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INFERNO

Pov Sabrina

"Sabrina non ti vedo da giorni sono stato preoccupatissimo!" mentre mio fratello mi stava stritolando nel suo abbraccio diedi uno sguardo che chiedeva pietà a Nicholas che assisteva alla scena tutto sorridente.

Poi Goffredo iniziò a bombardarmi di domande su cosa avessi avuto e su come stavo in questo momento.

Dopo essere riuscita a scampare all'interrogatorio di mio fratello rispondedogli meglio che potevo alle sue domande andai in contro a Klaus e dopo esserci abbracciati mi chiese con tono malizioso a bassa voce "Dimmi un po' come sono passati questi fatidici tre giorni insieme al tuo grande amore? Avete avuto tutto il tempo per fare i vari chiarimenti, fare la pace e al tempo stesso di rifare conoscenza..."

Prima che andasse troppo oltre con le parole lo rimproverai  richiamandolo con il suo nome "Klaus! Ma quali sconcezze stavi andando a dire?"

Con il suo solito modo di fare mi disse "E dai cugina non fare la puritana proprio con me, scommetto che tra te e quel tuo amichetto laggiù qualche bacetto è scappato qui e là."

Arrossendo per la cosa appena detta da Klaus chiarì la situazione con lui "Tra me e Nick non è successo niente del genere però è vero che dei chiarimenti hanno avuto luogo ma per il momento entrambi desideriamo prendere le cose con calma."

Dandomi uno sguardo annoiato mio cugino esclamò "Ne sono passati già quindici di anni io dico che ne sono passati già abbastanza!"

Dandogli un'occhiataccia lui mi domando ironico "E quanti anni voi vorreste ancora aspettare?" poi aggiunse con tono serio "Sabrina la vita è troppo breve per fare le lunghe attese, se puoi avere che qualcosa che desideri afferrarla e basta."

Mi misi a riflettere brevemente su quello che Klaus ha appena affermato e mi ritrovai a pensare che in effetti non ha tutti i torti.

Per una volta lui ha detto qualcosa che mi ha fatto davvero riflettere "Grazie Klaus terrò conto delle parole che mi appena hai detto. Da quando sei diventato così saggio?"

Lui mi rispose ridendo "Sabrina cara con l'età certe qualità ti vengono da dentro... Parlando seriamente cugina adesso come ti senti?"

Gli risposi "In questo momento molto meglio sotto molti aspetti." terminai la frase con un sorriso e dando una veloce occhiata a Nicholas che stava conversando con Goffredo.

Poi Klaus affermò "Menomale che ora stai bene, sai quella notte mi hai fatto davvero preoccupare e i sensi di colpa mi stavano letteralmente divorando e comunque dovevi avvisarmi  che non potevi assumere alcolici invece di fare come al tuo solito."

Ha ragione dovevo dirglielo ma quella sera l'unica cosa alla quale riuscivo a pensare è che volevo divertimi, io volevo passare una serata in totale spensieratezza di certo non andavo a pensare che la serata sarebbe andata a finire in quel modo.

In seguito mi ritornò alla mente la lettera che mia zia Hilda mi aveva mandata dovevo immediatamente discuterne con Klaus ma il problema è che al momento non siamo soli nella stanza.

Così dissi con il tono di voce più basso possibile a mio cugino "Dobbiamo parlare di una cosa molto importante possibilmente da soli il prima possibile."

Lui annuì leggermente. Adesso la mia priorità è quella di riuscire ad allontanare quei due con una qualsiasi motivazione che li tenga impegnati per un po' di tempo senza destare troppi sospetti.

Rivolsi il mio sguardo verso Goffredo e Nick che sembrano quasi sul punto di darsi la guerra per qualche motivo proprio qui nella mia stanza. Poi un idea appare nella mia mente così mi rivolsi a mio fratello dicendogli "Senti fratellino che ne dici di renderti utile per una volta mostrando in giro a Nicholas ed aiutarlo a sistemarsi qui a corte."

Con uno sguardo sconvolto sul viso mi domandò "Sei seria? Stai veramente dicendo che lui rimarrà qui in modo definitivo?"

In modo freddo gli risposi "Esattamente Goffredo lui rimane e non andrà da nessuna parte che ti piaccia o no, adesso vai a fare quello che ti ho ordinato prima che mi arrabbi sul serio."

Andai in contro a Nicholas e gli dissi "Spero non dispiaccia andare a fare il tour di questo posto insieme a mio fratello avrei voluto esserci io al suo posto ma un'altra questione richiama la mia attenzione per il momento. E non badare a quello che dice quel babbeo e solo un  piccolino che vuole giocare a fare l'adulto."

Nick prese le mie mani e mi attirò più vicino a sé per poi dirmi "Non ti preoccupare da ora in avanti avremo tutto il tempo del mondo da passare assieme e poi non mi dispiace passare del tempo con tuo fratello con quel suo caratterino mi ricorda un pò te. Mi è simpatico per davvero!"

Ci scambiammo un bacio e tutto questo avvenne sotto lo sguardo attonito di Goffredo e quello stupito di Klaus.

Poi sentì Klaus esclamare "Accidenti! Che marshmellow sei diventata stasera Sabrina! Questo Nicholas inizia proprio a piacerci ..."

Poi Goffredo esclamò "Parla per te Klaus!"

Dopo aver fulminato con lo sguardo Goffredo rivolsi nuovamente la mia attenzione al mio ragazzo e gli rivolsi un sorriso. 

Lui ricambiò il sorriso e mi disse facendomi l'occhiolino "Ci vediamo dopo."

Quando Nicholas e Goffredo se ne stavano per andare presi da parte Goffredo e gli diedi un avvertimento "Comportati bene o se no saranno guai per te! Intesi?"

Con uno sguardo annoiato lui mi rispose "Si, signor capitano ma sappi Sabrina che quel tuo Nicholas non piace neanche un pò!"

Ribadisco immediatamente "Per fortuna non mi importa nulla della tua opinione al riguardo fratellino, ora vai e vedi di comportarti bene!"

Tutto imbronciato se ne va fuori dalla stanza poi quando fummo da soli nella camera Klaus mi fece notare "Menomale che fra voi due non era accaduto nulla in questi tre giorni appena passati perché tutta quella tenerezza da parte tua prima mi suggerisce altro cugina."

"Finiscila Klaus! Non sono affari che ti riguardano."

Dopo essersi messo a ridere torno inaspettatamente serio e mi chiese "Allora di cosa volevi parlarmi prima di tanto importante da cacciare con una banale scusa il tuo fratellino e il tuo fidanzatino dalla tua camera?"

Tirando fuori la lettera da uno dei cassetti della mia scrivania gliela porsi e gli dissi "È una lettera da mi zia Hilda nella quale mi chiede di fare ritorno a Greendale perché sembra che le cose là non vadano affatto bene."

Klaus afferrò la lettera dalle mie mani e dopo averla letta mi domandò "Quali sono le tue intenzioni?"

Gli risposi "Ovviamente la mia intenzione è quella di andare a vedere cosa diavolo sta accadendo lassù a sentire Nicholas non stava accadendo nulla di cui non fossimo già a conoscenza poi ho già dato ordine alle guardie di tenere sotto controllo Josh. E se fosse accaduto qualcosa dopo che Nicholas se ne fosse già andato e noi non ne sappiamo nulla?"

Lui mi venne in contro e mi invitò a tranquillizzarmi cosa che negli ultimi giorni da quando ho ricevuto quella lettera mi risulta molto difficile fare.

Non ho raccontato a nessuno a parte Klaus e a Lilith dei miei incontri segreti con mia zia Hilda avvenuti in tutti questi anni, in questi giorni sono stata veramente tentanta di rivelare il mio piccolo segreto a Nicholas ma alla fine non lo feci.

So perfettamente che non è giusto tenergliergli nascosto questo lato di me soprattutto dopo che lui mi ha aperto il suo cuore a me in questo giorni perciò appena arriverà l'occasione glielo rivelerò.

"Sabrina nelle tue condizioni non sarebbe il caso che me ne occupassi io? Se vuoi ci vado io da tua zia per discutere assieme a lei di quello che sta accadendo a Grendale vedrai che lei capirà."

Ascoltai la proposta di Klaus ma la declinai subito "Grazie dell'offerta Klaus ma è una cosa che devo fare io le persone in questione sono la famiglia come lo sei tu ma tocca a me andare lassù. Glielo devo a tutti loro é una cosa che mi riguarda personalmente."

Lui mi fece cenno di aver capito la situazione e afferma in tutta sicurezza "Dopodomani andrò a Greendale e dico che proprio nessuno me lo potrà impedire."

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora