Un giovane Alpha, un umano e un veterinario

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<<Non aver paura, non ti vogliamo fare del male.>> mi dice il ragazzo moro con la mascella storta che "presumo" sia l'Alpha.

<<Chi diavolo sei?>> mi chiede l'altro ragazzo moro <<Chi diavolo sei tu?>> rispondo irritata dal suo tono <<Stiles! Perfavore.>> lo rimprovera il "ragazzo-Alpha".

<<Che c'è? Non dovevamo farle delle domande una volta sveglia?>> chiede Stiles <<Si ma non in questo modo!>> risponde l'Alpha <<Ok ok! Allora io mi metto lí seduto.>> dice, indicando una sedia vuota nell'angolo vicino alla porta e sedendosi su di essa.

Il giovane Alpha volge nuovamente lo sguardo verso di me e mi dice: <<Perdonalo. Lui fatica a fidarsi di qualcuno e dubita sempre di tutto.>> <<E tutti!>> aggiunge Stiles, ricevendo un'occhiata omicida dal giovane Alpha <<Va bene, sto zitto.>> conclude quest'ultimo ,mettendosi a braccia conserte.

<<Comunque il mio nome è Scott. Scott McCall. Il ragazzo sulla sedia è Stiles Stilinski e...lui è Deaton.>> dice indicando l'unico adulto presente nella stanza.

<<Qual è il tuo nome?>> mi chiede Scott. Io esito, ma poi rispondo: <<Annabeth. Mi chiamo Annabeth.>> <<Bene Annabeth, è un vero piacere conoscerti.>> dice sfoggiando un sorriso Deaton.

<<Annabeth...per caso ricord->> ma prima che Scott finisca la frase io lo interrompo e gli chiedo: <<Quindi sei davvero un'Alpha?>>

Lui rimane stranito, come se qualcuno gli avesse rivelato un segreto e lui non riuscisse a capire com'è possibile che sia successo. Deaton lo guarda, ma poi guarda me, con lo stesso identico sguardo di Scott. Stiles, invece, si alza dalla sedia e si avvicina a noi, con uno sguardo tra lo stranito e il dubbioso.

Noto che Scott comincia ad annusare l'aria e Stiles gli chiede: <<Fiuti qualcosa di soprannaturale? Senti tipo il tuo stesso odore?>>

"Il tuo stesso odore? Mi credono un lupo mannaro forse?" Penso

Scott smette di annusare l'aria e risponde a Stiles: <<No, niente. Non fiuto nulla di strano.>> tutti e tre spostano lo sguardo verso di me, ma sembra che nessuno di loro ha il coraggio di chiedere.

È Stiles a rompere il silenzio chiedendomi: <<Come hai fatto a saperlo?>> <<Prima vi ho sentiti parlare e ho sentito te che dicevi a Scott che lui era l'Alpha, che I suo piano prevedeva artigli conficcato nel collo. Quindi, avendo letto molti libri sui lupi mannari, ho solo fatto 2+2.>> rispondo io.

Tutti e tre rimangono stupefatti e Stiles dice: <<Oh! O-ok. Beh...ormai non è più un segreto. Che facciamo ora?>>

Scott si posa una mano dietro la nuca, mi guarda stranito, sbuffa e risponde: <<Non ne ho idea.>>

<<Io avrei un'idea.>> dice Deaton, alzando leggermente la mano <<Col consenso di Annabeth, credo che dovremmo conoscerci un po'. Magari potremmo iniziare da te Scott. Meglio che prima le racconti la tua storia, che ne dici?>> conclude Deaton.

Lui riflette un attimo, ma alla fine annuisce e dice: <<Va bene.>> <<Bene! Cominciamo allora.>> esclama Stiles battendo le mani.

20 minuti dopo...
<<...cosí sono diventato un'Alpha.>> conclude Scott <<Vero Alpha veramente...>> precisa Stiles <<Ok, quindi Stiles è un semplice umano giusto?>> chiedo incerta <<Si esatto.>> risponde Scott <<Più che semplice umano, diciamo che compenso con la mia intelligenza.>> puntualizza l'amico di Scott guardandomi.

Io roteò gli occhi verso l'alto e, per qualche secondo, cala un leggero silenzio nella stanza. Scott lo rompe chiedendomi: <<Ora che hai sentito la mia ,anzi, la nostra storia...te la sentiresti di raccontarci la tua?>>

"No. Assolutamente no. A differenza vostra, non racconto la storia della mia vita a qualcuno che ho conosciuto da poche ore." Penso nella mia mente.

Non me la sento ancora di raccontargli nulla per due motivi; numero uno: non li conosco ancora bene per potermi fidare di loro; numero due: mi sento davvero stanca e vorrei solo riposare.

Scott sembra come leggermi nella mente perchè si avvicina a me, prende la mia mano nelle sue e dice: <<Ora forse è meglio che tu ti riposi un po'. Ce l'hai un posto dove andare?>> io lo guardo e scuoto la testa <<Ok ehm...vorrà dire che starai da me stanotte. La tua macchina è qua fuori con tutte le tue cose, la puoi parcheggiare nel vialetto. Se mi permetti, vorrei guidare io la tua macchina, visto che non sei ancora nelle condizioni di poterlo fare.>>

Io sono un po' titubante; non so proprio se fidarmi o meno di lui. Sembra un ragazzo affidabile, ma non ne sono sicura...

Stiles si avvicina a noi e, guardandoci entrambi, dice: <<Ti puoi fidare di lui. Credimi...Scott è la persona più affidabile che io conosca.>>

Esito a rispondere, ma poi annuisco dando, quindi, il mio consenso.

<<Ok. Io prendo le chiavi e aspetto in macchina, tu Stiles prendi Annabeth e portala fuori. Ci vediamo domani Deaton.>> dice il moro Alpha prima di lasciare la stanza.

<<A domani Scott.>> risponde lui sfoggiandogli un leggero sorriso.

Stiles nota che Scott è già uscito, così si precipita da me per prendermi e portarmi fuori.

<<Ok...ehm...allora tu hai una ferita nel ventre...quindi...se io ti prendo dalle braccia, rischio di farti saltare i punti di sutura...l'unico modo sarebbe...prenderti così.>>

Conclude avvicinandosi a me e prendendomi in braccio a mo' di sposa. Io rimango abbastanza stupita da quel gesto, ma le alternative erano poche quindi non mi sono opposta.

Non mi sono nemmeno resa conto che sono arrossita e, spostando lo sguardo verso di lui, noto che anche lui è diventato rosso.

Cerco di portare lo sguardo altrove mentre Stiles mi porta fuori dal centro veterinario.

<<So che in questo momento ti puoi sentire in imbarazzo, ma ti assicuro che...beh...non sei l'unica.>> mi dice Stiles con un tono decisamente imbarazzato.

<<Non che ci fossero molte alternative Stiles.>> rispondo secca, cercando di non arrossire.

Grazie a dio, Scott interrompe il momento di imbarazzo suonando il clacson della mia macchina e affacciandosi al finestrino chiedendo all'amico: <<Stiles ti serve una mano?>>

<<Ehm...si!>> risponde lui. Scott scende velocemente dall'auto e ci raggiunge. Mi prende in braccio nello stesso modo di Stiles ma, stranamente, non mi sento in imbarazzo con lui. È come se fosse...un vecchio amico! Che strana sensazione...vabbè! Sarà solo una mia sensazione.

Scott mi poggia sul sedile del passeggero ,accanto al posto del guidatore, e lui si siede alla guida.

<<Pronta?>> mi chiede Scott <<Pronta.>> rispondo.

Lui gira la chiave e ci avviamo a casa sua.

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Heyy
Perché ,secondo voi, Annabeth ha avuto quella strana sensazione? E perché solo con Scott?

Se vi piace la storia vi invito a lasciare una stellina e un commento 💜

Anna💜

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