🎲Capitolo Sette - Can, Solo Tu Puoi Aiutarmi

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Can's pov

Ancora una volta, Rachel non mi ha creduto.

Come posso dimostrare che non l'ho tradita, se Sevda, é andata via?

La sto cercando dappertutto, ma sembra evasa.

L'unica che può dire a Rachel come sono andate realmente cose.

<Devi credermi > continuo a dire.

Mi guarda distrutta.

<Io guardo quello che i miei occhi hanno visto in quella stanza. Sono venuta da te, quel maledetto pomeriggio per dirti di fare la nostra vita insieme, lontano da tutti... Ma guarda cosa mi avevi riservato nel frattempo. Ti stavi scopando la tua assistente! Mi fai schifo Can!>

<Rachel... Mi devi credere> dico, ma lei mi dà le spalle e va via.

Colpisco la parete con un pugno, per sfogare un pó di frustrazione.

Cammino dietro di lei.

Ovviamente non se n'è accorta.

La vedo entrare nella sua stanza.

Metto l'anima in pace, finché non passo davanti a quella di Dallas e non lo trovo.

Spero non sia in camera con lei.

Ne uscirò pazzo.

Per quanto ho voluto pensare che fra me e lei sia finita, dopo la chiamata di mia madre, ho capito che di Rachel non mi sono liberato.

Io amo quella donna.

L'ho sempre amata e rispettata.

L'unica mia pecca è non averle detto dell'accordo con Sevda.

Cammino ancora.

Vedo mia madre entrare nella sua stanza.

La raggiungo subito e stupita, chiude la porta non appena entrati dentro.

<Can? Figliolo che ci fai qui? > dice subito

Mi siedo sulla poltrona.

<Siediti anne... Parliamo > dico
<Adoro quando mi parli in turco. É come sentirmi a casa >
<Tu sei la mia casa, anne, ma qui dentro... Io non mi sento il benvenuto >
<Non dire così Can... Il problema è che ultimamente Dallas e tuo padre sono fuori controllo >
<Che sta succedendo mamma? >
<Ascolta Can... Ti ho fatto venire sia per Rachel, che per me. Non mi piace quello che sta succedendo in questa casa... >
<A proposito di Rachel... Sostiene che con Dallas è tutto ok >
<Come può dirti la verità Can? Sei suo cognato... Per lei è scontato che tu creda a tuo fratello, piuttosto che a lei >
<Cosa succede fra loro? Puoi semplicemente dirmelo? >
<Io non lo so. Recentemente ho sentito urlare Rachel e uscire poi dalla sua stanza in lacrime. Can io ho paura che lui picchia quella ragazza > nella sua voce percepisco paura.

Come se avesse provato sulla sua pelle la cosa.

Le mie mani stanno stringendo il tessuto del lenzuolo con forza.

Se davvero Dallas le ha alzato le mani, se la vedrà con me.

Potrei fargliene pentire amaramente.

<Anne... Io andrò fino in fondo. Aiuterò mio cognata con tutto me stesso >

Che dolore chiamarli cognata.

<Lo so Can. Confido in te! Sei l'unico che qui mi riempie il cuore di gioia lo sai? >
<Perché solo a te? Perché a mio padre non faccio lo stesso effetto? >
<Tuo padre è preso dai suoi affari... A proposito... Ho scoperto delle cose > si alza e prende delle foto dalla scrivania.

Me le mostra.

Nel frattempo chiude a chiave la stanza.

Guardo la foto.

Mio padre davanti ad un casinó?

Stringe la mano ad un uomo.

<Che significa? > dico basito
<Non lo so Can. Ma credo che tuo padre ci stia nascondendo qualcosa >
<Dici che è proprietario di un casinó? >
<Evet. La sua seconda vita. Pensaci un attimo... Lui in azienda non c'è mai e molto spesso ha incaricato Rachel a partecipare ad incontri che lui stesso organizzava. Altre volte, é stato Dallas a risollevare l'azienda stessa. Tuo padre dov'è? Can devi aiutarmi in questo... >
<Tamam anne... Capirò qualcosa in merito, ma ora dimmi... Lui non ti alza le mani? >
<No Can. Tranquillo... Perché questa domanda? >
<Perché quando mi parlavi di Rachel, ti ho vista davvero spaventata >
<Io sono solo preoccupata, innanzitutto come donna, Can. Sono all'ordine del giorno queste violenze... Per questo sono preoccupata. Ho solo paura di venire a sapere, che mio figlio, sia mostro come tutti coloro che maltrattano le loro donne. Ma io sono intenta a saperlo e solo tu puoi aiutarmi ... Ma non far capire nulla a nessuno e non badare quando disprezzano la tua presenza >
<Andrò in fondo anche in questa storia mamma... Qualcosa non quadra... Qui nulla quadra e ora se permetti, devo fare una cosa > dico, dandole un bacio sulla guancia e alzarmi

<Buonanotte figliolo > dice con mezzo sorriso
<Buonanotte mamma>

Esco dalla stanza.
Controllo di nuovo la stanza di Dallas.
Lui non c'è.

Vado dietro la porta della stanza di Rachel e vedo dalla serratura.

È tutto buio.
Non si sente nulla.

Allora proseguo.

Vado nella stanza dove ci sono i nastri delle telecamere.

Devo vedere cos'è successo in quella piscina.
L'ansia mi sta divorando.

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Continua...

-Spazio Autrice -

Allora Can ha parlato con sua madre.

Questo spiega il suo ritorno.

Ma... Sua mamma, avrà non detto qualcosa?

Can vedrà quello che è successo nella piscina?

Scoprirete tutto molto presto

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