2. AMMIRAZIONE

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Quando Draco giunse al campo sportivo il lunedi successivo per allenarsi con la squadra e vide Charlie arrossì furiosamente.

Sapeva che avrebbe dovuto tenere un rapporto serio e distaccato, ma come poteva solamente pensare di ignorare quello che era successo tra loro al Babylon LA?

Draco non riusciva a dimenticare!

Era troppo bello per non pensarci infatti aveva avuto un weekend intero per far vagare la mente alla serata, ma perchè doveva arrossire furiosamente anche in quel momento?

Draco concentrati! gli ricordò la sua coscienza mentre attraversava il tunnel insieme ai suoi compagni per allenarsi per la partita del suo debutto.

Doveva fare una buona impressione e ripensare alla serata con Charlie non faceva affatto bene.

Quando aveva quasi raggiunto il campo, però, si sentì afferrare per un braccio e quando si era voltato si era accorto di essere in compagnia del suo sogno erotico.

Draco si irrigidì e Charlie se ne accorse.

"Va tutto bene?" gli chiese infatti l'uomo, avvicinandosi.

"S-si" rispose Draco sentendo le guance avvampare.

"Non riesco a smettere di pensare alla nostra serata al Babylon. Vatti ad allenare, se farai un buon riscaldamento potrei anche decidere di ricambiare il tuo favore non appena se ne andranno tutti.

Draco singhiozzò eccitato sentendo più Charlie posargli un bacio sul collo.

"Ora vai..." gli disse, spingendolo verso il campo.

Quando Draco salì sulla scopa sentì un brivido percorrergli la schiena e salì velocemente di quota mentre sentiva Charlie parlare con gli altri compagni di squadra.

Quella volta Charlie si allenò con loro e sfidò Draco con la presa del boccino.

Draco strinse il bastone della scopa tra le mani mentre guardava concentrato Charlie.

Peccato che ogni volta che i loro occhi si incrociavano, Draco finiva irrimediabilmente a ripercorrere quello che era successo al Babylon....

Charlie dopo aver ballato a lungo in pista aveva afferrato la mano di Draco che teneva sulla spalla e gli aveva baciato le nocche.

"Seguimi" gli aveva detto e Draco lo aveva fatto finché non si erano trovato nel bagno degli uomini.

Charlie aprì una porta e poi trascinò con sé il biondino.

"Sei sexy da morire" gli disse afferrandogli il volto con entrambe le mani.

"Mai quanto te..." disse Draco leccandosi le labbra.

Charlie osservò il movimento e poi sorrise.

"Così mi trovi sexy, mmm?" Gli chiese avvicinando i loro visi.

"Sexy è riduttivo..." disse in un sussurro Draco socchiudendo gli occhi non appena i propri bacini entrarono in contatto.

"Ah sì? Ti va una dimostrazione?"

Draco lo guardò e sorrise, un sorriso decisamente ubriaco.

Finbar gli diceva sempre di bere con la bocca e se non sapeva poi tenerlo e quindi comportarsi in modo corretto di non toccare alcool.

Ma Draco aveva ormai da tempo smesso di ascoltare Finbar e adesso aveva tra le braccia la sua cotta di tutta la vita.

Continuando a sorridere cominciò a scivolare verso il pavimento, usando la porta come appoggio finché non si trovò in ginocchio e con la testa all'altezza dell'inguine di Charlie che posò entrambe le mani sulla porta davanti a lui, gli occhi azzurri puntati sul nuovo cercatore dei Fire che stava aprendo i suoi pantaloni.

Draco infine allungò le labbra verso l'erezione dura di Charlie ancora celata dai boxer e posò le labbra sulla punta, bagnando il tessuto.

Il suo allenatore gemette e Draco si leccò le labbra, sentendo il corpo fremere al pensiero del gusto di Charlie nella sua bocca.

Afferrò la banda elastica dei boxer e li aprì, rivelando l'erezione grossa e spessa dell'allenatore.

Lasciò andare i boxer sotto i testicoli e tirò fuori la lingua che fece scorrere bollente e umida dal basso verso l'alto, gli occhi sempre incatenati con quelli del rosso.

Quando giunse alla punta, Draco afferrò la sua erezione e leccò la punta liscia e sensibile, sentendo il membro che teneva in un pugno scattare eccitato.

"Metti entrambe le mani tra i miei capelli..." disse Draco e gemette non appena l'uomo fece come richiesto.

A quel punto prese a succhiargli la punta mentre lo masturbava veloce e deciso, prima di esplorargli il taglio con la punta della lingua, catturando la goccia di liquido preseminale.

Il sapore dal gusto deciso esplose in bocca a Draco che prese a succhiare la punta con sempre più forza, questa volta entrambe le mani che stringevano e masturbavano l'asta dura e grossa dell'uomo.

Charlie usò la presa che teneva sulla sua testa per cominciare a scoparsi da solo la sua erezione, entrando e uscendo dalla sua bocca bollente e peccaminosa, le labbra gonfie e sensibili, godendosi gli ansiti eccitati del maggiore quando si accorse che Draco non possedeva alcun riflesso di gola.

Draco avrebbe pure sorriso vittorioso ma non si sarebbe mai e poi mai allontanato da quel ben di Dio e lo osservò attentamente: l'espressione del suo viso che cambiò rapidamente, le guance e il collo rossi per l'eccitazione.

"Draco sto per venire!" Disse dopo parecchio che Draco succhiava e leccava quell'asta splendida.

Il cercatore biondo chiuse gli occhi non appena sentì i primi schizzi di seme colpirgli il palato e la lingua.

Solo quando sentì le mani di Charlie allentarsi dai suoi capelli e lentamente allontanarsi con il bacino che Draco ingoiò il tutto e gemette.

Charlie lo fece alzare e prese a slacciargli i pantaloni, ma Draco lo bloccò per i polsi.

"Non devi ricambiare, va bene così" gli aveva detto con un sorriso dolce prima di richiudere i pantaloni dell'uomo.

"Io voglio ricambiare..."

"Non sono lucido a sufficienza, voglio che accada in un altro momento, ok?"

Charlie annuì e lo strinse in un abbraccio, mozzandogli il fiato.

Il boccino sembrava indemoniato e Draco lo stava maledicendo mentre vedeva Charlie davanti a lui.

Draco stava per sorpassarlo quando si accorse che qualcuno stava osservando la partita e quel qualcuno era Harry.

Draco sentì la rabbia pervaderlo per il modo in cui lo aveva trattato l'ultima volta, ma aveva promesso a Charlie che si sarebbe comportato bene così decise anche di dare una lezione a Potter.

Draco scese in picchiata rincorrendo il boccino, Charlie alle sue spalle.

Quando l'allenatore si accorse del suo ex compagno sugli spalti per poco non cadde dalla scopa, avvantaggiando di parecchio Draco che allungò la mano verso il boccino sentendo il battito leggero delle ali sfiorargli la punta delle dita.

Charlie rimase indietro apposta, ammirando la bellezza del giovane cercatore e il suo modo di volare pulito e aggraziato. Gli ricordava moltissimo lui da giovane e si accorse che la grazia mancava al modo di volare di Harry che invece era più una macchina da guerra e sfidava sempre di più i suoi limiti cercando ogni volta di superarli per Potter raggiungere l'Olimpo dei giocatori di Quidditch più grandi di tutti i tempi.

Harry voleva diventare una Leggenda e Charlie era certo che sarebbe entrato in quell'Olimpo molto presto.

⁓Drarry⁓ Il cuore nel boccinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora