Draco rimase paralizzato in cucina quando vide Ron prendere Thor e, insieme ad Harry, uscire per andare in ospedale.
Una volta solo, Draco cadde su una sedia e fissò il vuoto.
Thor si sarebbe salvato?
Che cosa sarebbe successo?
Padre Harry sembrava molto arrabbiato con lui...
Draco si prese i capelli tra le dita, tirandoli.
Lo avrebbe cacciato, vero?
Ma in quel caso dove sarebbe andato a vivere?
Non conosceva nessuno...
Mentre Draco si deprimeva sulla sua sorte, all'improvviso un rumore lo fece voltare, non trovando però nulla.
Che cosa stava succedendo?
Draco si voltò verso la finestra e di nuovo sentì lo stesso rumore, ma provenire dalla cucina.
A quel punto si alzò e prese a muoversi per tutta la cucina sentendo qualcosa graffiare.
Abbassò lo sguardo e vide la gabbia contenente il coniglio che Ron aveva portato appena arrivato a casa ma che nessuno aveva ancora liberato perché erano tutti corsi in ospedale.
Draco afferrò la gabbia e la posò sul tavolo della cucina prima di aprirla e tirare fuori il coniglio che prese a dimenarsi.
Draco lo guardò dritto in faccia e sorrise prima di portarlo nella camera che divideva con Thor.
Lo posò sul pavimento e lo osservò muoversi curioso per tutta la stanza stando seduto sul suo letto, un sorriso triste sulle sue labbra.
Sperava che Thor stesse bene e non vedeva l'ora che Don Harry, Ron e il bambino tornassero presto a casa.
Draco non era mai stato un cattivo ragazzo, lui non sapeva fare le cose perché non le aveva mai fatte.
I suoi genitori lo avevano sempre tenuto dentro una campana di vetro, non volevano che Draco soffrisse...
Peccato che fosse bastato nulla per farsi sbattere da casa e da quel giorno la sua vita era stato un incubo.
Essere stato preso e portato via da quel poliziotto prima e da Ron poi, era stata la sua salvezza.
Poteva riprendere in mano la sua vita, voleva davvero fare qualcosa di buono, ma come poteva se nessuno glielo insegnava?
Lui non aveva mai cucinato, a casa sua c'erano delle persone pagate apposta per cucinare e sistemare la casa, Draco non si era mai preoccupato di imparare.
Una cosa sapeva con certezza: voleva cambiare, crescere, diventare una persona migliore.
Ma come poteva se nessuno lo aiutava o gli insegnava?!
Draco si gettò a peso morto sul letto, fissando il soffitto.
Doveva essersi addormentato perché all'improvviso sentì qualcuno scrollarlo.
~*~
Padre Harry stava facendo avanti e indietro per la sala d'aspetto mentre Ron era seduto sulla sedia e lo osservava.
"Mi stai facendo venire il mal di testa" disse l'amico sbuffando e Harry si voltò verso di lui, fulminandolo.
"Scusa eh se sono in ansia per Thor!" Disse Harry infilandosi entrambe le mani nelle tasche.
Ron alzò gli occhi al cielo.
"Non succede nulla, gli faranno una puntura, Thor urlerà perché ha paura degli aghi, io gli prometterò qualcosa per farlo stare tranquillo e fine..."
"Come fai ad essere sempre così tranquillo?" Chiese Harry guardando il suo migliore amico.
Ron a quel punto si alzò e andò davanti al prete, posandogli entrambe le mani sulle spalle per farlo smettere di camminare avanti e indietro per qualche secondo.
"Harry, ascoltami. Questa volta sto parlando ad Harry e non al prete. Thor sai com'è fatto, no? Adora le patatine fritte e sapendo che né Hermione o tanto meno noi due gliele facciamo perché poi sta male, cosa ne poteva sapere un ragazzo di vent'anni appena arrivato? So già che come prete tu lo hai perdonato per il suo errore, ma come Harry dovresti capirlo. Chi non fa errori? Quel ragazzo sarà arrivato da quanto? Tre ore? Quattro? Diamogli il tempo per ambientarsi... Nel pomeriggio andrò a prendere il libro di ricette di Hermione da Suor Astoria e insieme a Draco vedremo come realizzarle...."
"Piuttosto che far cucinare lui cucino io stasera!" Disse Harry guardando l'amico negli occhi.
Ron annuì.
"Credo che sia una idea magnifica e dovresti anche fare in modo che Draco ti stia vicino, così impara.." finì con un sorriso Ron e Harry spostò la testa da un lato.
"Non mi piace quel ragazzo..." Ammise il prete e Ron aggrottò le sopracciglia.
"Perché? Sembra un bravo ragazzo, imbranato è vero, ma un bravo ragazzo.."
Harry lo guardò.
"Uno che vende il proprio corpo per vivere non è un bravo ragazzo" disse Harry.
"Ma tu sai la sua storia! Quel povero ragazzo è stato costretto a prostituirsi perché si è fidato di persone che lo hanno poi ingannato! Dubito fosse la sua prima scelta.."
Harry sospirò.
"Beh, allora non mi piace come va in giro.."
Ron annuì.
"Beh, in effetti quando l'ho portato al mercato si è interessato solo ai vestiti da donna.... È stata una scelta particolare, ma non lo fa per apparire.."
Harry deglutì, ma non disse nulla.
"Signor Weasley? Padre Harry?" Disse un'infermiera che era uscita da una stanza del pronto soccorso. "Stiamo per fare la puntura a Thor, ma non riusciamo a farlo stare fermo..."
Ron alzò gli occhi al cielo.
"Arrivo io, so come calmarlo..." Disse il rosso prima di lasciare Harry da solo nel corridoio, perso nei suoi pensieri.
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~Drarry~ Like a Virgin
Fanfic⭐COMPLETA⭐ TRAMA: Draco Malfoy è un ex prostituta che si ritrova a diventare la nuova perpetua del prete della città... Padre Harry Potter! ...O più semplicemente la Don Matteo!AU PROTAGONISTI: Harry Potter, Ron Weasley, Draco Malfoy, Astoria Green...