𝙃𝙄𝙂𝙃𝙀𝙍 ₂

° Cʜᴀɴɢᴇs °

~~~~~|Cinque anni dopo...|~~~~~

A volte piango e a volte sorrido pensando a quel giorno e al periodo seguente.
Praticamente piango quasi sempre a causa di esperienze vissute nel giro di un anno, a tutti gli incubi che non mi fanno dormire la notte... Ma mi solleva il morale sapere che Ned e MJ ci sono ancora così come i pochi Avengers con cui mi ritrovo a parlare.
Poi ho riincontrato vecchi amici del passato.... E fatto scoperte su quelli che conoscevo già
Happy, per quanto strano possa sembrare, è tra questi:

Mi risoffermo su quella foto, quella che ci siamo fatti quando mi ha portato sul tetto di casa mia facendomi ridere
Quando mi si riappanna la vista per altre possibili lacrime chiudo di scatto l'album e faccio un respiro profondo
Suonano al campanello, vado ad aprire ed eccoli li. Mj e Ned.
"hey ragazzi, prego entrate"
"hey, allora? come stai?"
"il solito, guardo un po' di foto e mi viene in mente quel giorno, ma sto bene"
"ti metti a guardare ancora le foto?" chiede Ned
"beh, lo faccio da cinque anni, sai che sono una che mantiene le sue abitudini"
"approposito di abitudini, hai già fatto il tuo giro?"
Dice Mj, riferendosi al giro di perlustrazione che MoonLight fa tutti i giorni
Sì, da quando non c'è Peter faccio sempre io questo giro, anche se non succede più nulla di così particolare.
Guardo verso la finestra "no, dopo vado... Voi ancora convinti della vostra idea vero?"
"oh Sara... Era il mio migliore amico e mi manca un sacco, ma sono passati 2 anni..."
Per fortuna il campanello comincia a suonare, così che non devo rispondergli.
"Happy!"
"ciao Sara, ragazzi..-dice riferendosi ai miei amici- avevo bisogno di parlarti, ma posso ripassare se-"
"no Happy tranquillo!stavamo andando via"accenna MJ alzandosi dal divano
Mi da un abbraccio e seguita da Ned esce di casa

"dai non stare lì sulla porta, entra"
Lui si siede sul divano e io mi siedo di fronte a lui
"allora novità focose?"
"cosa?! No ma che dici"
"sembri un sedicenne innamorato!
E va bene, va bene la smetto, c'è qualcosa di cui mi volevi parlare no?"
"esatto..." lo vedo nervoso, strano per Happy essere nervoso.

"cioè mi stai dicendo che... Mia madre è-
No cioè, mia madre è veramente mia madre?!"
"si, di questo puoi starne certa"
"oh e adesso devo anche essere certa di qualcosa? O mio dio!
I-insomma mi stai dicendo che-
No ma ne sei sicuro Happy?"
"credi che te lo avrei detto se non ne fossi stato sicuro?"
Sospiro ricadendo sulla sedia dietro di me
"no...suppongo di no"
"quindi si, sei tu"
"em.... Mia madre lo sa no? Cioè-"
"non saprei..."
"Pefertto!un'altra cosa da lasciare in sospeso, fantastico!
E quindi insomma... Tu sei mio padre...
E quello di prima cos'era?
Maledizione mi servirebbe mia madre ora..." dico trattenendo le lacrime

In quella chiacchierata in quel giorno che le cose sembravano andare meglio, sono stata catapultata in una realtà completamente diversa, per la quarta volta.
E so già che quando torneranno, perché torneranno, verrò catapultata in una quinta.
Come ne sono così sicura?
Beh, Scott Lang nonché Ant-man, ha fatto la sua entrata in scena raccontando del mondo quantico, o qualcosa di simile.
Oh, piccolo dettaglio, lui è uno di quelli che se n'era andato cinque anni fa.
In quel periodo io e sua figlia Kessie abbiamo legato molto, per questo sono stata una delle prime a sapere che suo padre era tornato.
Dopodiché Sono stata "reclutata" da Nat e ho assistito all'idea di Scott per salvare il mondo, che non è neanche così male, se non fosse che sembra più un rifacimento di Ritorno Al Futuro.
"tu credi che io stia solo farneticando vero?" mi chiede Scott ad un certo punto
"se anche fossero vere le cose della fantascienza io non voglio rischiare di rimanere bloccata in un'altro universo da sola, qui sono sola ma almeno sono circondata da persone, completamente sola non c'è la farei....
Non mi sto tirando indietro, se c'è anche il modo più assurdo per far tornare gli altri,perché non sfruttarlo... Ma chi potrebbe fare qualcosa di simile?"
Guardo Romanoff che capisce come al solito il mio punto di vista e mi annuisce, però guardando gli altri dà l'impressione di sapere chi ci può aiutare