° ʙᴀᴅ ᴅᴇᴄɪsɪᴏɴ °

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❝If I was right-❞

❝What if it doesn't?❞

❝What if so?❞
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PETER

"camera numero 100, toc toc"
Alzo la testa con un'espressione confusa sul gruppo
100 è il numero della mia camera, ed è Sara che ha detto quella cosa in corridoio
Per avere una conferma poco dopo sento delle nocche bussare sulla porta, così mi giro e mi ritrovo la mia amica davanti.
"hey(?)"
"hey, scusa ma credo di doverti rubare quei cinque minuti che hai"
"e tu come fai a-" Peter sono comunque migliori amiche...
Sospiro rumorosamente: "che ti ha detto?"
"cosa ho sentito vorrai dire"
"ma che cos- e menomale che non ti piace ascoltare le conversazioni degli altri"
"non ho origliato, ero in camera con lei mi è stato inevitabile!
Comunque non sono qui solo per farti tutta la predica da madre, visto che comunque avrete poco tempo e ci sono i professori, quindi non credo riusciate a fare certe cose"
Sento le orecchie e le guance cominciare ad andare a fuoco,lei se la ride mentre io cerco di balbettare qualcosa di sensato.
"okay okay, ripeto non sono qui per questo.
Punto uno, avevo ragione su Beck, punto due, mi serve Edith"
EHM... Okay questo potrebbe essere un problema
"che cos'hai in più su di lui rispetto a quattro ore fa?"
"sai quando stavi cercando di prendere con una ragnatela la ruota panoramica ma non ci riuscivi?
Hai preso uno dei doni che usa per creare le varie illusioni- sospiro, sta davvero continuando con questa cosa-
So che non mi credi, ma tirando con la ragnatela hai tolto a quel drone un proiettore, lo ha Mj nel suo zaino, mi serve Edith per controllare i suoi dronu, magari sono completamente diversi e allora ci rinuncio, giuro"
Il fatto è che non ho più gli occhiali...

Una cameriera mi raggiunge e mi riporta gli occhiali che probabilmente avevo perso prima entrando in questo locale
"sono..."
"glu occhiali Edith?si"
"sei così distratto?"
Beh...
"dai provali vediamo come ti stanno"
Faccio come dice: "a me piace come mi stanno"
"posso essere totalmente sincero?
A me non molto"
Oh....
"li provi lei"
"no non posso"
Insisto e accetta, li prova e sicuramente vedo una persona che assomiglia più a Tony che io a lui
Per il prossimo Tony Stark, mi fido di te...
"cosa?"
"c'era un biglietto insieme agli occhiali, per il prossimo Tony Stark, mi fido di te"
"ancora non ti seguo, quante limonate ti sei scolato?-"
"conosceva tutti gli errori che ho commesso, quindi sapeva che non ero pronto a una cosa così importante"
"e allora perché ha scelto te"
"forse non si fidava di darmi Edith, si fidava di me per scegliere a chi darla.
Così la cosa avrebbe più senso e non la avrebbe data a Fiury perché lui si sarebbe tenuto Edith per sé"
"beh forse hai ragione"
"esatto quindi il mondo ha bisogno del prossimo Iron Man e...non posso essere io, sono un ragazzino di sedici anni del Queens.
Dev'essere un adulto con esperienza, come Tony Stark, come lei."
"no Peter dai...no"
ma che cosa fai?"
"faccio la cosa giusta"
"per ogni trasferimento serve una conferma"
"confermo"

"Peter?"
"io... Non ho più...Edith"
"in che senso?" mi chiede Sara
"li ho dati a Beck"
Contrae la mascella: "non è vero... Te li ha presi lui"
"serve una conferma per un trasferimento e io ho confermato"
Sospira e io la guardo male
"no è che... Credevo ci tenessi di più"
"a cosa?"
"Tony era il tuo mentore, ti ha lasciato una sola cosa e tu... Io sarei stata un po' più egoista, ci avrei pensato"
"era la cosa giusta da fare"
"e se la tua cosa giusta non fosse la realtà?"
"non è che se tu hai un brutto presentimento su di lui alloea deve essere così per forza!" esclamo cominciando ad alterarmi
"certo e io ti do ragione, ma se su di lui avessi ragione io?"
"e se così non fosse?"
"e se così fosse?"
Apre la bocca ma poi la richiude, si avvicina al letto e inizia a mettere le cose del costume dentro lo zaino.
Sono stanco delle frasi a metà o degli sguardi strani
"dillo"
"cosa?"
"quello che stavi per dire"
Solo ora mi guarda e mi rendo conto che ha gli occhi leggermente lucidi.

Ormai la conosco abbastanza.
So che lei odia litigare e che quando si arrabbia, inevitabilmente delle lacrime tendono a scendere dalle sue guance. E mi fa male vederla così e pensare che ora sono io a farla sentire così, ma sto solo difendendo la mia idea così come lei sta difendendo la sua

𝙃𝙄𝙂𝙃𝙀𝙍 ₂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora