Nonostante tutto di nuovo insieme

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GREENDALE 

Pov Theo

Dopo che Robin è andato al lavoro mi sono preparato anche io perché oggi vado a far visita a mio padre ormai è da qualche giorno che non ci vediamo e inizia a mancarmi.

Mentre passeggiavo per andare da mio padre incontrai due sconosciuti sul mio cammino che mi chiesero delle informazioni stradali.

Quei strani individui mi chiesero come potessero raggiungere dalla posizione attuale il centro della città, mentre spiegavo a loro come fare non feci a meno di pensare che era davvero strano che quei due forestieri mi domandassero questa da un bosco.

Voglio dire se stai cercando il centro di una località in particolare di sicuro non ti avventuri nella foresta. Poi notai qualcosa di altrettanto strano in loro intravidi all'interno delle loro giacche delle lame e in quel momento intuì che forse era arrivato il momento di salutarsi.

  Cercando di liquidare quei tizi uno dei due disse "Facciamola finita il mortale ha capito tutto." Dette queste parole tirarono entrambi fuori tutta loro arsenale da combattimento e io iniziai a correre verso casa.

Durante l'inseguimento uno dei due riuscì ad afferrarmi ma io mi svincolai e gli tirai un forte pugno sulla faccia. 

Arrivato a casa riuscì a chiudermi dentro nel mentre che loro provavano ad entrare telefonai a Robin e gli dissi ciò che stava succedendo.

"Robin mentre stavo andando da mio padre due tizi sono sbucati all'improvviso e chiedendomi false informazioni mi hanno attaccato."

Percepivo la preoccupazione da parte di Robin dall'altro capo del telefono che mi chiedeva dove fossi ora e gli raccontai che poi ero riuscito a scappare e che mi ero chiuso in casa, aggiunsi che sono sicuro che non sarò salvo per molto tempo ancora.

Dopo avermi rassicurato che lui mi stava per raggiungere per aiutarmi lo pregai di fare in fretta. Terminata la conversazione al telefono corsi al piano di sopra e andai alla ricerca del fucile e delle cartucce, perché se sciaguratamente Robin non si facesse vivo in qualche modo devo pur cercarmi di difendermi.

Mi chiedo che cosa vogliano questi da me, non li ho mai visti prima d'ora e sono altrettanto certo del fatto di non aver mai fatto a loro un torto. Quindi mi chiedo cosa loro vogliano da me.

E se non c'è la avessero solo con me e se dopo aver fatto fuori me andassero anche a  cercare Robin, Harvey, Rosalind e la loro figlioletta?

Ho commesso un errore nel chiedere a Robin di venire in mio soccorso, se in caso venisse ferito o peggio la colpa ricadrebbe anche su di me.

Sentì la porta essere sfondata e poco dopo i passi di quei due entrare, mi nascosi al meglio con il fucile puntato pronto ad attaccare.

"Theo vieni fuori. Tanto è inutile scappare lo sappiamo noi e anche te."

Sentì il rumore dei passi di qualcuno che saliva lungo le scale, l'adrenalina nel mio sistema è alle stelle quando intravidi l'ombra di uno dei due mi preparai a sparare ma qualcosa o meglio dire qualcuno mi portò via.

Pochi secondi dopo mi ritrovai al sicuro nel bosco molto lontano da casa e abbracciai Robin in segno di gratitudine. "Grazie Robin!"

Lui mi esclamò con la testa nascosta nell'incavo del mio collo "Non so cosa avrei fatto se tu fossi rimasto ferito o peggio, grazie al cielo ora siamo insieme e non permetterò a niente e a nessuno di ferirti."

Dopo esserci scambiato un bacio dettato dalla passione gli dissi "Pure io. Ti amo Robin."

Dopo un altro bacio mi disse "Ti amo anche io Theo. Per sempre!"

Interrompendo quel momento così romantico dicendogli "Non possiamo perdere altro tempo Robin, noi due dobbiamo andare da Harvey e da Rosalind per avvisarli. Insieme saremo più forti!"

Robin mi disse che era d'accordo e pochi istanti dopo ci ritroviamo davanti a casa loro sentimmo un urlo provenire dall'interno della casa.

Rosalind!

A corremmo immediatamente in  loro soccorso e una volta entrati nella casa abbiamo visto un uomo che stava per fare del male a Rosalind così presi il mio fucile lo puntai verso di lui e sparai.

L'aggressore di Rosalind cadde a terra senza vita Robin corse da lei e la aiutò a rialzarsi. "Dove si trova Harvey?" domandò Robin.

Roz rispose che era di sopra per proteggere Sara, sali su per le scale e gli andai incontro tranquillizzandolo che Rosalind stava bene e che il cacciatore era morto.

Dopo avermi ringraziato Harvey mi chiese chi fosse e io gli risposi "Non lo so Harvey. Poco tempo fa due tizi che non  conoscevano mi hanno attaccato e grazie all'intervento di Robin ora sono salvo."

"Ma che cosa vogliono da noi? Cioè noi non abbiamo fatto nulla di male anzi pur di non avere più grane del genere ci siamo allontanati volontariamente dalla magia."

Ribadì nuovamente che non lo sapevo e aggiunsi che dobbiamo andarcene al più presto prima che ne arrivino altri e ci facciano del male.

Siamo scesi giù insieme e insieme abbiamo convenuto che la migliore opzione sarebbe quella di andare in accademia per chiedere aiuto agli Spellman. 

Ci preparammo e andammo di tutta fretta verso l'accademia tutti insieme, una volta entrati nella struttura la prima cosa che notammo fu quella che c'era un grande via e vai di streghe che andavano da tutte le parti.

Dopo aver raccontato a Zelda ciò che ci era successo lei ci raccontò l'intera storia che un nemico molto potente di Sabrina vuole vendicarsi di un suo rifiuto rifacendosi su di noi.

Sulla sua famiglia, sui suoi amici e  sulla persona che lei ama e ci raccontò che sono stati avvisati da Nicholas tramite Prudence che presto ne arriveranno molti altri per attaccare l'accademia.

La prima domanda che mi venne spontanea da fare fu "Sabrina verrà qui per aiutarci?" Quando avevo sentito pronunciare il suo nome dalla somma sacerdotessa nel gruppo si diffuse l'irrequietezza insieme ad un po' di gioia.

Lei ci rispose che presto sarebbe venuta e che era molto sicura di questo fatto perché la aveva visto pochi giorni fa e glielo aveva confermato lei stessa.

Oh Sabrina... perché non sei venuta anche da noi?

Forse la risposta molto bene la conoscevamo tutti.

Dico solo che nessuno di noi era preparato adeguatamente per quello che sarebbe accaduto dopo.