° ᴅᴏɴ·ᴛ ᴍᴀᴋᴇ ᴍᴇ ʀᴇɢʀᴇᴛ ɪᴛ °

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"comunque è vero Pit...- esclama Sara con la voce che pian piano sta riprendendo colore- so sicuramente più di Happy in medicina ma quello che ha detto è esatto" mi sorride riferendosi al far fermare l'emorragia e portarla su un nuovo Jet... Solo che io non ricambio quel sorriso, tornando a quei momenti di angoscia di prima. Mi mordo l'interno della guancia, ho avuto paura delle bugie di Beck, ora ho dubbi sul fidarmi di lei, perché è già successo più di una volta che mi allontana quando qualcosa non va con lei. Chi mi dice che non mi stai mentendo solo per farmi allontanare ancora?
"non sto mentendo, e non è per allontanarti, prima lo ho fatto perché c'era una priorità" dice leggendo perfettamente il mio sguardo come al solito.
"per i miei professori siamo entrambi da delle famiglie del posto-"
"parla per te nerd, a me Ned mi ha fatto passare per la troietta della gita" esclama facendo scappare una risata a tutti e tre, nonostante la sua sia un po' tirata in modo da non farsi del male da sola.

"posso venire con voi" dico concludendo la mia tesi guardando Happy
"ti servono quelle ore di riposo, con accanto Mj questa volta, al posto del professore"
"oh perché con te così qualcuno riuscirà a dormire" esclamo ridendo ma con una nota di amarezza lasciando lo sguardo su suo padre. Le rivolgo di nuovo uno sguardo e la sua faccia è una di quelle che non esige contraddizioni, così sbuffo.
Entro nel cavoux e lei è lì, stesa a terra, pezzi di vetro insanguinati sul pavimento e Happy che con non so quale tessuto è in ginocchio che preme sulla sua ferita. Sara ha gli occhi chiusi.
Mi avvicino correndo e chiamandola ma li apre  subito e questo mi rassicura come non mai, anche se ora il cuore mi sta uscendo dal petto per lo spavento.
Occhi lucidi, di nuovo.
Mi fa segno di avvicinarmi di più a lei e quando lo faccio mi sussurra all'orecchio una domanda: "allora? Ammettilo, è vero o no che è servito il Peter prurito?"
E per la prima volta rido quando qualcuno lo chiama così.
Mi allontano ridendo e mentre lo faccio annuisco.
Faccio un respiro profondo, poi guardo la ferita e riguardo lei per l'ennesima volta:" io mi fido... Non farmene pentire una seconda volta" concludo con tono autoritario, anche se con una espressione più serena sul volto.
Poi guardo Happy, chiedendogli solo con uno sguardo di prendersene cura, come se non lo stesse già facendo o che comunque fosse scontato, e lui mi risponde sempre solo con lo sguardo ma che lascia trasparire un: "ci penso io"
Mi alzo lasciandole la mano e faccio per tornare dagli altri quando mi richiama usando un nuovo nomignolo strano: "Hey Pit Spidey, c'è il tuo zaino con i tuoi vestiti qui fuori, cambiati insieme a quella faccia da funerale"
Annuisco mentre mi chiedo come faccia a sollevarmi e sollevarsi il morale nonostante tutto, e dove abbiamo trovato il mio zaino questa volta.

Metto il viso nell'incavo del gomito asciugandomi le lacrime rimaste sui bordi degli occhi e tiro su con il naso una volta che ho tolto il costume e indossato i miei Jeans scuri, maglia di un chiaro celeste e felpa blu con cerniera e cappuccio e in più ora anche gli occhiali Edith aggrappati alla maglia, mentre cammino fuori da quel castello con un aria di incoraggiamento a quei due ancora in piena ansia; e a quella mia espressione sospirando, mentre io mi metto in mezzo a loro e mettendo le braccia sulle spalle di entrambi li incito a incominciare a camminare se non vogliamo rimanere a Londra, per quanto possa essere una meravigliosa città.

SARA
"si infatti, sono stati grandi... Si sono felice anche io che stiano bene... Oh May devo andare, ci vediamo"
Ma uffa, volevo saperne di più!
Utilizzo ancora il mio superudito visto che sono già stata messa sul nuovo jet e ovviamente non mi posso muovere.
"oh beh siete vivi, a quanto pare il messaggio in codice ha funzionato"
"certe cose non cambiano mai... mancava che sorridessi in telecamera" esclama Fiury ironico
"ha funzionato"
"non mi servivi tu, sapevo che era cattivo fin dall'inizio"
"non è vero, all'inizio si stava fidando"
ASPETTAVO IL GIORNO IN CUI HILL AVREBBE CORRETTO FURY PER QUALCOSA
"dov'è Parker?" esclama dopo attimi di silenzio
"con la sua ragazza" risponde mio padre a tono
"ho bisogno di parlare con lui"
"ti chiamerà"
Eh ma qui è la giornata del "ho ragione io non tu Fiury"
Quest'ultimo ride: "okay" si limita a dire tra le risate.
"sarà meglio...per te, e non pensare di evitarmi"
Nessuno evita Nick Fiury, i vecchi detti ritornano.

𝙃𝙄𝙂𝙃𝙀𝙍 ₂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora