~Drarry~ Like a Virgin

CAPITOLO 24 LIKE A VIRGIN

La cena di Natale era stata divertente e spensierata.

Draco sembrava essersi ripreso del tutto dall'incidente, anche se i colpi alla testa avevano evidenziato delle piccole perdite di memoria su cose banali, come ad esempio chiedersi se aveva già fatto colazione o meno.

Harry, invece, si era tolto gli abiti da sacerdote e cercava di vivere normalmente, anche se attendeva con trepidazione la risposta da parte di Sua Santità il Papa.

Fortunatamente aveva conosciuto il Papa ed era stato invitato a Roma più volte durante il suo mandato ma Harry temeva in qualche forma di mancanza di rispetto la sua richiesta.

Lui voleva vivere con Draco e passare la sua vita con lui, ma al tempo stesso non voleva abbandonare la Chiesa e Dio, ma ci voleva il nullaosta proprio da sua Santità e Harry non aspettava altro.

Come era solito fare, Harry aveva preso le mani dei presenti e aveva benedetto il cibo preparato da Narcissa prima di mettersi a mangiare.

Harry l'aveva ricoperta di complimenti e poi aveva sollevato un'occhiata a Draco, informando la famiglia del primo incidente che aveva mandato il piccolo Thor in ospedale.

"Hey, ero appena arrivato, che ne sapevo io che il bambino fosse allergico agli arachidi?!" Disse Draco facendo voltare stupiti i presenti.

Draco arrossì.

"Che c'è? Perché mi fissate?" Chiese il biondo sentendosi in soggezione.

Aveva detto qualcosa di strano?

Harry negò con la testa, sorridendo.

"Nulla, tesoro. Solo che siamo stupiti che ricordi questo episodio che è avvenuto tempo fa..."

Draco masticò il pezzo di carne di arrosto che aveva in bocca.

Deglutì e poi rispose:

"Non so perché l’ho ricordato…”

Harry allungò una mano per stringere quella del giovane e restarono in silenzio, guardandosi dolcemente negli occhi, le loro mani intrecciate posate sulla coscia di Draco.

Rientrarono a casa di Harry che era passata da poco la mezzanotte.

Il moro trascinò il biondo contro il suo corpo e baciò le sue labbra con passione, stando in piedi al centro del salotto.

Draco sollevò le mani per posarle sulle spalle del maggiore che cercò con sempre più foga la lingua del biondo che fu costretto ad allontanarsi con un gemito da lui per riprendere fiato.

“Va tutto bene?” Gli chiese Harry guardandolo in faccia.

Draco abbassò lo sguardo e annuì.

“Si, sto bene…”

A quel punto Harry si avvicinò al divano e fece sedere il biondo su di esso prima di sedersi in braccio a lui.

“Peso?” Gli chiese il moro con un sorriso, passandogli una mano tra i fili platino.

“N-no…” disse Draco guardandolo negli occhi, lo sguardo perso ed innamorato.

Harry si perse in quelle pozze argento e si disse che anche lui aveva la stessa faccia da pesce lesso quando osservava Draco.

Draco era spettacolare ed era la sua dolce bambolina.

“Io… ti va di fare l’amore..?” Chiese Harry mordendosi il labbro.

Draco sbarrò gli occhi, spaventato.

“Se non te la senti facciamo un’altra volta io… volevo sapere cosa si provava…” balbettò il moro avvampando, sentendo gli occhiali scivolare sul naso.