Cattività || Tom Riddle

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Iniziai a sudare freddo
"Che devo dirti?"

"Ah non lo so questo devi saperlo tu"

si alzò e si avvicinò lentamente a me spostandomi leggermente i capelli dalla mia faccia al mio orecchio
"Stai sudando freddo" mi sussurrò

cazzo cazzo cazzo sicuramente si riferiva a quella specie di sogno che ho fatto. Ma porco

"Tom non ho niente da dirti"dissi seria

Lui si avvicinò sempre di più al mio volto, stavamo respirando la stessa aria, mi guardò a lungo poi fece un sorrisino alla Piton e disse:

"Se lo dici tu"
e se ne andò lasciandomi lì impalata.

Allora me ne andai anche io visto che nel frattempo si era fatta ora di cena andai a mangiare.

"Dove sei stata Condor?" mi chiese quel fastidioso di Michael Potter, il prefetto della mia casa

"Fatti i cazzi tuoi" gli risposi senza nemmeno guardarlo

"GUARDAMI QUANDO TI PARLO PER L'AMOR DEL CIELO!" urlò

"Potter ma che cazzo ti urli"

"Rispondimi!"

"Tu pensi davvero di darmi ordini brutto quattrocchi? Ti vedo a malapena"

"Io ancora non capisco come sia fatta a capitare in Grifondoro che vergogna! Ora rispondimi altrimenti farò rapporto alla professoressa Mcgonagall"

"Stavo male,sono stata tutto il giorno in camera e sono venuta a mangiare punto"

"POTTER!" sentì tuonare da dietro, era Tom

"Che cosa vuoi Riddle" chiese lui

"Dora non ti deve nessuna spiegazione hai capito? Era sotto la mia sorveglianza e prima di parlare con me modera i toni hai capito sciocco quattrocchi"lo minacciò

"Mi sembrate fratelli voi due! Bah io me ne vado" si lamentò a bassa voce Michael e se ne andò

intanto notai che tutte le ragazze mi guardavano storto e mugolavano tra di loro perché Tom Riddle era venuto in mio soccorso. Merlino quanto non sopportassi quegli sguardi e quelle parlatine del cazzo così decisi di fare la cosa più stupida di tutta la mia vita.

Presi Tom e lo baciai per azzittare quelle galline del cazzo.
Pensavo lui mi respingesse ma non fu così...Continuammo così per tipo due minutini tant'è che c'eravamo guadagnati gli sguardi storti di tutti i professori e di Thanax che se ne andò incazzato nero e Evan.
CAZZO.
THANAX.
NONONONO

Mi staccai da Tom e lo rincorsi, per ultima cosa sentii Tom schiocchiare la lingua soddisfatto.

"THANAXXXXXX"
"THANAX ASPETTA FAMMI SPIEGA CAZZO"

"DORA PORCAUMBRIDGE CHE CAZZO HAI FATTO?!?!?!"

"HAI RAGIONE MI DISPIACE MA TUTTI GLI SGUARDI DI QUELLE ZOCCOLE MI STAVANO A DA TROPPO URTO COSI PER METTERLE A TACERE HO BACIATO TOM SCUSAMI TI PREGO NON C'È NIENTE CREDIMI"

"Sei sicura?" si calmò

"Si ti prego Than"

"Ok ti credo ma non farlo mai più perché altrimenti ti giuro lo uccido con le mie stesse mani"

lo abbracciai "si scusami Than"

"Ok tranquilla ci vediamo domani" mi diede un bacio sulla fronte.

Andai sulla torre di astronomia per svagarmi un po' presi un calmante e mi accesi una canna,domani sarei andata a fare due chiacchiere con Kira è da tanto che non parlavo con lei.

Mi sentivo la testa scoppiare e gli occhi andare in fiamme così presi un altra boccata e un altra e un altra,lo so una persona normale l'avrebbe spenta ma io in quel momento ne avevo bisogno.
Dentro la mia mente stavano affiorando i ricordi più brutti della mia infanzia, la morte di mio padre e di mia madre, si anche di mia madre, è morta dopo che è stata violentata da quel porco del ministro, lo so all'inizio ho detto che mia madre mi chiamò per farmi svegliare ma quella non era la mia vera mamma, anzi in un certo senso si,era mia tata, pochi anni più giovane della mia mamma dopo la morte dei miei mi rimase accanto, era lei che mi portò via dalla camera dove i miei erano stati uccisi, io piangevo piangevo e piangevo vedersi morire davanti i genitori non era una cosa così passeggera, ma c'era lei che si è presa cura di me fino ad oggi

Sentivo il sangue negli occhi, mi stesi  sul pavimento e mi addormentai, potevo ancora sentire le urla straziate di mio padre e mia madre. Ad un certo punto sentii sollevarmi e portarmi via ma ero troppo fatta per reagire e apparte qualche piccolo pugno dato sulla schiena di questo tipo non potè fare altro così mi arresi al sonno.