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GREENDALE

Pov Hilda

Dopo essere andati via da casa di Rosalind, Gaius è tornato all'inferno mentre io e mia nipote ci siamo dirette verso casa per fare merenda tutti insieme.

All'inizio Sabrina era titubante sul venire a casa mia, ma poi riuscì a convincerla.

Al momento io, Sabrina e il dottor C siamo tutti radunati nel soggiorno mentre ci gustiamo tutti insieme una deliziosa torta al cioccolato.

Sabrina si sta riconciliando con Salem; dopo tanta assenza della padroncina il famiglio è offeso. Il micio negli ultimi tempi sembrava molto abbattuto e sottotono, tutto era cominciato da quando aveva rivisto Sabrina.

Nel pieno del nostro pomeriggio casalingo, sentiamo bussare con insistenza alla porta.

Mio marito mi chiese "Aspettavi qualcuno tesoro?"

Gli risposi di no che non aspettavo nessuno. Bussarono ancora alla porta quindi andai ad aprire, mentre il dottor C e Sabrina continuavano a gustarsi la torta, quando aprì la porta mi sentì urlare addosso "Hildegard  Antoinette Spellman, come hai osato nascondermi una cosa del genere su nostra nipote?"

A cosa si starà riferendo?

E se lo avesse capito e se sapesse che Sabrina è proprio qui?

Feci finta di nulla le chiesi "A cosa ti stai riferendo Zelda?"

Lei mi lanciò con non curanza delle lettere in faccia e lì capì che lei sapeva tutto, inconsciamente sapevo già che Zelda avrebbe avuto una brutta reazione alla notizia ma non mi immaginavo così tanto. 

La vidi arrabbiata e ferita allo stesso tempo e per esperienza sapevo che non era una buona combinazione di sentimenti.

Mi feci forza e le dissi ciò che pensavo ormai da tanto tempo "Io non ho alcuna colpa se te per colpa del tuo orgoglio nostra nipote è scappata lontana da noi, lontana dalla sua famiglia, lontana da me. Io ti voglio bene Zelda e sarò sempre dalla tua parte ma questo non  significa che io rinuncerò a mia nipote."

***

Pov Sabrina 

Dopo che zia Hilda andò ad aprire la porta in seguito si sentirono solamente le urla delle due sorelle Spellman.

Mi lasciai sfuggire un commento ad alta voce "E' bello sapere che certe cose resteranno sempre uguali."

Cerberus si mise a ridere, ovviamente questa battuta si riferiva a mia zia Zelda chissà cosa mi direbbe se mi avesse sentito.

In questo momento sto provando dei veri e propri sensi di colpa verso mia zia Hilda. Non dovevo permettere che tra noi due continuasse questa specie di relazione famigliare a distanza.

Facendo così ho messo a repentaglio la tranquillità e la serenità della mia famiglia, non volevo causare litigi e incomprensioni tra loro ma evidentemente non riesco proprio a fare a meno di causare guai.

Non potendo cambiare il passato mi alzai e dissi al mio zio acquisito che stavo per andare a salvare mia zia Hilda dalla sorella maggiore infuriata.

"Non ti infuriare con lei, zia Hilda non ha colpe ne ho solo io. Sono stata io a imporle di mantenere il segreto non volendo che terze parti sapessero che in tutti questi anni avevo fatto numerose volte ritorno."

Zelda si voltò verso di me e iniziò a guardarmi con un mix di sentimenti trai quali stupore, rabbia e quella che penso sia gioia.

Con tono sconvolta mi chiese "Sabrina?"

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora