° ʟʏɪɴɢ ғᴏʀ ᴀ ʀᴇᴀsᴏɴ °

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❝go! And help him for me❞
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❝You had to tell her❞
Of course, so she stayed here to pity me and with guilt, no thanks
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SARA
Dopo attimi che sembrano infiniti, soprattutto dopo l'ultimo segno di vita di Peter attraverso l'auricolare, e vi prego non prendetela come una battuta di umorismo dark adesso, i tre droni spariscono dalla visuale ddi tutti noi, ancora lì fermi e pietrificati
"dammi la lancia..." sussurra mio padre intendendo quella che Mj ha preso in prestito a un'armatura all'interno del cavoux dei gioielli della corona, che approposito dovranno spendere non so quanti dollari- quante sterline per avere nuove porte spesse due metri e mezzo... Oh beh, forse di più di prima per renderle ancora più spesse visto che non erano così indistruttibili.
"è un alabarta" commenta Ned ad alta voce per poi tornare a stare nel suo angolino di paura.
Forse l'unico a non sapere cosa fosse di preciso era Flash, che sicuramente stava continuando la diretta streaming, eppure il mio amico si è sentito di doverlo specificare, beh, questo ti fa onore Ned, anche se ora stai ricevendo tutte facce confuse.

"Okay, io direi che possiamo uscire ragazzi" riprende a parlare l'unico vero adulto qui dentro.
"si...Spiderman c'è l'ha fatta" traggo le mie conclusioni sorridendo sotto la maschera mentre gli altri cominciano ad allontanarsi leggermente.
"e insomma tu- non devi raggiungerlo?" mi domanda Betty, probabilmente leggendo metaforicamente i pensieri di Mj e Ned.
"sai cara...- dico come fossi un'adulta che parla alla figlia- credo che abbia bisogno di un'altro tipo di aiuto ora" concludo mettendomi una mano sul fianco, spostando lo sguardo sulla mia migliore amica, che ancora non sa se realizzare quello che le ho appena detto.
"le hai dato quella cosa?" chiedo a mio padre parlando della collana con la Dalia Nera, che rientrava nel piano di Peter che avevo in realtà un po' origliato e che se avevo ragione ora la aveva Happy.
"sicuro" mi risponde guardandomi maliziosamente, espressione che sa hi anche io nonostante tutto.
"Michelle, vai, e aiutalo da parte mia se serve"
Mj mi sorride, prende un'arma di una delle armature e corre via superando Flash che ormai sarà fuori dal castello ma ancora con gli occhi fissi al suo amato cellulare.
Volevo aspettare che se ne andassero anche Betty e Ned, ma non c'è l'ho fatta.
"Ned?" chiede Betty interrogativa al mio amico per invitarlo a seguirla per uscire da lì, mentre con un non so che di sesto senso, questo mi guardava con espressione preoccupata, mentre io ero girata di tre quarti, appoggiata con le braccia a un ripiano con vari gioielli, a cercare di far passare un tremendo giramento di testa mentre vedevo  tutti loro con la coda dell'occhio.
"ma stai-" prova a dire mentre mio padre si è girato verso di me e mi osserva, ma è bloccato da me che provo a mettermi in posizione ereta ma ottengo l'esatto contrario, perdo l'equilibrio e se non c'era Happy che mi ha preso prontamente di schiena e mi adagia piano a terra, tutto mentre per me tutto e tutti sono offuscati e appannati alla vista e all'udito.
Lì sento parlare, anche a voce abbastanza alta, eppure non riesco a percepire bene nessuna parola, e vedo solo spirali di luce e sagome, un po' come se fossi nei miei primi giorni di vita, dove soprattutto l'occhio del neonato non è ancora abituato ad essere fuori dal grembo materno.
Sento probabilmente mio padre tenermi la testa con una mano mentre von l'altra cerca di togliermi la maschera aiutato da qualcun'altro e ora come ora sono travolta da un profondo senso di apatia, quindi non mi importa se lo fanno e c'è ancora Betty qui.
Strano ma vero, togliendomi la maschera, dopo un leggero fischio, le mie orecchie tornano a sentire e i miei occhi a vedere, anche se con più difficoltà.
"Sara...allora mi senti?" mi chiede Happy mettendomi la testa dritta in modo che io lo possa guardare dall'alto, per poi annuire.
Un sospiro di sollievo lo fa anche la persona che è seduta affianco a me, giro la testa e mi accorgo di Ned, provo a guardare dietro di lui e non vedo la sua ragazza.
Sento una fitta al fianco e poi ricordo, ricordo quella ferita e faccio una smorfia di disgusto e di dolore.
"Okay... Vediamo di togliere queste schegge, Ned te la senti di aiutarmi?" lui annuisce ma io li blocco ricominciando solo ora a parlare.
"ragazzi fermi... Lasciamo fare ai professionisti, non state a traumatizzarvi per nulla"
"sottovaluti quante volte io abbia dovuto fare queste cose per Tony.
Ti togliamo i vetri che hai qui sopra e poi vedrò di far venire qui un jet per portarti d'urgenza a NY" esclama sicuro e io non ho le forze per controbattere ancora.
Fa male, ma tutto sommato ho passato di peggio.
"dovevi dirglielo" esclama ad un certo punto Ned, ora non solo per fare conversazione,rifetendosi a Mj
"certo, così rimaneva qui con mille sensi di colpa e il resto, no grazie" concludo quasi ridendo, perché amo questo lato della mia migliore amica.

𝙃𝙄𝙂𝙃𝙀𝙍 ₂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora