"Leggere con la musica in sottofondo"
Nonostante le mie amiche mi raccomandavano di rimanere in dormitorio, la mia voglia di vederlo, mi spingeva ad andare, amavo l'effetto che aveva su di me, il fatto che voleva scusarsi, lo rendeva ancora più affascinante.
Le ore passavano abbastanza in fretta dopo quel messaggio, guardando il mio telefono immerso dai vari appunti, notai l'ora, ero decisamente in ritardo.Velocemente mi infilai in vasca e subito dopo aver messo la mia crema corpo al cocco, decisi di mettermi un vestitino corto TDAY e una giacca di pelle color cammello, dei stivaletti e una bellissima treccia di lato.
Makeup semplice e rossetto nude.Scesi dal dormitorio e notai la sua auto, dai vetri oscurati, e tintura opaca, sedili rosso fuoco, e lo sportello del passeggero aperto, era lì, non era un sogno.
Lui indossò, una camicia blu delle scarpe bianche ed un jeans, impeccabile come sempre, uno strafico da paura.
Mi puntò il dito e mi disse:
"-Forza ragazzina sono circa trenta minuti che aspetto, però dai n'è valsa la pena.. (piccola risata)..sei bellissima."Io piena d'ansia entrati in macchina, e ascoltai la musica che passava in radio, in quel momento the Beatles, la sua voce interruppe il suono della radio, disse:
"-Hai perso la voce? Il gatto ti ha mangiato la lingua?Ti piace la musica puoi cambiare se ti va, l'auto non morde"
Risposi:
"-No, va tutto bene,va bene, davvero!"Dopo qualche minuto in auto un piccolo bosco si presentò davanti a noi,( voleva uccidermi?) pensai, Jugh andò avanti e notai un sentiero lo seguii, durante il tragitto le feci qualche domanda:
"-Perché hai deciso di portarmi qui? Perché quel giorno durante l'assemblea eri divertito nel litigare con me? Perché dopo la riunione con il preside mi hai seguita?"Lui rispose:
"-Ehi!! Frena con le domande... sei una ragazza ansiosa vero ? Vieni qui.."Mi portò verso di se, e mi strinse in un caloroso abbraccio, a quel tocco i miei nervi iniziarono a rilassarsi, il suo profumo entrava lentamente nelle mie narici, lasciando una piacevole sensazione dentro di me, stetti bene, ma i suoi comportamenti furono in contrasto con le sue parole, così gli dissi sotto voce:
"-Jugh! Voglio solo delle risposte, sono stata male in passato, qualsiasi cosa io tocco diventa marcio.. non so mantenere nulla nella vita, qualsiasi persona si avvicina scappa, va via, mi lascia lì sola, le mie amiche ci sono,loro mi capiscono come pochi sanno fare, credimi la paura di perderle mi fa stare male, ora ci sei tu con questi piccoli gesti e se perderò anche te"
A quelle parole il suo corpo fece uno scatto, e deglutì;
"-Mel, frena!! La tua storia si è davvero molto toccante, mi spiace per le persone che sono andate via, e del tuo passato frastagliato, ma cosa ti fa pensare che io voglia qualcosa con da te?"
Udii quelle parole, il mio corpo involontariamente, si distaccò da lui, diventai un pezzo di ghiaccio, in preda alla rabbia, mi sentii stupida, mi sentii impotente, davanti a quei due occhi verdi.. "davvero pensai solo minimamente di creare qualcosa con lui?"
Dopo quelle parole gli diedi un'occhiata infuriata e me ne andai.
Rientrata in dormitorio, con il volto ricoperto di lacrime, il mio schermo si illuminò"-tutto bene? Sei rientrata vero? Dove sei? Cos'è successo?
Davvero pensò che dopo quelle parole ebbi il coraggio di rispondere a quel maledetto messaggio? Davvero pensava di rivedermi?
Rientrata in camera notai la presenza delle mie amiche, finalmente erano rientrare, e con il volto pieno di lacrime, corsi ad abbracciarle.
Iniziai a raccontare loro tutto, compreso i giorni precedenti, nei loro visi apparse aria di disgusto e rabbia, mi abbracciarono e mi diedero conforto.Dopo l'ennesima notte insonne, quel messaggio mi face ribollire il sangue nelle vene, non potette non ricevere risposta così decisi di rispondere, andai ancora una volta a sfavore delle mie amiche, scrissi:
"-Ciao Jugh sono io, sono stata bene grazie.
Mi limitai semplicemente a quelle due parole, non volevo renderlo partecipe del caos che stava creando in me.
Le settimane seguenti passarono in fretta e abbastanza bene, in quelle settimane grazie alle ragazze, alle loro distrazioni, risi molto, presi bei voti e non mancai a nessuna lezione, le mie telefonate con mamma si fecero sempre più lunghe e la cosa mi rasserenava, mi fecero stare tranquilla.
Chiarì inoltre con Jugh per cui, ci sentivamo spesso tra messaggi e telefonate, stavo iniziando a fidarmi di lui, in fondo quel giorno nel bosco, io iniziai a crearmi vari film mentali, era solo la prima uscita, dopotutto, le mie amiche al mio contrario Jugh non scendeva, per loro era solo un manipolatore, pronto a farmi soffrire.
Loro erano miei amiche volevano proteggermi, ma nonostante ciò non avevano il diritto di dirmi chi frequentare.
Nei giorni a seguire, quando Jugh mi inviata ad uscire, spesso mi ritrovavo a decidere tra lui e loro, cercavano sempre di prendere impegni nel giorno in cui, potevo vederlo, sembrava fatto apposta.
Le cose andarono così per circa qualche mesetto fin quando non ci fu l'ennesima assemblea.
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"Cosa succederà durante l'assemblea??"
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Via di qua...🤍🏹J&M
FanfictionIn seguito al raggiungimento del suo sogno, Mel è costretta a vivere i suoi anni da liceale in dormitorio, li inizia a stringere amicizia con tre pilastri fondamentali della storia, le sue compagne, insieme a loro inizierà a vivere varie avventure...