4.OLIVER

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Oliver controllò per l'ennesima volta i documenti che gli aveva dato il Primo Ministro e poi li sistemò in una cartella che andò a sistemare nell'immensa libreria alle sue spalle.

Dopo cinque anni che lavorava per Hermione Granger, aveva scoperto che anche la donna amava leggere e che poteva contare su di lei per qualsiasi cosa.

Non erano di certo amici, quello no, alla fine la Granger-Weasley era sempre il suo capo, però se a volte lo vedeva in difficoltà lo aiutava molto volentieri.

Stava per tornare al suo posto quando noto entrare un gufo e appollaiarsi sullo schienale della sedia alla sua scrivania.

Oliver sorrise.

Era passata una settimana dalla premiazione della Pluffa d'oro e Charlie non aveva smesso un giorno di scrivergli.

Con lo stomaco chiuso per l'emozione, Oliver raggiunse il gufo, gli diede un biscotto e poi gli accarezzò la testa, notando come gli occhietti dell'animale si chiusero dolcemente al contatto.

"Starei tutto il giorno a coccolarti, ma devo lavorare..." Disse al gufo subito dopo aver afferrato la pergamena che portava legata alla zampa.

Il gufetto fece un verso di protesta ma scrollò le ali, perdendo qualche piuma e poi prese il volo.

Oliver osservò dalla finestra l'animale allontanarsi e in quello stesso istante uscì Hermione con una tazza di caffè tra le mani.

"Oliver. Che ci fai in piedi?" Chiese la donna e Oliver saltò quasi in aria per la paura.

"Io.. uhm... Ecco...." Balbettò il ragazzo sentendo le guance avvampare.

"È per me quella?" Chiese Hermione afferrando la pergamena dalle mani di Oliver per aprirla.

"Io, uhm, temo...."

Hermione però aveva aperto la pergamena e la stava leggendo.

La vide sbarrare gli occhi e poi le sue guance divennero di un rosso scarlatto e tese velocemente la pergamena a Oliver.

"Io... Credo sia per te..." Disse abbassando lo sguardo, vistosamente in imbarazzo.

Oliver lesse la pergamena e sorrise.

Non vedo l'ora che questa settimana di allenamento termini per poterti rivedere... Charlie.

Hermione guardò colpevole Oliver e poi si voltò.

"Devo andare al lavoro..." Disse e il suo assistente la guardò.

"Signora Granger... Per lei..." Disse alzando la pergamena. "È un problema?"

"Se tu esci con mio cognato? Ovvio che no!" Disse con un sorriso Hermione. "Mi dispiace aver letto una lettera personale..."

"Fortunatamente non c'era nulla di compromettente..." Disse con un sorriso Oliver.

"Già, sarebbe stato decisamente imbarazzante..." Disse Hermione prima di restare in silenzio.

I due si guardarono negli occhi.

"Sai? Non mi pare di averti mai visto così felice e luminoso. Se mio cognato ti fa stare bene perché non provarci?"

"Lei dice? È che... Non abbiamo niente in comune..."

"Io sono certa che qualcosa in comune la troverete... Lui stravede per il Quidditch e tu pure. Potete cominciare da lì..."

"Si ma... Non possiamo impostare una conversazione solo sul Quidditch. Dopo un po' ci si annoia..." Disse Oliver mordendosi il labbro.

⁓Drarry⁓ Il cuore nel boccinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora