Invaded by you (Bill Kaulitz fanfiction) #wattys2019

Break me down

VFC: è passata quasi una settimana dall'inizio del tour, una settimana da quando io e Bill siamo diventati una cosa sola per la prima volta.
Il tour sta proseguendo a gonfie vele, i fan sono sempre euforici e i ragazzi sul palco si scatenano più che mai... Bill più di tutti, nessuno l'ha mai visto così sorridente e soprattutto felice.
Da quando abbiamo fatto l'amore siamo cambiati in modo positivo un pò tutti e due, abbiamo un legame profondo e i nostri sentimenti si sono rafforzati molto di più.
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LILITH POV
Stiamo tornando in hotel dopo l'ennesima tappa del tour, c'è un giorno libero prima di ripartire per la prossima data e i ragazzi si sono concessi una pausa più che meritata. David è felice dei concerti fatti in questa settimana ed è fiero dei suoi quattro pupilli, così come lo sono io.

Ci siamo riuniti tutti, ad eccezione di David, nella stanza di Tom per mettere qualcosa sotto i denti prima di andare a dormire.
Ce la stiamo raccontando, sparando cazzate su cazzate, ridendo e schiamazzando come dei matti.
Dopo tre ore dichiariamo che è ora di ritirarci nelle nostre stanze.
Io e Bill ci riuniamo nella mia stanza. Ridiamo e scherziamo ancora, ci facciamo il solletico a vicenda, fino a finire entrambi sul letto, lui a cavalcioni su di me.
Le nostre labbra si incontrano, ancora increspate in un sorriso, dolcemente.
Dal farci il solletico passiamo alle coccole, le sue dita mi sfiorano i fianchi con un tocco leggero, facendo reagire il mio corpo. Scosse di piacere accendono un fuoco in me, facendomi desiderare ancora di più il moro.
Avvolgo il suo collo, attirando lo a me, gli faccio dei grattini lenti e sensuali la sua nuca.
Dalle sue labbra vengono dei leggeri gemiti, che vengono soffocati nelle mie, facendomi percepire il suo desiderio crescente. Ci abbandoniamo così l'uno nell'altra ancora una volta, pieni di passione e un desiderio famelico impossibile ormai da fermare.

Ci svegliamo con i raggi penetranti del sole tra le lenzuola sfatte dopo una notte di passione.
Dopo una mezz'oretta di coccole, ci alziamo, vestiamo alla meglio possibile e scendiamo con gli altri ragazzi e David per fare colazione.
"Ma che faccini devastatini avete ragazzi" scherza David notando i visi stanchi dei quattro. Georg sbuffa, mescolando il suo caffè "Taci David, ti prego", Gustav è prossimo a sbattere la testa sul tavolo, in quanto la mano sotto il mento non regge più granché. Tom spalanca la bocca in un grosso sbadiglio, Bill borbotta, rivolgendosi al fratello " Molto raffinato, come sempre... Potresti almeno coprirti quella fogna quando siamo a tavola" E Tom, sottovoce, con un mezzo sorrisetto, ribatte "potevi fare meno rumore stanotte- poi rivolgendosi a me- con tutto rispetto per te eh, Lily". Sia io che Bill arrossiamo fino alla punta dei capelli mentre tutti gli altri sghignazzavano sotto i baffi.
Tutt'ad un tratto ogni suono svanisce, solo una sensazione di malessere generale prende possesso del mio corpo.
Mi riprendo un attimo e mi congedo dal gruppo come se nulla fosse.
Torno nella mia stanza, appena in tempo... Riversa nel gabinetto rimetto quel poco che ho mangiato a colazione... con gli interessi per di più, manca poco che rimetto anche l'anima.
Mi alzo lentamente, tiro la catena e mi sciaquo la bocca.
Che diavolo mi succede? Non mi sono mai sentita così... Bah, comunque sia, non importa adesso, devo tornare dagli altri.
Proprio nel momento in cui mi sono alzata, Bill entra nella stanza preoccupato "Lily, amore, stai bene? Sei scappata praticamente".Gli sorrido, tranquilla " Tranquillo, sto bene, non è niente". Si tranquillizza visibilmente e mi abbraccia "l'importante è che tu stia bene".
Sorrido per non farlo preoccupare, sento che non sto bene, che c'è qualcosa che non va, ma non voglio dirglielo, posso gestire la situazione sa sola.
Il suo cellulare squilla, lo Tora fuori tranquillamente dalla tasca ma appena vede la schermata sbianca, anche se cerca di ricomporsi mi sorride visibilmente teso " Tesoro, adesso devo andare, tornerò stasera, intanto cerca di riposare, va bene? Ti vedo stanca". Annuisco sorridendo, anche se mi sembra strano il suo comportamento, ma faccio finta di niente. Si congeda con un bacio veloce ed esce dalla stanza.