Oblìo: (n.) lo stato di non essere consapevoli di ciò che ti circonda.
Ya-hoo~~ Benvenuti nel libro di kamupanerura, questa raccolta sarà generalmente molto softie, perciò, spero vi sentiate nella vostra Comfort Zone in queste storie scritte male.
C...
Sapete come sono le storie d'amore, vero? Non finiscono tutte bene. Sono solito a raccontare storie tristi, delle tragedie. Ma.. per voi farò un eccezione, ve ne racconterò una davvero particolare.
In una grande città come Tokyo potreste trovare gente di ogni tipo; ognuno potrebbe avere un ruolo diverso, svolgere un lavoro diverso, ed essere caratterizzato in modo molto particolare. Le strade costantemente affollate, se guardate dall'alto si potrebbero scambiare le persone come piccole stelle della Via Lattea.
Quelle miti giornate di Aprile rendevano tutti allegri e spensierati, soprattutto i più giovani, come i bambini. Ma il Ladro di Cuori, Kuroo Tetsurō, non lo era.
Di sicuro l'avrete visto, o almeno, sentito parlare. Che lo consideriate un semplice ragazzo, uno studente modello, un giocatore di pallavolo, o qualsiasi persona sia, riusciva ad ottenere l'attenzione di tutti.
Perché? Che sia il suo carattere? Il suo aspetto?
...
Kuroo riusciva a rubare il cuore a chiunque, i suoi modi di fare e di essere emanavano tanta fiducia, così tanta che constringeva quasi le persone a confessare anche i loro più oscuri segreti.
Dopo che si sarebbero aperti a lui, quest'ultimo sarebbe stato libero di sottrarre i cuori alle povere vittime cadute nel suo perfetto inganno. Stringeva l'organo in una mano, fino a frantumarli in milioni e milioni di pezzi rossi come il rubino.
Quanti cuori avrà "ricevuto" Tetsurō? Centinaia? Probabilmente anche migliaia.
Un giorno, però, la situazione non fu più la stessa.
Il Ladro, si recò a un Cat Café, ordinò semplicemente del thé nero. Quando la cameriera arrivò, come suo solito, cercò di rubarle il cuore.
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Ma... Non ci riuscì. Non si scompose, ma nella sua mente si poneva domande su come tutto questo fosse possibile.
"[y/n]-chan! Ci sono altri ordini, non stare a non far nulla!" Sentendo la voce provenire dal bancone, la [h/c] si allontanò.
"[y/n], eh? Sappi che sarai mia, senza se, senza ma~" affermò nella mente Kuroo.
Così, finita la sua bevanda, egli uscì dal Bar dopo aver lasciato il denaro sul tavolo.
Tornava sempre in quel Café, proprio quello. Solo per [y/n].
Per "lei" o per "il suo cuore"?
Tetsurō non aveva fortuna, il cuore della ragazza per lui era irraggiungibile ormai, ogni volta che falliva nel tentativo di rubarglielo, a lui si spezzava uno dei suoi cuori collezionati nel tempo. Continuava a provare e a provare, finché non si spezzò il suo vero cuore.
Era affranto e deluso, così tanto da pensare che forse... Non meritava il suo amore...?
"Amore"...non "il suo cuore".
Non si presentò più nel luogo ormai quotidiano, ma ogni giorno che passava la pensava, a quanto fosse bella, a quanto vorrebbe averla per sé.
Una sera come le altre, [y/n] staccò dal suo turno di lavoro serale, ma dietro a un muretto c'era.. il ragazzo.
Lei capì subito di chi si trattasse, così si diresse verso di lui. Ma prima che potesse guardarlo negli occhi, il moro la strinse in un abbraccio.
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"K-Kuroo-San... Che sorpresa trovarti qui.."
"Chibi-Chan..~ Mi mancava stare con te~"
Si guardarono negli occhi per pochi secondi, dei secondi di silenzio paradisiaco. Si capivano perfettamente, come se ogni cosa che pensasse uno dei due la sapesse anche l'altro. I volti si avvicinarono, fino a unire le loro labbra in un semplice bacio pieno di amore completando i due cuori spezzati.
Angolino di Akumu: So che sono morto per più di un mese ma non avevo ispirazione, e questo periodo fa proprio schifo. Vedrò di aggiornare di più, nonostante le mie idee non mi convincono per nulla. Per chi seguisse Richard HTT, sì, ho preso spunto dalla sua storia, ma ho voluto renderla meno drammatica. Se avete richieste, scrivete pure e alla prossima!