Odio con misto d'amore ||Draco Malfoy||

Capitolo 11.

Pov's Elle.
Passarono giorni dallo smistamento di Tom, mi tormentava di voler tornare con me.
Menomale che lo vedo solo nella sala grande e in alcune lezioni.
La voglia di cruciarlo era tanta, parlo per me, ma forse Draco gli avrebbe fatto di peggio.
Mentre io avevo alle calcagne lui, Draco alle sue aveva Pansy per quello stupido bacio.
Insomma eravamo entrambi in delle situazioni abbastanza disagiate.
Fino a qualche giorno fa stavamo per metterci insieme e invece ora siamo solo buoni amici.
Per Salazar, forse non siamo destinati a stare insieme, troppe persone in mezzo a noi due.
Ora avevo lezione da Piton e indovinate con chi dividiamo la classe, si oggi la lezione sarà divisa con i Grifondoro.
Iniziamo bene la giornata.
Però con questo posso mettere in atto il mio piano A.
Scendo in sala comune e incontro Draco.
-Buongiorno piccolo furetto- dissi prendendolo in giro per il nome che gli avevano dato i Grifondoro.
-Detto dalla tua bocca si può fare, piccolina- disse sorridendo.
-Bene, allora questo sarà il tuo soprannome- dissi ridendo.
-Non esageriamo- rise anche lui.
-Andiamo a fare colazione, non voglio morire di fame- dissi.
-Si andiamo, oggi andremo a lezione con lui- disse incamminandosi verso la sala grande.
-Si, purtroppo lo so.- dissi guardandolo.
Arrivammo in sala grande.
Sedendoci ovviamente nei nostri soliti posti.
Arrivò il mio carissimo ex.
-Buongiorno piccola Smith- disse guardandomi.
Non ricambiai nè il saluto e nè lo sguardo.
-Si saluta al mio paese, mia cara- disse, facendo così infastidire Draco.
Non gli desi ascolto, volevo solo che se n'è andasse.
Stava per dire qualcos'altro ma Draco lo interruppe.
-Se non ti risponde ci sarà un motivo, sporco Grifondoro- disse Draco sputando tutto il veleno di serpe che avessimo addosso noi della nostra casata.
-Sporco Grifondoro? vedo che non ti è passata la mania di essere così arrogante, furetto- disse, facendo ridere tutti i Grifondoro.
-Adesso basta- dissi io -Tom tornatene al tuo posto, nella tua casata- aggiunsi.
Tom a queste parole se n'è andò.
-Mi da così fastidio- disse Draco.
-Lo so, ma ciò non giustifica il motivo di insultare i Grifondoro- dissi.
-Scusami- sussurò.
-Non ti devi scusare Draco, ognuno ha il suo modo di fare quando si arrabbia, questo è il tuo..semplicemente hai sbagliato ad insultarli tutti senza che ti abbiano fatto niente in questo momento- dissi guardandolo.
-Hai ragione, come mai difendi i Gridondoro, nostra casata avversaria tra l'altro?- chiese, accigliando un sopracciglio.
-Lo vedrai presto, andiamo a lezione- dissi sorridendo.
-Si, ma per strada mi spieghi il piano, piccola furbetta- disse provocandomi un sorriso.
-Certo- risposi io.
Lasciammo la sala grande con gli occhi di Tom puntati addosso.
Ci avviammo verso la nostra destinazione: i sotteranei, era lì la stanza di pozioni.
Nel mentre gli raccontai tutto il mio piano per oggi a Draco.
Che inizialmente non era d'accordo ma poi sono riuscita a convicerlo.
Entrammo nella stanza di pozioni.
Ci sedemmo entrambi nello stesso banco.
Poco dopo la stanza iniziò a riempirsi.
Arrivò anche Tom.
Entrò Piton che con la sua bacchetta chiuse tutte le finestre.
-Bene, -10 punti a Grifondoro e +30 punti a Serpeverde- disse schietto.
-Scusi perchè?- disse una ragazza Grifondoro.
Di quel che mi ricordi si chiama Hermione.
-Perchè vi ho osservati, i Serpeverde erano qui puntuali, voi avete ritardato troppo ad entrare, signorina Granger- disse guardandola.
-Ma- disse alzandosi.
-Signorina Granger si sieda- disse, la ragazza lo assecondò - bene, - 20 punti a Grifondoro, per il modo di rispondere della signorina Granger- aggiunse.
Sapevo l'odio di Piton nei confronti dei Grifondoro, infondo è il direttore della mia casata.
Inizò la lezione, dopo poco un' ora finì.
-Allora per i Grifondoro voglio 4 pergamene su questa pozione, con scritto tutto, anche i minimi dettagli di questa pozione- disse.
-E per noi?- chiesi.
-Niente, potete andare- disse.
-non è giusto.- dissi.
-Esatto- disse Draco prendendo le difese dei Grifondoro.
Infatti tutta la casata rimase scioccats, persino la nostra.
-Giusto signorina Smith, 6 pergamene- disse lasciando l'aula.
Mi alzai e a me si avvicinò Hermione.
-Grazie di aver preso le nostre difese e grazie anche a te Malfoy- disse sorridendo.
-Di nulla, speravo che andasse meglio in verità- dissi.
-Di nulla, Hermione- disse una voce maschile dietro di noi.
Draco e per la prima volta non la insultava, anche lei rimase scioccata ma io so il vero perchè non lo fa.
-Non ti preoccupare, sappiamo com'è Piton- sorrise.
-Comunque piacere Elle- dissi sorridendo.
-Piacere Hermione- sorrise anche lei - beh, ci si vede in giro Elle- aggiunse andandosene.
Il mio piano era andato forse anche meglio di come avessi immaginato.
Uscimmo dalla stanza di pozioni per dirigerci in un'altra noiosissima lezione.
-Non vorrai fare amicizia con la sanguesporco vero Elle?- mi chiese Draco
-Lo so che è una mezzosangue Draco, però non devi avere questi pregiudizi sulla gente per il sangue- dissi.
-Se fai amicizia con lei perdi me- disse.
-Draco, il piano- dissi.
-Me o il piano Elle?- chiese guardanodomi.
-Mi dispiace Draco ma devo il piano- dissi schiettamente - E tu non tieni a me veramente se mi lasci sola per una stupida amicizia con una mezzosangue- aggiunsi andandomene.
Lo lasciai lì solo, ma non me ne importava.
Andai a lezioni.
Arrivò l'ora di pranzo.
Mi misi a parlare con Hermione dopo pranzo.
Non è così male come tutti pensano.
Le raccontai di Tom.
-Quindi è il tuo ex babbano ma non babbano?- disse scioccata.
-Si in poche parole si- dissi ridendo.
Rise anche lei.
Nel mentre qualcuno sbatte la sua spalla contro la mia.
Mi girai e vidi Draco che passò dritto come un fulmine senza guardarmi, seguito ovviamente da Goyle e Blaise.
-Per Godric, cos'ha Draco che manco ti calcola?- mi chiese.
-Storia lunga Herm, adesso vado a lezione- sorrisi e l'abbracciai, lei ricambiò.
Due stemma diverse, di casate diverse che si abbracciavano tra di loro.
Infondo i Grifondoro non sono così male, sono il contrario di come li descriveva Draco.