Capitolo 16.

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Pov's Draco.
Dovevo uccidere Elle, non potevo uccidere l'amore della mia vita, non potevo.
Già cominciamo bene.
-Se non volessi.. farlo?- chiesi.
-Beh se non muore lei, ti sacrificherai tu per lei o qualcuno della tua famiglia- disse Voldemort.
Rimasi pietrificato a quelle parole.
Non volevo morire, nè rischiare di far uccidere mia madre.
-Allora accetti Draco?- chiese.
-Si, accetto mio signore- dissi con tono deciso.
-Benissimo, tua zia in questi giorni ti insegnerà a praticare la maledizione, fidati ti divertirai molto, quando sarai pronto ritornerai ad Hogwarts e farai queste due missioni per noi- disse.
Annuì.
-Bellatrix accompagna il ragazzo nella sua stanza- disse guardando la donna riccia.
-Certo mio signore- aggiunse lei.
Mia zia mi accompagnò nella mia stanza.
-Dracuccio mio- disse accarezzandomi i capelli.
-Dimmi zia- dissi.
-Tu sei innamorato di quella ragazza, vero?- disse guardandomi.
Rimasi scioccato, come facevano a capirlo tutti?
Io annuì.
-Mi dispiace Draco, farei qualcosa per te ma non posso andare contro di lui così come tu e anche i tuoi- disse.
-Lo so zia, sennò già avrei fatto qualcosa- dissi guardandola.
Aveva più paura di me, lo vedevo da i suoi occhi.
Mi abbracciò. Io ricambiai.
-Ti voglio bene Draco- sussurò.
-Anche io zia- dissi sorridendo.

Pov's Elle.
Dopo quella sera Draco era completamente scomparso da Hogwarts.
Lo cercai dappertutto ma lui non c'era completamente.
La cosa più brutta è che nessuno si preoccupava per lui, nessuno lo cercava come facevo io con l'aiuto di Hermione ovviamente.
Notai quanto odiassero tutti Draco, apparte me non aveva nessuno.
La cosa che mi sorprese di più è che nemmeno Blaise, il suo migliore amico lo stava cercando.
E' come se Draco qui dentro per loro non esistesse, dovrebbe essere davvero brutto vivere così.
Ma conoscendo Draco non gliene fregava proprio niente di loro e del loro giudizio.
Quanto mi mancava.
Ancora penso a quella notte, a come mi stringeva.
Mi stringeva come se fosse l'ultima volta che lo potesse fare, come se fosse l'ultima volta che quelle braccia mi avvolgevano.
L'ultima volta che sentivo il suo odore.
-Hermione novità?- chiesi.
-No, purtroppo, sembra che il lago nero l'abbia inghiottito- rispose.
-Com'è possibile perdersi qui dentro?- chiesi.
-Magari non è dentro Hogwarts- disse.
-Com'è possibile Hermione?- dissi.
-Ok, facciamo una cosa, ma dovrai farla tu perchè io non posso, entra nel tuo dormitorio ed entra nella stanza di Draco e vedi se ci sono i suoi vestit- disse con una sua solita meravigliosa idea.
-Sei un genio Herm- dissi sorridendo.
-Bene ma lo dovrai fare durante il pranzo o la cena così non ci vede nessuno, chiederò ad Harry e Ron di portarci qualcosa da mangiare- e mi guardò.
-Ottima idea- dissi sorridendo.
Ci battemmo il cinque e sorridemmo.
Decidemmo allora di attuare il piano durante il pranzo, Hermione chiese ad Harry e Ron di portarci da mangiare nella torre di Astronomia e che ci saremmo visti tutti lì e loro accettarono subito.
Il pranzo arrivò subito.
-Aspettiamo che se ne vanno tutti nella sale grande- mi sussurrò camminando.
-Vabbè sono appena finite le lezioni, non ci sarà nessuno nei sotterranei- affermai.
-Giusto, allora diregiamoci verso lì- disse felice.
Iniziammo ad andare verso i sotterranei.
-Elle vieni qui dietro ci sono Blaise e Goyle che stanno venendo verso di qui- disse Hermione tirando per il braccio e facendomi mettere dietro un pilastro.
Ci misimo dietro il pilastro e nel frattempo passarono Blaise e Goyle.
-Si, Draco è stupido sinceramente- affermo Blaise.
-No- rispose Goyle.
-Scompare dalla scuola senza dare notizia, non è da persona normale- disse.
-Beh, effettivamente- rispose l'amico.
Ascoltai attentamente, allora Blaise l'ha notato dell'assenza di Draco.
C'è qualcosa che non mi convince in lui.
E poi lui non è normale che tutto ad un tratto si decide e non parla più con Draco.
Comunque se ne sono andati.
-Vai Elle, io ti aspetto qui- disse.
-Ok. ritorno subito- dissi.
Mi diressi verso la porta e dissi la parola d'ordine ed entrai.
Andai verso la stanza di Draco, assicurandomi che non ci fosse nessuno in giro nel dormitorio.
Entrai ed aprì subito l'armadio.
Era...vuoto.
Così come tutte le sue cose erano scomparse.
Allora, a questo punto, c'è solo una soluzione:
Draco ha lasciato Hogwarts senza avvertire nessuno.
Mi venne un vuoto dentro, senza di lui Hogwarts era diversa.
Questa scuola mi fa percepire il nostro rapporto che era un po' strano, un odio con misto d'amore.
Uscì dal dormitorio con qualche lacrima che mi rigava il viso.
Andai verso Hermione che mi guardò.
-Vuoto vero?- chiese capendo tutto.
Io mi limitai ad annuire.
Hermione mi abbracciò.
-Mi dispiace Elle, ma possibilmente torna- disse lei ottimista.
-Non credo, non avrebbe motivo andarsene per poi tornare- dissi io con un sospiro.
-Beh, con la sua famiglia tutto è possibile- disse ridendo e facendo ridere anche me.
-Già- dissi ridendo.
-Dai andiamo da Harry e Ron- disse.
Andammo nella torre di Astronomia.
-Ehii- disse Hermione abbracciando entrambi.
Loro mi guardarono.
-Oh, lei è Elle Smith, fa parte dei Serpeverde- disse.
I due mi guardarono con aria alquanto piena di giudizio.
-Non vi preoccupate, non è come tutti i Serpeverde e ve lo dico perchè è mia amica- disse.
-Piacere Elle- dissi porgendo la mano.
-Piacere Harry Potter- disse ricambiando la stretta.
-Ron Weasley- disse ricambiando anche lui.
Io sorrisi ad entrambi.
Passammo il pomeriggio lì a parlare e a ridere a crepa pelle.
Guardammo il cielo, c'era il tramonto, tra poco era ora di cena.
-Andiamo in sala grande insieme?- chiese Harry.
-Certo- dissimo io, Ron ed Hermione in coro.
Ci dirigemmo verso la sala grande e iniziammo a cenare per poi ritornare nei rispetti dormitori.
Mi coricai e pensai a tutto ciò che è successo oggi.
Ma pensai sopratutto a lui, il mio Draco.
Chissà dov'è, chissà cosa sta facendo, chissà se mi pensa.
Mille domande mi si accesero nella testa.

Pov's Draco.
Passai gli ultimi giorni a provare maledizioni su maledizione, ma specialmente sull'avada Kedavra che avrei dovuto usare contro Elle subito dopo il mio ritorno a scuola.
-Bene, Draco, è passata una settimana e sembri abbastanza pronto- disse Voldemort.
Ha detto bene sembro ma in realtà non sono pronto per niente ad uccidere la mia Elle.
-Domani stesso ritornerai a scuola- disse.
Sorrisi, non vedevo l'ora, mi ero stancato di stare qui a fare incantesimi su incantesimi.
Il giorno seguente arrivò subito.
Mi preparai e scesi sotto.
Abbracciai i miei genitori e mia zia Bellatrix.
-A presto- dissi a tutti e tre sorridendo.
Voldemort si avvicinò a me e mi abbracciò.
Non ricambiai, semplicemente restai immobile, non volevo essere abbracciato da lui.
Salutai tutti ed uscì dalla mia bellissima villa, in pochi secondi mi trovai ad Hogwarts, davanti il cancello.
Le mie missioni erano due e non potevo fallire, dovevo farlo per mia madre.
Entrai ad Hogwarts, era già ora di pranzo.
Andai subito a posare le mie cose nella mia camera.
Per poi essere pronto a pranzare e mi avviai verso la sala grande.

Pov's Elle.
Sentimmo il portone della sala grande aprirsi e guardammo tutti verso di lì.
Una figura familiare entrò nella sala.
Draco, era lui.
Finalmente, aveva ragione Hermione, lui sarebbe tornato.
Cercai lo sguardo di Hermione che era già puntato verso di me e mi sorrise, io ricambiai.
Draco si siede nell'unico posto che c'era ovvero di fronte a me.
Lo guardai ma lui non mi rivolse nemmeno uno sgurdo, si limitava a mangiare.
-Dove sei stato?- chiesi -Ero molto preoccupata- aggiunsi.
-Sono fatti miei- disse mangiando.
Quelle 3 parole mi hanno letteralmente spezzato il cuore.
Cioè manca da una settimana se non di più e poi mi tratta così dopo quella sera.
E' davvero strano.

Pov's Draco.
Finita il pranzo, tornai nella mia stanza.
Pensai a lungo, ora era il momento adatto per fare la cosa ad Elle, sennò più avanti non avrei avuto il coraggio.
Mandai un bigliettino dicendo ad Elle di venire nella torre di Astronomia.
Andai lì e la trovai a terra seduta.
Si alzò per abbracciarmi.
Gli puntai la bacchetta contro, fu tutto così veloce.
-Che fai Draco?- chiese.
-Ti uccido- risposi freddo.
-Perchè?- disse con le lacrime agli occhi -Draco, tu non sei un assasino- aggiunse.
Quest'ultime parole mi avevano colpito, so che non sarei riuscito nel mio intento perchè già ora mi viene abbastanza difficile.
-Guarda- dissi alzando la manica della mia divisa e scoprendo il marchio nero fatto da Voldemort - sono stato scelto e loro mi hanno detto di ucciderti- aggiunsi sul punto di piangere.
Notai la paura nei suoi occhi alla vista di quel marchio o forse semplicemente a fargli paura ero io.
-Draco ascoltami, io ti posso aiutare- disse.
-Non voglio il tuo aiuto Elle, lo capisci?- dissi a denti stretti e piangendo - Devo farlo, devo ucciderti o lui ucciderà me- aggiunsi scoppiando a piangere.
-Draco, tu non sei questa persona che ho davanti- disse con le lacrime che le rigavano il viso.
-Mi dispice- dissi con la voce che tremava.
Non riuscivo a non piangere.
Prevaleva il desiderio di abbracciarla.
Se non ci fossero in ballo i miei genitori, mi sarei fatto uccidere volentieri piuttosto che uccidere lei.
Piuttosto che diventare ciò che ho sempre odiato.
Ma ormai era troppo tardi per piangerci sopra.
-Avada Ked- non riuscì a continuare la frase che qualcuno mi disarmò.
-Expelliarmus- disse Potter con la bacchetta puntata verso di me.
-Elle vai con Hermione e Ron, qui ci penso io- aggiunse.
-Si, però Harry non fargli del male...ti prego- disse guardandolo per poi sparire dalla mia vista.
Nonostante tutto lei mi difendeva.
Nonostante io la stessi per uccidere, lei era pronta a salvarmi.

Odio con misto d'amore ||Draco Malfoy||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora