𝘆𝘂𝗿𝗲𝗶. [ᴋ. ᴀᴋᴀᴀsʜɪ]

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Da quando Bokuto ha finito la scuola, Akaashi si trovava spesso a stare per i fatti suoi.

Un giorno come gli altri, una ragazza catturò la sua attenzione.

Se ne stava sola, nel suo posto della mensa.
Guardava in basso e sembrava come se non osasse toccare il suo bento.

Keiji, anche se insicuro, si avvicinò al suo tavolo.

"È libero?" Chiese.

La ragazza annuì.

Akaashi si sedette e cominciò a mangiare tranquillamente, aspettando che magari l'altra potesse rompere il ghiaccio e iniziare un discorso.

Ma così non fu, lei stava sempre in quella posizione, come una statua.

"Scusa, ma.. tu sei nuova qui, vero?" Domandò il ragazzo dopo averci riflettuto su.

Lei annuì, scuotendo la testa non degnando di uno sguardo al corvino.

"Ti... trovi bene?" Continuò.

Non era solito chiedere così tanto, ma era strano trovare qualcuno di così "particolare" per lui.

[y/n] alzò le spalle, come per dire "sì, abbastanza.".

Dopo aver finito le domande, tra i due calò il silenzio, e, mentre Keiji aveva già finito il suo pranzo, l'altra non aveva cambiato posizione da prima.

Akaashi si alzò dal suo posto.

"[y/n]." disse improvvisamente la ragazza alzando la testa e guardando il ragazzo andare via.

"Hm?" Fece, Keiji.

"Nulla... È così che mi chiamano...
diciamo.. che è il mio nome." Si presentò.

"Akaashi Keiji, è stato un piacere conoscerti, [y/n], spero di rivederci al più presto."
Concluse il moro accennando un dolce sorriso.

...

Ormai erano passati quattro mesi, e i due si erano avvicinati di più, anche solo un minimo.

Lui la trovava sempre lì, posizionata nel tavolo che risiedeva nell'angolo della mensa.

Quel giorno, non era più uno qualsiasi, avrebbe voluto chiedere a [y/n] di uscire, se non fosse che non la trovò al suo tavolo.

Si guardò intorno, quasi impanicato.
Andò da quel che sembravano le sue compagne di classe, per chiedere dove fosse la persona che cercava.

...La risposta lo spiazzò.

"[y/n]? Non è mai esistito nessuno che si chiami così..." Gli disse una di loro.

Tornò al suo posto, dopo aver ringraziato e cominciò a pensare facendo teorie su teorie.

Prese il suo cellulare, e cercò il contatto di [y/n], ma per sbaglio, buttò un occhio sul motore di ricerca.

"[y/n] [y/s], morta in circostanze misteriose."

Keiji era distrutto, per tutto questo tempo, quel che credeva essere un'amica era una completa illusione.

Leggeva le righe dell'articolo mentre le lacrime gli rigavano la pelle candida.

Le voci dei compagni lo chiamavano, ma per lui sembrava che tutto intorno fosse buio.

"gli yurei erano spiriti di persone che rimanevano "vaganti" in caso fossero stati uccisi in modo violento e il loro funerale non venisse effettuato."

Angolino di Akumu:
Questa One-Shot è stata richiesta da @kamy_todoroki ! Grazie mille!

Ebbene sì, questa storia è parecchio cringe, però il folklore giapponese è stupendo.
Change my mind.

Ok, mi scuso per il cringe, però sono veramente a corto di idee e non voglio affatto far aspettare le persone.

Detto questo, vi saluto, alla prossima!

Wednesday 30th June 2021
Akumu.

𝕆𝕓𝕝𝕚𝕧𝕚𝕠𝕟。haikyuu x Reader (One-Shot)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora