Capitolo 14.

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Pov's Draco.
Sono passati dei giorni e tramite Hermione ho scoperto che Elle si è svegliata, sono felicissimo.
Io mi sono ripreso del tutto e sono riuscito ad uscire dal'infermeria però sono stato messo in isolamento.
Ovvero che seguirò le lezioni da solo, mangierò da solo e avrò un coprifuoco diverso da tutti gli altri, l'unico momento in cui sto in compagnia è quando torno nel mio dormitorio.
Tutto questo è stato fatto da mio padre perchè non vuole che frequento Elle.
Non praticherò più quidditch infatti hanno dovuto trovare un sostituto per il mio ruolo.
In questo periodo la mia vita è più triste di quello che già fosse.
Mi mancava l'unica luce in questo buio totale.
-Draco, figliolo, dobbiamo parlare- disse mio padre.
-Dimmi- dissi io.
Mi prese per il braccio e mi portò in un posto in cui eravamo solo io e lui.
-Tra un po' tornerà il signore oscuro, tienito pronto perchè ti unirai a noi- disse mostrandomi il suo segno sul braccio dei mangiamorte - dimmi sei sicuro di volerlo diventare? se non vuoi io e tua madre ti proteggeremo da lui- aggiunse guardandomi.
Il mio cuore perse alcuni battiti, avevo paura.
Però ormai sono solo, non c'è nessuno per cui rimanere perciò ho deciso di unirmi a loro.
-Sono sicuro papà, io sarò dalla vostra parte, già lo sai- dissi deciso.
-Bene figliolo, avrai questo segno come noi, noi mangiamorte non lo possiamo fare, perciò quando tornerò il nostro signore oscuro ti porterò con me a casa e te lo inciderà lui- rispose.
-Ok- risposi semplicemente.
-Un'ultima cosa prima che vada, tra poco arriverà tua madre per vederti- disse.
Sorrisi, mia madre era la donna della mia vita.
Ero felicissimo di vederla.
Mio padre se n'è andò e io aspettai con ansia l'arrivo di mia madre.
-Draco mio- disse mia madre.
Corsi ad abbracciarla, oltre al fatto di non avere più nessuno per cui restare, mi stavo unendo a loro anche per lei, per proteggerla.
Mia madre ricambiò l'abbraccio e mi lasciò qualche bacio in testa.
Parlammo di tutto, di come stava andando qui a scuola e di cosa fosse successo con Tom e infine se stessi bene adesso.
-Tuo padre ti ha parlato di quella cosa?- chiese dolcemente mia madre.
-Si, me ne ha parlato prima- dissi sorridendo.
-E cosa hai deciso?- chiese di nuovo.
-Di  unirmi a voi- sorrisi.
Non vidi mia madre molto felice di questa mia scelta, anzi dal suo volto comparve un' espressione al quanto preoccupata.
-Che succede mamma?- chiesi preoccupato.
-Non dovevi farlo Draco, dovevi rimanere qui ad Hogwarts al sicuro- disse.
-Qui non sarei al sicuro, come potrei esserlo mamma? mi odiano tutti e sappiamo chi proverà a combattere il signore oscuro- risposi.
-Potter, giusto?- chiese.
-Si mamma e lui è il primo che mi odia, volevo diventare suo amico ma mi ha respinto sempre, avevo e ho bisogno di qualche amico, avevo Blaise ma mi parla poco e niente, avevo Elle ma papà l'ha cacciata fuori dalla mia vita- dissi piangendo - sono solo e questo perchè sono un Malfoy e vengo giudicato per papà, nessuno se non lei mi ha dato la possibilità di farmi conoscere per quello che sono- continuai a piangere.
Mia madre mi abbracciò.
-Tu la ami vero Draco?- chiese mia madre.
Il mio cuore accellerò i battiti, mia madre è stata l'unica a capirlo senza che le dicessi niente, lei mi conosceva bene.
-Si mamma, sono innamorato di lei, mi sento perso senza di lei ma ormai l'ho persa e devo accettarlo- dissi a denti stretti e piangendo.
-Mai dire mai nella vita mio dolce Draco, lo so che papà ha fatto mettere delle restrizioni qui per non farvi incontrare, ho provato a fargli cambiare idea ma non ne vuole sapere, ti do un consiglio: so che tu e la sua amica Hermione vi parlate- disse.
-Si mamma, è grazie a lei se so come sta la mia Elle- dissi guardandola.
-Bene, potreste comunicare o passarvi bigliettini tramite lei- disse dandomi un idea geniale.
-Si, ottima idea, ma quando potrei farlo se sono sempre sprvegliato?- chiesi.
-Questo devi vederlo tu Draco- disse.
-Siii, quando torno nella mia sala comune, do il bigliettino a Blaise e gli dico di consegnarlo ad Hermione, solo in quel momento non sono servegliato, questo perchè i professori che mi sorvegliano sono fuori il dormitorio- dissi con un sorriso.
-Ottimo, comunque Draco tu sei il ragazzo più meraviglioso e fantastico che io conosca, non farti abbattere dagli altri anzi dovresti essere felice che la tua amata ti ha conosciuto per quello che sei veramente- disse facendomi sorridere.
Mia madre sapeva come prendermi, sapeva come consolarmi. E' la mamma più fantastica del mondo.
-Io ora vado, per favore stai attento amore- aggiunse con faccia preoccupata pronunciando le ultime 2 parole.
-Ciao mamma, grazie di tutto, ti voglio bene- sorrisi e andai ad abbracciarla.
-Ci vediamo a casa quando lui tornerà- disse lei ricambiando l'abbraccio.
Dopo di che se n'è andò.
Corsi in sala comune nei sotterranei Serpeverde.
Cercai Blaise per tutto il dormitorio e infine lo trovai.
-Ehi amico, dovresti farmi un favore- dissi io guardandolo.
-Non posso, ho un appuntamento- disse schietto.
-Blaise ti prego, è importante- lo pregai io.
Lui senza ascoltarmi se n'è andò.
Ero davvero solo, pensavo che in caso di bisogno qualcuno per me ci fosse e invece non è così.
Sono solo, le peggiori parole che ho pronunciato in vita mia.
Era ora di cena, essendo che Silente doveva comunicare una cosa importante solo per oggi potevo cenare con tutti.
Corsi alla sala grande, non ero mai stato così felice di entrare in quella stanza.
Entrai e tutti e dico tutti mi fissarono.
Il mio sguardo andò verso la tavolata Serpeverde, in cui c'era Elle che mi fissava.
L'unico posto era accanto a lei.
Mi andai a sedere accanto a lei con la mia sorvegliante dietro.
-Signor Malfoy non può stare qui- disse lei.
-E' l'unico posto che c'è, dove vado su marte?- chiesi.
-Va bene, ma non parli con lei- disse.
-Agli ordini di mio padre- sbuffai.
Elle mangiò tranquillamente.
Io pure, ma la voglia di parlarle era tanta.
Silente si alzò, battendo qualche colpo di posata sul calice di vetro richiamando l'attenzione di tutti, soprattutto la mia che ero tra le nuvole.
-Bene, domani si terrà la 3 e ultima prova del torneo tre maghi, sarà la prova decisiva, mi raccomando state attenti, continuate pure la cena- disse Silente.
Domani avevo per fortuna l'ultima prova.
Dopo di che questo torneo sarebbe finito, dovrò vincere per forza sennò mio padre mi crucerà a vita.
Mi impegnerò.
Alla fine della cena riuscì a consegnare il biglietto ad Hermione.

Era il giorno dell'ultima prova del torneo.
Oggi Silente sospese tutte le lezioni, specialmemente per me che le dovevo fare di pomeriggio ed essendo che non potevo fare lezione con gli altri le facevo di pomeriggio.
Passai la mattinata nella mia stanza a prepararmi mentalmente per la mia prova.
Il pomeriggio sembrò arrivare in due secondi.
Iniziammo la prova, Silente disse che si trattava di un labirinto che se trovando la strada giusta portava alla coppa tre maghi.
Notai tra il pubblico Elle e mi stava tifando, sorrisi a quel gesto e le mandai un veloce bacio con la mano senza farmi vedere e lei ricambiò.
La giornata iniziava bene.
-Iniziate pure la vostra prova- disse Silente.
Entrai nel labirinto.
Dopo qualche ostacolo, come piante che ti tirano i piedi o sentieri che si restringono, trovai la coppa.
Ma insieme a me la trovò pure Viktor Krum, quell'odioso.
Tocco la coppa e io pure.
Lui scomparve e insieme a lui anche la coppa.
Io in meno di cinque secondi mi trovai nel punto di partenza con tutti che appladevano.
-La coppa?- chiese Silente.
-E' scomparsa insieme a Krum- dissi.
-Mi sono scordato di dirvi che la coppa in realtà è anche una passaporta- disse Silente preoccupato.
Dopo qualche minuto Krum è tornato con il fiatone e con la coppa.
-Signor Krum che è successo?- chiese Silente.
-Lui è tornato- disse.
-Lui?- chiese di nuovo.
Tutti lo guardarono, idem io.
-Colui che non deve essere nominato è tornato.-

Odio con misto d'amore ||Draco Malfoy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora