1

148 3 3
                                    

INFERNO

Pov Lilith

"Di preciso cosa vuole sapere da me?"

Gli risposi francamente "Vedi io so che Sabrina sta male, ma quello che non so ancora è che cosa abbia. Voglio che tu me lo dica."

Gaius disse "Mi spiace ma non posso dirvelo. Ho promesso alla mia regina di tenere il segreto."

Un giorno o l'altro un Morningstar mi farà perdere completamente il senno, non so come faccio ad essere ancora sana di mente!

Sabrina forse si immaginava di potermelo tenere nascosto, ma la ragazza ha fatto male i conti. Forse bisognerà spiegarle che ho qualche millennio in più di lei.

"Gaius sappiamo entrambi che in un modo o nell'altro lo verrò a sapere lo stesso, quindi risparmia fiato taglia corto e dimmelo."

Con una ritrovata sicurezza il medico esclamò " Non è giusto che mi chiedete una cosa del genere! Va bene che mi trovo qui ma non mi sembra il caso di tradire una mia paziente che tra l'altro non avrebbe una reazione molto tenera se lo venisse a sapere."

Come dargli torto? Comprendo i suoi turbamenti al riguardo so come è fatta Sabrina essendo molto emotiva scatenerebbe le ire del paradiso ma io ho bisogno ugualmente delle mie risposte.

"Dimmi solamente se ho ragione nel preoccuparmi della sua salute?"

Con tono agitato rispose "Dico solamente che è giusto che ti preoccupi perciò ti suggerisco caldamente di metterla a riposo il prima possibile."

Devo trovare un modo per arrivarci da me perché da questi due non otterrò niente.

Adesso passiamo alla seconda questione da sottoporli "E per quanto riguarda lui come sta?"

Mi volto a guardare l'ex sovrano degli inferi inerme sul letto che riposa.

"Le sue ferite si stanno rimarginando quasi del tutto, temo che una volta guarito del tutto si sveglierà dal coma."

Questo non deve accadere farò tutto il possibile per evitare che accada, quello che si merita Lucifero è di passare il resto della sua esistenza rinchiuso in una cella buia e dimenticata da tutti.

Dopo tutto quello che ci ha fatto passare è il minimo.

Per quanto brami vendetta per tutti gli anni di umiliazioni comprendo che non è il momento ideale per rinchiuderlo in una cella, per ora la nostra priorità è che il Signore Oscuro rimanga incosciente il più a lungo possibile.

Poi quando Sabrina si sarà ripresa e questo momento di crisi interna si sarà risolto provvederemo per non fargli più vedere la luce del sole.

Dopo aver concordato i dettagli con Gaius mi avviai verso il ricevimento probabilmente tutti si saranno domandati dove ero finita.

Trovai molto strano che pur nonostante fossi molto vicina al grande salone non riuscivo a sentire i rumori della festa, la gente che ballava e parlava, il suono della musica.

Cosa sarà mai successo ora ?

Da queste parti non si può mai rimanere tranquilli nemmeno per un'ora. Affrettai il passo per raggiungere il grade salone per capire cosa sta succedendo quando arrivo a destinazione la mia preoccupazione aumentò.

Per qualche strano motivo tutti gli invitati invece di festeggiare erano tutti immobili ad osservare qualcosa al centro, qualcosa che non riesco a visualizzare da questa posizione. 

Facendomi pian piano spazio tra la folla riuscì arrivare al centro, la scena che vidi mi fece ghiacciare il sangue nelle vene, c'è Sabrina sdraiata sul freddo pavimento con gli occhi semi chiusi e altri  due ragazzi che le stavano attorno pregandola disperati di restare sveglia.

In un primo istante rimasi congelata su posto ad osservare la ragazza poi la mia attenzione fu rubata da quei due che stavano per iniziare un battibecco proprio qui sul posto.

 Osservandoli più attentamente li riconobbi.

Prima che iniziassero una discussione proprio qui su due piedi intervenì con voce autoritaria gli dissi "Invece battibeccare inutilmente che ne dite di mettervi d'accordo per portarla via da qui poi potrete fare quello che volete."

I due ragazzi annuirono e con parole dette a sotto voce raggiunsero finalmente un accordo ma guardandosi ugualmente male.

Essendo purtroppo testimone di questa scena infantile alzai gli occhi al cielo. Mi chinai vicino a Sabrina, mio Satana è pallidissima.

Quando uno dei due ragazzi era sul punto di prenderla in braccio gli dissi "Da quanto tempo non ci si vede signor Scratch. Ti sono mancata?"

Con voce fredda mi rispose "No , affatto."

Dopo quel breve scambio di battute fra noi ci alziamo da terra e andammo verso la stanza della ragazza tutto questo avvenne sotto gli occhi vigili di tutti gli invitati. 

A metà strada nel tragitto, che porta dal salone alle stanze di Sabrina, incontriamo Barztabel il quale osservò Nicholas con una faccia stranita. 

Capì immediatamente dagli sguardi che si lanciavano che quei due in un modo o nell'altro si conoscessero già.

Una volta che Sabrina si sarà ripresa dovremo fare una bella conversazione di gruppo per chiarirci a tutti lo stato della situazione in generale perché mi rendo conto di essere stata tenuto allo scuro di troppe cose.

Quando lo sguardo di Bartzabel cadde su Sabrina incosciente tra le braccia del suo ex grande amore il suo sguardo fu terrore e chiese immediatamente  a tutti i presenti cosa le fosse accaduto.

Feci cenno a Klaus e a Nicholas di proseguire mentre io rimasi qui a tentare di attenuare la preoccupazione di Bartzabel rispondendo ai suoi quesiti sulla ragazza.

Pochi minuti dopo essere riuscita a placare la sua agitazione gli dissi di andare nel grande salone per comunicare agli invitati che Sabrina aveva perso i sensi per aver bevuto un pò troppo vino mentre io mi sarei presa cura della ragazza.

Le nostre si strade si separano la mia verso Sabrina mentre quella di Barzabel verso il ricevimento quando sentì che la musica riprese a partire a tutto spiano capì che la scusa ebbe successo.

Per quanto riguarda me una volta che entrai nella stanza della figliastra vedendo quei due idioti discutere nuovamente di chi fosse la colpa mi fece desiderare con tutto il cuore di essere in un altro luogo molto lontano da qui.

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora