16

57 2 0
                                    

GREENDALE

Pov Ambrose

Mia zia Zelda essendo venuta a sapere che zia Hilda stamattina è impegnata altrove mi ha fortemente consigliato di fare un ispezione accurata alla casa.

Non mi avventurerei mai all'interno della casa se non fossi altrettanto certo del fatto che anche zio Cerberus è impegnato al negozio oggi.

Mi addentrai all'interno del vialetto della casa e una volta dentro mi avviai verso la porta e mentre stavo per aprirla una voce femminile mi fermò nel mio intento. "Cosa pensi di fare? Hai perduto totalmente la testa ultimamente?"

Prudence mi colse davvero di sorpresa, io le risposi che è sotto la stretta costrizione dell'alta sacerdotessa della chiesa di Ecate che sono obbligato a fare quello che stavo facendo.

Prudence poi mi chiese ironica "E' questa sarebbe una buona scusa per pedinare e intrufolarti nella casa dell'altra tua zia? Non significa che se tua zia Zelda sospetta della sorella tu devi fare tutto ciò che dice senza lamentarti."

Ha ragione, ma cosa mi è preso?

Le dissi "Hai ragione Prudence non so cosa mi è preso ma disobbedire a mia zia Zelda è davvero difficile e poi anche io condivido in parte i suoi sospetti. In questi giorni nei quali ho seguito Hilda ho notato dei comportamenti davvero ambigui per esempio ieri è andata a Riverdale accompagnata da due ragazzi che non avevo mai visto e poi stamattina è di nuovo scomparsa senza dare delle motivazioni."

Prudence nel frattempo che le parlavo mi osservava attentamente e poi fece un osservazione "Ambrose ti devo ricordare che Hilda è una donna adulta e matura e che può fare tutto ciò che il suo cuore di strega desidera senza dare alcuna spiegazione ne a te e ne a sua sorella?"

Le risposi che non era necessario ricordarmelo e che lo sapevo benissimo ma questa  sensazione che lei ci tenga nascosto qualcosa di davvero molto rilevante per noi non se ne vuole proprio andare. 

Non so davvero cosa fare se andarmene da qui e lasciar perdere la questione una volta per tutte oppure di entrare in quella casa e cercare le risposte che cerco.

"Prudence che cosa devo fare?"

Lei si avvicinò a me e mi rispose secca "Devi lasciare perdere questa storia, cavolo Ambrose tutta questa furtività  è una cosa più da tua cugina che da te."

Mi misi a ridere, Prudence ha proprio ragione questa è una cosa che farebbe Sabrina e lei di sicuro non si sarebbe lasciata fermare da Prudence che la beccava in fallo. Anzi molto probabilmente le avrebbe chiesto di unirsi a lei a  fare il lavoro sporco.

In seguito mi venne un'idea e la ragazza che si trova davanti a me ha subito esclamato "No, no e ancora no io non ti aiuterò a fare irruzione in casa di tua zia. Sognatelo!"

La pregai "Ti prego Prudence, io ho davvero bisogno di sapere."

Lei mi chiese "Perché non glielo chiedi direttamente invece di entrare in casa sua senza consenso come un furfante?"

Le risposi "Perché sono abbastanza sicuro di affermare che se glielo chiedessi lei non me lo direbbe lo stesso."

Dopo vari tentativi riuscì a convincere Prudence ad aiutarmi, mi venne da chiedermi come fosse venuta a sapere delle mie intenzioni di oggi ma lasciai correre i miei dubbi nel momento in cui entrammo nella casa.

Nell'aria si respira l'aroma di dolci appena sfornati, mia Ecate quanto mi manca Hilda al mortuario.

I seguenti 30 minuti passati io e la mia partner nel crimine li abbiamo trascorsi ad ispezionare ogni singolo centimetro della casa cercando sempre per quanto possibile rispettare la privacy dei proprietari della casa.

Nonostante le nostre accurate ricerche non abbiamo trovato ancora nulla di utile per formulare una qualunque ipotesi.

Prudence fece un utile osservazione "Essendo donna posso dirti che se avessi qualcosa da nascondere, io lo nasconderei nella mia camera da letto ed è l'ultima stanza rimasta dell'intera proprietà da perquisire."

"Secondo vale davvero la pena di fare questo ultimo tentativo?"

Lei mi rispose che visto noi che due avevamo già curiosato in tutta la casa non influiva in alcun modo su ciò che avevamo fatto, in poche parole mi stava dicendo di entrare in quella camera e di non lamentarmi.

Mi chiedo cosa penserà mia zia Hilda quando verrà a sapere ciò che abbiamo oggi in casa sua, sarà arrabbiata?

Questo è probabile che accada ma essendo una persona davvero molto gentile e essendo che io sono il suo unico nipote maschio mi perdonerà, se non bastasse per sfuggire ai guai le dirò che è stata zia Zelda a costringermi e che io non centro nulla.

La stanza nella quale sono appena entrato non c'era nulla che mi facesse sospettare di qualcosa, Prudence si diresse verso l'area cosmetici di mia zia mentre io guardo nel cassettone ma nulla.

Dopo aver guardato praticamente ovunque non trovammo ancora nulla, in quel momento iniziai a pensare che i sospetti su mia zia erano infondati.

Proprio quando iniziavo a rassegnarmi alla cruda realtà aprì con controvoglia un piccolo scrigno nel quale all'interno vi erano risposte un gran numero di lettere e foto.

Mia zia Hilda è sempre stata una all'antica ma non sapevo ancora che lo fosse così tanto, pensavo che i tempi della corrispondenza sotto forma di lettere e cartoline la avesse già superato da tempo.

Eppure mi sbagliavo per pura curiosità ne presi una e la lessi, quando vidi la firma del mittente di quella lettera al fondo della busta mi congelai sul posto.

Sabrina Morningstar.

Ecco quale nome avevo letto, ma come è possibile mia cugina non ci rivolge più la parole da numerosi anni eppure la data della lettera è recente, molto recente.

Per accertamenti ne presi altre due e il mittente è sempre lo stesso, ecco cosa ci teneva nascosto mia zia Hilda.

Come ha potuto farci questo?

Come ha potuto arrivare a tanto assistendo alla nostra sofferenza e i continui sensi di colpa che provavamo tutti nei confronti di Sabrina.

Da quanto va avanti questa storia?

Prudence preoccupata mi domanda "Cosa hai scoperto Ambrose?"

Quando anche lei vide le lettere si ammutolì, rimase lì a fissare allibita quel bauletto stra pieno di corrispondenza tra mia zia e la mia cugina scomparsa da tempo.

Istintivamente andai subito verso casa Spellman per riferire tutto a mia zia Zelda.

***

10 minuti dopo

Mi sono teletrasportato davanti a casa e con passo deciso mi avvio verso la porta, dopo essere stato vado in cucina. Dove sono certo di trovare mia zia, la quale si starà godendo la sua pausa meritatissima insieme ad una tazza di caffè e di un giornale.

Mia zia continuando la sua lettura, mi chiese "Ambrose, ciao, cosa c'è? Ti sento in sovrappensiero."

Mentre le poso davanti a lei lettere le dico "Guarda cosa ho trovato a casa di zia Hilda."

Le mi chiese perplessa "Cosa me ne faccio di queste lettere?"

Le dissi solamente "Leggile e capirai."

Reticente le legge dopodiché con uno scatto d'ira battendo un pugno sul tavolo.

Quasi mi spaventa, ma non era finita lì infatti esclamò "Stavolta disintegro tua zia, Ambrose."

Acchiappa le tre lettere e senza proferire altre parole esce di casa. Mi chiedo se sono stato troppo irruento nel comunicarglielo, spero di non aver combinato un pasticcio. 

Nonostante tutto di nuovo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora