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Driiiin driiiin

Oh! Vaffanculo sveglia di merda. Ti odio. Fammi dormire. Cribbio. Oggi era lunedì. Quindi oggi c'era scuola. Ma io non ne avevo proprio voglia di andarci. Ma dovevo. Mi alzai senza voglia dall'amore della mia vita e poggiai i piedi sul pavimento gelido e mi venne la pelle d'oca. Misi le ciabatte e mi diressi in bagno. Mi lavai e andai a vestirmi, jeans neri, camicia a scacchi rossa e nera, vans nere e cappello da panda. Misi la matita e un po' di mascara, presi lo zaino e scesi a fare colazione. In cucina trovai solo mio padre. Mh, strano.

"Giorno"

"Buongiorno tesoro, prendi pure un cornetto"

"Grazie papi" presi il cornetto e lo divorai in meno di due secondi. Ero affamata. Vidi l'ora ed erano le otto meno cinque. Merda. Porca puttana. Tra esattamente quindici minuti devo stare a scuola e il pullman sta passando. "Oddio papà devo sbrigarmi, saluta mamma, ciao" gli lasciai un bacio sulla guancia, presi il giacchetto nero di pelle, lo zaino, e corsi fuori fino alla fermata del pullman, il quale era ancora la. SIA RINGRAZIATO IL CIBO. Salii in fretta sul pullman e fortunatamente non era tanto pieno. Presi posto su uno dei sedili anteriori e misi le cuffie. Partì Paradise dei Jack and Jack. Cazzo io amavo troppo quella canzone. Oh fuck. Dopo dieci minuti ero nel cancello della London School of Art.{s/a: lasciate perdere il nome, ugh} Avvistai una chioma rossa. Abby. Corsi da lei e l'abbracciai fortissimo.

"Mmmhh, fammi indovinare.. Sam?" Rise, si girò e mi abbracciò. Quanto la amo?

"Come stai? " Mi chiese con un sorrisetto sul viso. Io conoscevo quel sorrisetto.

"Cazzo come vuoi che stia? Bene Porca troia, benissimo! Il mio idolo mi segue su Twitter!" Dissi sclerando. Ad un certo punto sentimmo la campanella suonare e corremmo dentro l'edificio per andare al corso di letteratura inglese con la professoressa Dorien. Cristina Dorien. Amavo quella professoressa, era gentile con tutti, anche se a volte era un po' stupida. Ma era una brava insegnante. Ero al terzo anno, come Abby, e frequentavamo gli stessi corsi. Sinceramente, non era niente male la scuola. C'erano belli ed ottimi corsi, solo che a me non andava. Abby invece aveva scelto questa scuola perché le conveniva. Non le interessa molto la scuola, infatti, i suoi voti son tutti nella media, come me d'altronde, con la differenza che io studio , ha un cervello d'oro quella ragazza. Abby è molto bella. Ha i capelli rossi mossi, occhi scuri, ciglia molto lunghe, fisico abbastanza giusto, non era grassa ma nemmeno magra, aveva delle belle forme, non era tanto alta, ma sicuramente più di me. Il suo carattere è molto strano, devo essere sincera. È stronza, antipatica a volte e permalosa, spensierata, pazza e con chi vuole socievole e dolce. Be, lei è Abby Moore. Però, io le voglio bene.

-

La lezione era ormai cominciata, e oggi avevo la testa da un altra parte. Da un altra persona, veramente. Jack. Dio! Quanto vorrei mi rispondesse! Ma so che non è possibile, in fondo, non sono L'unica che segue, molte altre ragazze staranno facendo, sperando e pensando la stessa cosa mia. Quindi, aspettiamo. Mi stavo annoiando, ed Abby credo stesse dormendo. Iniziai a scrutare tutti quelli che stavano in questo corso. In ogni banco ci stavano due studenti. Prima fila, lato muro: Alyssa Winter,  ragazza strana, e il compagno Paul Drap, tipico nerd.
Prima fila, centrale: le gemelle Sheeran,  chiamate così perché pazze di Ed, ma posso capirle, andiamo, chi non è pazza di lui?
Prima fila, lato finestra: Miles Grey, giocatore di football, ma uno tranquillo. Nessun compagno.

Seconda fila, lato muro: io e Abby, migliori amiche, molto pigre.{s/a: sentite rido basta}
Seconda fila, centrale: Tyler e Taylor Maddox, gemelli.
Seconda fila lato finestra/ Terza fila completa: cherleeder, giocatori di football, troie, oche e puttanieri. Al completo proprio.
Driiiin driiiin.

A quel suono la classe si svuotó immediatamente. Svegliai Abby e andammo agli armadietti per posare i libri di letteratura inglese e prendemmo il necessario per educazione fisica.

Ci recammo in palestra, dopo cambiatoci e quel fottutissimo brutto vecchio iniziò a rompere i coglioni.

"Ascoltatemi bene brutte cacche. Oggi, faremo dodici minuti di cors-" non riuscì a finire che subito tutti ci lamentammo. Fischió e ci fu un silenzio tombale.

"Fatemi finire! Dopo la corsa faremo un po' di riscaldamento. Dai, ora correte merdacce!" Merdacce a chi?

"Scusi prof, merdacce a chi? Ma un po' di rispetto?" Brutto vecchio rincoglionito. Non diede retta e ciò che dissi e incominciammo a correre. Oh jack salvami tu!

EHI BABBAAANEEEEEE
Come state? Io raffreddata ma bene, ho sonno e bo, rido. Grazie a tutte coloro che seguono la mia storia, vi ano tutte. Questo capitolo è un po' noioso scusate. Ma ultimamente per come sto messa è un po' difficile. Passate a leggere l'altra mia storia I'm in love with you ||Ashton Irwin
Dajeee!♥
OBBIETTIVO: 5 VOTI E 2 COMMENTI. DAI SU, SO CHE CE LA POTETE FARE.¤_¤
Ve se ana troppo raga akxidnwk.
Sapete dove contattarmi!
Un bacio babbane, a presto! Ah e buon San Valentino! Chi come me lo passerà a casa?
-Naty

Twitter ➡️ Jack Gilinsky  (IN SOSPESO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora