stupida. No. Mi basta sorridere e va tutto bene.
Tutto questo non l'ho mai provato con..>> recitò in modo teatrale.
<<Ridammi!>> dissi irritata.

<<Con chi?>> mi arresi.
Sì. Mi arresi.
<<con il mio ex, va bene? Sei contento?>>
<<Senti..>> disse come abbattuto- non come gli alberi-sedendosi di fianco al divanetto che tengo sempre accanto alla finestra.
<<Non sono venuto in camera tua per litigare>> sussurrò.
Non risposi, poi mi tese solo la sua mano.
<<Cosa ci dovrei fare con quella?>>risi. Sapevo benissimo che voleva fare pace, ma volevo fargli anche capire che avrei accettato la pace.
<<È un segno di pace, in America non funziona così?>> chiese.
<<Maybe yes or maybe no>> dissi.
Con questo mi alzai, girai i tacchi e me ne andai a prendere del gelato.

<<no aspetta, Kayla, sai che sono stupido e non so l'inglese, traduci!>> disse.
<<Studia allora>> urlai già dalla cucina.
<<Vado sergente>> probabilmente gli sarà scappata una risata qua e là. Ammetto di essere divertente, ma- non me lo sarei mai aspettata- ritorno in camera mia, con la ciotola piena di gelato alla vaniglia e cioccolato fondente, e vedo un essere umano dotato di muscoli e poco cervello accasciato sul pavimento gelido mentre si soffoca dalle risate.
No seriamente non riesce più a respirare.

Si alza e si mette in ginocchio mentre continua a tossire.
Tiene la testa abbassata per non so quale motivo.
<<Gio respira cazzo>> dissi con un pizzico di preoccupazione.
Non che ci tenga a lui- cioè- come si può spiegare che tieni ad una persona perché fa ormai parte della tua famiglia, ma la odi profondamente per il solo motivo che esiste?
Non so probabilmente anche il sommo Alighieri spiegherebbe questo concetto con qualche tintinnio nel parlare.

Finalmente decise di alzare il capo. Non era rosso, neanche viola.. era normale.
<<Peace?>>chiese.
Mi ha preso in giro.

Mi.
Ha.
Preso.
In giro.

Io lo uccido.
<<Ti uccido>> gli dissi.
<<No che non lo farai>> tentò di fare una faccia da volpe furba ma assomigliò più a quella di un cucciolo di ippopotamo rimbambito in uno zoo senza cibo da mesi.
Troppo? Nahh. Va bene.
Ci continuammo a fissare negli occhi per dieci minuti buoni, io nelle sue iridi nere e lui nelle mie azzurre.

<<Bella la tua pupilla>> ma.
È un complimento? Beh sì, è un complimento, ma perché uno dovrebbe fare un complimento per la tua pupilla.
Ho evidentemente usato troppe volte "complimento"
<<la tua fa schifo>> dissi con un sorriso beffardo stampato in faccia.

<<Maaaa..quindi ora che non litighiamo, non ci insultiamo, almeno tu non mi insulti io posso farlo, non ti odio, e siamo fratelli,la vera domanda è..cosa fanno i veri fratelli?>> dissi storpiando un pochetto la parola fratelli.
Mi fa ancora strano sinceramente.

<<chiedi a me?>> <<ma no! Stavo chiedendo al mio sgabello azzurro.>> affermai seria.
<<ok>> come ok? Stavo scherzando.
Io ormai basita da questi essere chiamati maschi o ragazzi o uomini, non lo so chiamateli come volete, fatemi uno squillo quando avete deciso.

<<Partiamo dal punto che io stavo scrivendo in PRIVATO, stando in silenzio quieta, prima che arrivassi...TU>>
<<Pensi di ridarmelo?>> chiesi indicando la mia "pergamena segreta".
<<Oh sì certo..ehm tieni>>
Ricominciamo a scrivere.

<<Tutto questo l'ho capito grazie a Patrizio. Con lui sto bene, non ho paura di sembrare strana, o goffa o stupida. No. Mi basta sorridere e va tutto bene.
Tutto questo non l'ho mai provato con il mio ex. Detto questo penso che l'amore non sia solo lo sfarfallio nello stomaco per un ragazzo o una ragazza, ma può essere di più...secondo me.
Può essere verso un tuo amico o amica, è un amore diverso, che punta più sull'essere simpatici a vicenda, che punta sulla sincerità e la disponibilità. Nessuna farfalla ma vi assicuro che se è l'amico giusto il sorriso non si toglierà mai dal vostro viso.
Può essere verso un animale; indipendentemente che sia un gatto, un cane, un criceto o un lama..
Vuoi un mondo di bene a quella creatura, non perché è bella o è simpatica, ma perché ti consola anche solo venendoti vicino o non ti fa sentire solo.
Può fare tutto questo senza parlarti e giudicarti, esso sarà fedele a te in qualsiasi modo tu sia.
Poi viene quello più importante l'amore per se stessi e per quello che facciamo. Pochi anni fa non mi amavo, ma ora posso dire che non tutti mi ameranno, probabilmente tu non mi vuoi bene, ma almeno IO MI VOGLIO BENE e questo basta."

Dopo aver fatto una lunga riflessione su cosa sia l'amore mi stravaccai sul letto morbido coperto da lenzuola blu notte e i cuscini turchesi.
Sopra qualche cuscino azzurro pastello.
"Spero vivamente di poter usare quella riflessione per qualcosa a scuola, ne sono davvero fiera di quello che ho riflettuto" pensai.
Nel caso dovesse accadere, dovrei assolutamente aggiungere l'amore tra fratelli e sorelle e quello per gli oggetti, e per il cibo.
Ora meglio che finisca algebra e i suoi segreti..

BUONGIORNO BELLI💜 OGGI DA ME PRIMA ORA BUCA QUINDI NE HO APPROFITTATO PER SCRIVERE E PUBBLICARE UN NUOVO CAPITOLO COME PROMESSO.
SIAMO GIÀ AD APRILE..MA NON ERA GENNAIO?