24. Moulin Rouge

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La mattina seguente mi sentivo bella riposata, come se la notte avesse rigenerato tutto, ero pronta a cominciare la mia vacanza parigina.
Tutti erano già pronti per la colazione, questa mattina ero io quella ritardataria, a quel pensiero di essere in ritardo, ridevo, inizia a ridere come una deficiente perché non era da me essere in ritardo, ero felice, sentivo il cuore leggero, mi preparai in fretta, e tutti insieme scendemmo a fare colazione , una colazione parigina, crossaint alla crema e cappuccino di soia per me.
La giornata prevedeva di andare a visitare il centro di Parigi e il museo di Louvre uno dei miei preferiti.
Ero entusiasta di indossare la mia gonna a ruota rosa con la mia camicia bianca e il mio basco francesce , abbinate alle mie parigine, devo dire di essere in tema.
La giornata era bellissima, un sole splendido aria  fresca e leggera, un paradiso.
Arrivati sotto la Torre Effel iniziammo a farci vari selfie, foto ricordo con la polaroid della dolce fotografa Ilary, tutte in posa con Simon che dall'altra parte ci faceva fare strane facce buffe.
Decidi di immortalare il momento anche con una bellissima foto con Simon, lui mi prese in braccio e mi strinse forte, e un sorriso spontaneo spuntò sul mio volto, una foto spontanea uscì dalla polaroid ed era meravigliosa.
Nonostante i capelli sulla faccia i sorrisi che avevamo erano sinceri, si vedeva la bontà, e poi diciamolo, Simon non era per niente un ragazzo da sottovalutare, era un ragazzo competo, bello, intelligente e dolce, unica pecca è che spingeva troppo con alcol e sigarette, ma nonostante tutto era quasi all'apice della perfezione.
Andammo a vedere il museo di Louvre e rimasi tanto delusa dal quadro della vita, un quadro così importante così piccolo, è visitabile a 50 metri di distanza, ero rimasta poco che delusa da ciò, ma la giornata prosegui con gioia e risate, in quella giornata non mangiammo a pranzo per quanto eravamo entusiasti tutti di visitare i luoghi di Parigi..
Entrammo in vari negozi di lusso, e anche quelli più vintage, usciti da uno di questi Simon mi diede una busta, ma non mi fece sbirciare al suo interno, ero curiosa ma arrivata in hotel avrei visto il contenuto quindi mancava poco.
Quel ragazzo con gli occhi di ghiaccio mi guardava da lontano, ogni passo era uno sguardo, mi sentivo davvero tanto osservata, e ogni tanto una sfiorata sul collo o tra le mani, mi faceva volare, ma cercavo di non farlo notare alle altre.
Lui mi faceva staccare dai pensieri, ma allo stesso tempo mi dava sensazione già vissute, quindi mi ricordava spesso Jugh, non volevo farle false speranza ma la voglia di baciarlo era tanta, baciarlo anche per ringraziarlo di ciò che stava facendo per me in quei giorni e in quei mesi, baciarlo e spogliarlo con gli occhi..
Stavo sognando persa negli occhi di Simon e neanche il tempo di tornare sulla terra che mi ritrovai in hotel sola con lui, le altre perse tra le strade di Parigi.
Mi prese e iniziò a sbottonami la camicetta e baciarmi il collo, io ferma immobile, non sapevo se allontanarlo o godermi il momento con lui, anche se la mia mente era altrove in certi casi..
Iniziò a sbottonarmi la gonna e mi fece chiudere gli occhi, sentivo che stava aprendo la busta che nel pomeriggio mi aveva consegnato, e già la mia menta stava immaginando a cosa contenesse davvero quella busta, iniziò a infilarmi qualcosa alla testa, poi sulle braccia fino a farlo scivolare giù, aprii gli occhi ed era un lungo vestito rosso.
Mi diede un bigliettino e andó via, chiedendo delicatamente la cerniera del vestito.
Io ero fissa davanti lo specchio a fissare quell'abito ero bellissima, mi sentivo importante, mi sentivo importante per qualcuno, mi sentivo desiderata, una sensazione che mancava da mesi,
Il biglietto diceva di essere pronta per le 21.30 sotto il Moulin Rouge, nulla di più...
così visto che mancava meno di un'ora iniziai a preparami misi due orecchini grandi a cerchio oro, anelli e feci una piccola acconciatura ai capelli, misi un filo di eye-liner mascara e un luminoso rossetto rosso.
Ero davvero una strafica mi sentivo davvero bella, accettata in quell'abito.
Prima di uscire dalla stanza le miei amiche mi lanciarono un'occhiata un po' stuzzicante e mi lanciarono una pochette, quasi da sapere cosa mi aspettava fuori il locale.
Scesi le scale al volo, e il mio cuore batteva forte, prima di entrare nel locale, mi resi conto di aver dimenticato il cellulare ma non mi importai ed entrai dentro, entrata vidi Simon in abito elegante nero, locale lussuoso pieno di rose rosse, e musica dal vivo con il piano, un sogno per me...
Simon mi prese la mano e mi fece accomodare al nostro tavolo, bene preparato, con candele e rose, tutto profumava di buono, e lui era davvero bellissimo

Ecco qui la fine di questo capirlo credo che manchi davvero poco alla fine di tutto, cosa ne pensate della sorpresa che Simon ha fatto a Mel? Come pensate che andrà a finire tra di loro?❤️
Lasciate stelline e commenti se vi piace il libro.

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