ventitré

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mi sveglio tutta arruffata e soprattutto mi sveglio per il ticchettio della sveglia. vado in bagno subito a fare una bella doccia e poi mi vesto, mentre mi avvicino alla porta del mio dormitorio vedo entrare dalla fessura una lettera.
per mathilda baston
è la scrittura di tom, non c'è dubbio.
so che penserai con che coraggio ancora parlo e vado in giro, e so che penserai che non ho le palle di affrontarti a voce ma sono troppo orgoglioso. vieni da me alle 3 e parliamo.
tom marvolo riddle.
"ci andrai?" non mi ero neanche accorta che mi ero incamminata sul divano della sala e che dietro avevo herm e ginny che stavano leggendo
"ragazze! mi avete fatto prendere un colpo per la barba di merlino"
"scusaci. quindi che farai?"
"lo amo. quindi andrò a sentire che ha da dire"
noto nei loro occhi disaccordo nella mia decisione e so che lo fanno perché non mi vogliono vedere soffrire, ma ho apprezzato che non hanno detto niente e hanno capito che dovevo fare questa cosa

sto andando in biblioteca perché ho un'ora libera e pensavo di passarla a fare una partita a scacchi con magari qualcuna che incontravo lì.
"cerchi qualcuno con cui giocare?" gelo.
"ehm, sì, ehm, siediti allora"
avere davanti fred weasley dopo un mese che non ci parlavo affatto era imbarazzante
"mi dispiace non puoi vincere contro la regina degli scacchi"
"ah si? posso vincere contro mathilda baston però"
"cosa vuoi dire?"
"voglio dire che da quando siamo tornati dalle vacanze non sappiamo più niente dell'altro... ci siamo persi non è così?"
"beh io avevo detto che volevo rimanerti amica ma mi hai praticamente sempre ignorata e sempre mandato frecciatine incazzate fred, dopo un po' mi sono stancata sai"
"ti chiedo scusa effettivamente hai ragione... come va... come va con tom?"
"fino a 2 giorni fa andava tutto una meraviglia poi l'altro ieri si è rotto qualcosa... ma risolveremo ecco, che mi dici di angelina?"
"lei è molto carina ecco"
ho notato un pieno imbarazzo nei suoi occhi, come se si stesse sforzando di dire qualcosa
"mi spieghi perché fai così?"
"così come?"
"perché continui ad evitarmi? fai finta che io non esista, e quello che abbiamo passato lo buttiamo così?"
"mi hai spezzato il cuore mathilda, come credi che io possa avere un bel rapporto con te se ti vedo con un'altra persona? dimmi un po'"
sono rimasta stupita
"ma eri tu che mi avevi fatto credere che non ti importasse di me! come potevo immaginare questo? e allora perché prendi in giro angelina così? spiegamelo"
"non so chi ti ha detto che non mi importa di te ma è una grande stronzata, forse hai ragione, non potremmo mai andare d'accordo"
si alza e va via.

mi ha detto di venire alle 3 ma lui non c'è, si parte bene direi
avendo una forcina apro la sua stanza con quella e mi siedo sul letto.
mi sveglio. ma come ho fatto ad addormentarmi?
"sei qui"
"sei sveglia. sei così bella mentre dormi"
"quanto è che mi guardi dormire? potevi svegliarmi"
dico accennando un sorriso
"abbastanza per capire che sei la mia prima eccezione. sei la ragazza perfetta mathilda, e io sono apatico, quindi per dirlo non sai il valore che puoi avere per me. mathilda perdonami sono stato sciocco, ma io senza di te non posso stare, ragazzina, mi manchi ogni minuto, scusami"
"amo questo tuo lato mio signore" e ridacchio
"non provocarmi così testolina" mi prende piano piano e poi mi bacia. me lo ritrovo praticamente sopra mentre siamo sdraiati sul letto che mi bacia tutto lo sterno. io sto ansimando e sono molto eccitata, e allora ritento nella mia impresa succhiotto. incredibile ma vero gliene ho fatto uno e non c'è stato problemi.
mi sta sbottonando i primi due bottoni della camicetta per farmi il succhiotto in mezzo al seno ripassando quello vecchio. poi mi guarda negli occhi e senza parlare ci capiamo.
"muffliato"

siamo rimasti coperti solo dal lenzuolo del suo letto fin quando alle 5:30 mi alzo
"stai per caso zoppicando?"
merda non volevo dargli la soddisfazione di aver fatto un ottimo lavoro. bisogna ammetterlo. è tanto bravo,
ma proprio tanto
"ma che stai dicendo"
"penso tu abbia bisogno dei rinforzi" disse strizzandomi il culo per farmi camminare più dritta
è così maledettamente sexy

vado nel soggiorno dei serpeverde e lì trovo draco che era appena rientrato. doveva essere stato da harry.
"hei baston! ma che ci fai qui così?"
"oh draco! avevo proprio bisogno di te! andiamo da cedric. ORA"
"ma perché? ma stai zoppicando?"
l'ho preso per la manica della divisa e l'ho diretto dai tassorosso.

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