CAPITOLO 16.2 TRASFERIMENTO LAMPO

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Padre Harry venne bruscamente svegliato da una mano sulla spalla che prese a scrollarlo con violenza.

Spaventato aprì gli occhi trovandosi davanti Ron già con indosso gli abiti per la messa.

"Cosa ci fai ancora addormentato? Perché sei sul divano?" Chiese Ron notando la tazza di the vuota sistemata sul tavolino accanto al divano.

Padre Harry si passò una mano davanti al volto per svegliarsi e poi si mise a sedere.

"Che ore sono?" Chiese.

"Quasi le otto e tu sei in ritardo..." disse Ron guardandolo.

Harry sbarrò gli occhi e saltò in piedi.

"Devo essermi addormentato ieri sera..." disse prima di lasciare il salotto.

"Dov'è Draco?" Chiese quando raggiunse la cucina.

"Stavo per farti la stessa domanda..." disse Ron guardandolo in faccia.

"Doveva vedersi con il detective per la partita di scacchi del sabato..." disse Harry.

"E tu eri sul divano perché...?"

Harry sentì le guance scaldarsi e abbassò lo sguardo.

"Non lo so...." disse portandosi entrambe le mani dietro la testa per riordinare i capelli che erano scappati dall'elastico.

Ron guardò l'amico in silenzio e Harry evitò di guardarlo a sua volta.

Sapeva cosa stava per dire e non voleva pensarci.

Harry raggiunse la sua camera da letto dove si cambiò per la messa imminente e andò in bagno per lavarsi la faccia e i denti.

Una volta terminato, insieme a Ron, raggiunse la chiesa già gremita di fedeli.

Harry salendo dietro l'altare cercò con lo sguardo il biondo, ma di Draco non c'era alcuna traccia.

~*~

Draco aprì gli occhi non appena un raggio di sole proveniente dalla finestra prese a disturbare il suo sonno tranquillo.

Gli ci volle qualche secondo per capire che si trovava in compagnia di Nate.

La sua mente ripercorse immediatamente la nottata di passione appena passata e sentì le guance avvampare.

Nate era stato così buono con lui...

Lo aveva trattato come un principe e lo aveva messo al centro per tutto il tempo, facendogli vivere un'esperienza emozionante e mai vissuta prima.

"Sei sveglio?" Chiese la voce assonnata di Nate prima di sentire la sua mano affondare tra i capelli.

Draco sorrise e alzò lo sguardo su di lui, perdendosi nei suoi occhi verde acqua.

Quegli stessi occhi che non aveva mai smesso di fissare per tutta la notte mentre il detective si prendeva cura di lui, amandolo per tutta la notte.

"Mi sono appena svegliato per colpa del sole..." borbottò Draco prima di allontanarsi dal poliziotto e stendersi sul suo cuscino.

Nate si mise su un fianco e osservò il ragazzo, accarezzandogli il volto.

"Grazie per ieri..." gli disse, passando il dito sulle labbra per accarezzargliele prima di abbassare la mano lungo il mento e il collo.

Draco lo guardò, sentendo lo stomaco in una morsa emozionata.

"Non sei solo un amico speciale, Draco... io per te provo qualcosa di forte e di vero e... vorrei cominciare a frequentarti...seriamente." disse Nate sorridendo.

~Drarry~ Like a VirginDove le storie prendono vita. Scoprilo ora