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GREENDALE

Pov Zelda

Rivedere mia nipote dopo tanti anni passati dal nostro ultimo incontro ha avuto un effetto devastante in me, provo un mix di emozioni tutte confuse tra loro.

In questo momento il mio stato emotivo è composto da gioia perché ho rivisto la mia adorata nipote dopo molti anni, provo rabbia verso mia sorella che mi ha tenuto segreto che lei e Sabrina si sono viste alle mie spalle in tutti questi anni, sensi di colpa verso Sabrina sul fatto che per colpa del mio forte carattere non l'ho mai cercata.

Mi sento davvero scombussolata. Adesso l'unica cosa che desidero è sdraiarmi non voglio ancora pensare a quanto mi ha fatto male vedere la ragazza che considero una figlia trattarmi così con tanta freddezza al nostro primo incontro avvenuto dopo così tanto tempo.

Il tono gelido di mia nipote risuona ancora nelle mie orecchie, per far in modo che Sabrina mi trattasse in quel modo sta a significare che è ancora ferita dalle parole che le ho detto quella notte infernale.

Entrando in casa mi aspettavo di trovare un silenzio tombale invece mi ritrovo davanti una scena a dir poco assurda, c'è Ambrose che viene rincorso da Sabrina per tutta la casa e nel frattempo lei gli lancia dei cuscini addosso.

Assistendo a quella scena il mio umore migliorò notevolmente perché mi ritornano in mente i tempi in cui eravamo una famiglia felice e unita quando Sabrina piccola che con suo cugino più grande, ma che di livello mentale era un ragazzino, giocavano a nascondino per casa.

Mi ricordo ancora tutte le volte che quei due mentre giocavano capitava che rompessero qualcosa e io che li rimproveravo ogni volta.

Ma poi fece ritorno la mia furia e usando un tono della voce notevolmente alto esclamai "Ambrose e Sabrina Spellman! Smettetela immediatamente di rincorrervi come due ragazzini, siamo in una casa seria non all'asilo nido!"

Loro si fermarono e si scambiarono un fugace scambio di sguardi poi rivolsero la mia attenzione verso di me. "Si può sapere Ambrose perché tua cugina ti insegue tutta arrabbiata per  la casa?

Lui mi raccontò che aveva preso Sabrina di forza e la aveva rilegata a questa casa per far in modo che non scappasse più e che ci desse la possibilità di parlarle.

Da un punto di vista posso comprendere le azioni di Ambrose una persone per amore di una persona farebbe di tutto, ma dall'altro punto di vista non lo posso accettare.

"Ambrose spezza l'incantesimo che tiene prigioniera Sabrina in questo posto, se lei non a piacere di stare qui a casa sua con la sua famiglia è una sua scelta noi non possiamo costringerla a fare qualcosa di cui non ha piacere fare."

Ambrose avendo capito il mio punto di vista tutto abbattuto fece quello che gli avevo detto e se ne andò senza aggiungere altro verso la sua stanza, io desidero con tutto il mio cuore che lei rimanga e io la accoglierò a braccia aperte quando anche lei vorrà se mai accadrà.

"Adesso sei libera da questo posto e da noi, puoi tornare serena a quella che ora è la tua casa senza che nessuno di noi te lo impedisca. Ti auguro il meglio Sabrina."

Lei rimase in silenzio per tutto il tempo fissandomi scioccata in seguito annuì e si diresse verso l'uscita della casa, prima che varcasse quella porta le domandai "Perché quando venivi a trovare tua zia Hilda non hai mai deciso di fare un salto anche qua?"

Lei mi rispose a bassa voce "E perché tu non mi hai mai cercata zia?"

Ciò che dice è vero io non l'ho mai cercata e fu in quel istante che le parole di mia sorella mi ritornarono alla mente che per colpa del mio orgoglio io stavo per rischiare definitivamente di perdere una delle persone a cui tenevo maggiormente quindi decisi di fare qualcosa di inaspettato.

"Sabrina mi dispiace davvero per tutto quanto per quello che ti ho detto quella sera e per non averti mai cercata in tutti questi anni. Io non so cosa mi era preso quella volta ho parlato senza ragionare, non intendevo davvero quelle parole."

Sabrina si voltò verso di me e vidi qualche lacrima scenderle sulle guance e poi continuai con il mio discorso "Tu per me sei come la figlia che non ho mai avuto non potrei mai davvero pensarle quelle cose tremende, mi vergogno solo a pensarci di averti detto quelle frasi così orribili. Ti prego perdonami."

Lei disse con voce tremante "In tutti questi anni passati lontane ho spesso pensato che non intendevi quelle cose ma il dubbio comunque persisteva  e sentirtelo dire ora di persona lo rende già molto più credibile."

A quel punto mi commossi pure io e sentì dire ancora "E' vero zia le tue parole mi hanno ferita e non poco ma sono perfettamente consapevole del fatto che anche io in passato ti ho ferita e non poco, quindi ti chiedo perdono anche a te zia."

Il mio primo istinto sarebbe quello di andare ad abbracciarla ma sapevo che per quello è ancora presto e che lei non è ancora pronta probabilmente non lo sono nemmeno io perciò è meglio prendere le cose con calma.

Quando pensavo che se ne stesse per andare mi fece una richiesta inaspettata "Zia che ne dici se per questa sera rimango qui, ovviamente se non reco alcun disturbo."

Con il cuore traboccante di gioia le dissi "Ricorda bene Sabrina questa è anche casa tua e lo rimarrà per sempre qualunque cosa accada."

Detto questo me ne andai i cucina per riprendere a leggere il giornale da dove ero stata interrotta in precedenza da Ambrose. Questa giornata sembrava che avesse preso una piega negativa quando ero venuta a conoscenza del suo segreto di mia sorella ma alla fine è andato tutto bene.

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora