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GREENDALE

Pov Zelda

Molti anni fa

Mentre percorrevo il lungo corridoio di casa mia sentì dei rumori abbastanza ambigui provenire dalla mia camera. 

Entrai di soppiatto nella stanza e vidi una bambina con i capelli biondi con un cerchietto fra i capelli che rovistava nei miei cassetti.

"Sabrina! Cosa stai combinando qui?"

Presa di sorpresa mia nipote lasciò cadere a terra il mio portagioie e tutta tremente rispose "Stavo semplicemente guardando zia... non facevo nulla di male."

Alzai gli occhi al cielo e le dissi "Sai che non si dovrebbe ficcare il naso nelle cose altrui, vero Sabrina?"

Lei annuì lentamente mentre mi adoperavo per raccogliere gli oggetti sparsi per il pavimento per rimetterli nella custodia osservavo i nipote priva di alcun senso di colpa.

Anche se non glielo dirò mai ammiro questa parte del suo carattere non si fa intimorire da alcuna situazione le si presenti davanti.

"Per quale motivo stavi guardando nel portagioie?"

Sabrina mi rispose sinceramente "Volevo solo giocare provando ad indossare le tue cose zia Zelda. "

Davanti all'ammissione della bambina la attirai verso di me per posarle un dolce bacio sulla fronte aggiungendo "La prossima volta che vuoi fare qualcosa del genere basta che e lo chiedi:"

Tutta sorridente Sabrina mi ringraziò abbracciandomi forte poco dopo ci siamo sedute entrambe sul letto e pian piano le mostrai tutti i miei bracciali, anelli, collane e orecchini lei nel frattempo li provò tutti quanti.

Ad un certo punto notai che l'attenzione di Sabrina fu catturata da un bracciale in particolare e vedendo quanto a lei piacesse presi una decisione. "Se ti piace così tanto te lo regalo Sabrina."

Guardandomi con aria felice esclamo "Davvero! Grazieee!!"

Mentre la aiutavo ad indossare il bracciale le raccontai un fatto molto importante "Sai Sabrina quel bracciale me lo ha donato mia madre più o meno alla tua stessa età di ora e mi disse che un giorno lo avrei dovuto donare ad una mia ipotetica figlia."

Fissando lo sguardo verso di me mi chiese tutta seria "Ma io non sono tua figlia zia Zelda..."

Accarezzandole i capelli le dissi che lei è come se lo fosse.

"Ti prometto zia Zelda che non lo toglierò mai."

***

Qualcuno entrò in cucina rivolgo il mio sguardo verso l'ingresso e vedo Ambrogio che con passo lento si avvicina a me e mi salutò "Ciao, come stai oggi zia?"

Gli diedi una risposta breve "Sto bene."

Lui iniziò a guadarmi con aria preoccupata si siede accanto a me e disse "Zia Zelda non ti devi affliggere in questo modo, sono ormai passati due giorni che non esci più di casa non è da te zia."

Mentre mio nipote mi rivolgeva quelle parole di conforto lo guardai a malapena, come posso non sentirmi male visto che mia nipote se ne è andata per colpa mia.

E adesso a causa delle mie parole mia nipote si trova molto lontano da qui ad affrontare un nemico molto infuriato con lei ed io non sono lì ad aiutarla.

"Zia ... cosa ti succede? In questi giorni sei sempre così pensierosa e non parli quasi mai con me o con zia Hilda, noi due siamo seriamente per te." sentii mio nipote stringere la mia mano.

"Ambrogio non faccio a meno di pesare che se non avessi detto quelle tremende parole a Sabrina quella notte forse ora lei sarebbe qui con noi invece di essere all'inferno a portare il peso della corona."

Rivolsi il mio sguardo verso Ambrogio che mi disse "Zia so bene che pensi che Sabrina ci abbia lasciato a causa del vostro litigio, ma la verità è che abbiamo contribuito un po 'tutti perché accadesse."

Aggiunsi al suo discorso "Sì, ma la parte più grossa l'ho fatta io non lo si può proprio negare." quando Ambrogio sentii le mie parole abbassò lo sguardo.

"Zia ho preso una decisione."

"Di cosa si tratta?" gli domandai incuriosita, Ambrogio mi rispose sicuro di sé "Andrò all'inferno. Non così ancora come ma sono certo che lo farò il prima possibile."

Questo non accadrà! Una nipote è andata laggiù e non è più tornata, non potrei sopportare che anche al mio altro nipote gli succedesse qualcosa. "Questo non accadrà Ambrose! Io so quali sono le tue intenzioni, che vuoi andare all'inferno da Sabrina per parlare con lei ma non succederà finché ci sarò qui ad impedirtelo. Soprattutto di questi tempi non è proprio il caso di avventurarsi laggiù senza un piano preciso. "

Lui cercò di ribattere "Ma zia ... e se Sabrina non fosse al corrente del pericolo in cui si trova? Anche se i rapporti fra noi sono un po' arrugginiti dobbiamo metterla al corrente della situazione."

Mio nipote ha ragione ma penso comunque che questa sua idea sia lo stesso una follia. "E spiegami come pensi di raggiungere gli inferi senza incorrere in qualche pericolo?"

Dopo che Ambrose ci ha riflettuto sopra per qualche istante mi ha risposto "

"Ecco bravo! Ottimo esempio da seguire quello di tua cugina."

Lui ignorò le mie parole e continuò a dire "Userò il portale di Dorian Gray e confiderò anche nella buona sorte."

Realizzando che non ci fosse nulla da fare per fermarlo gli chiesi se aveva intenzione di andarci da solo ma lui mi disse che Archie lo avrebbe accompagnato di sicuro se glielo avesse domandato. Per sua fortuna lo accompagna qualcuna che ragiona.

Proprio quando ero sul punto di fargli un'altra domanda arrivo Hilda insolitamente nervosa che ci annunciò "Vado a trovare Rosalind per vedere come sta, sono molto in asia per quella ragazza."

Mentre dettava queste parole osservai mia sorella e come i giorni scorsi ha un atteggiamento veramente insolito. Una volta uscita dalla stanza dissi ad Ambrose "Tua zia in questi giorni si sta comportando davvero in maniera insolita, che di solito ha un atteggiamento del genere quando nasconde qualcosa."

Mio nipote non diede molto peso alle mie parola ma io so di per certo che scoprirò quale segreto tiene così riservato mia sorella.

***

Questo capitolo è stato scritto  in collaborazione di Adele6789

che tra l'atro sta scrivendo anche lei una bellissima storia sempre su Sabrina.

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora