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Una lacrima d'amore

*Spam!*
Fu il rumore della porta dell'ospedale che spalancai con forza.
-Signorina si calmi e mi dica pure di cosa ha bisogno- disse una ragazza che lavorava lì probabilmente come infermiera.
-Cerco il signor Draco Malfoy e il signor Alec Conwell- dissi io fornendole il finto nominativo di Sirius.
-Certo, sono tutti e due nella stanza 314, Suzy potresti accompagnare la signorina al terzo piano nella stanza 314 perfavore?- chiese la signora ad una sua collega che annuì dolcemente.
-Sofia!- mi sentii chiamare da dietro.
Fred
Beh in effetti ero praticamente saltata fuori dalla macchina, che avevamo "preso in prestito" dal Signor Weasley, senza dargli neanche il tempo di parcheggiare quindi mi avvicinai a lui.
-Scusa se sono scappata, ma adesso devo proprio andare, se vuoi torna pure alla tana-
-Nono tranquilla ti aspetto qui, fai con calma-
Io gli sorrisi e poi gli stampai un bacio sulla guancia.
-Prego, mi segua- mi disse l'infermiera di nome Susy e io la seguii.

~nella stanza di Draco e Sirius~

-Ed eccoci qui! Purtroppo sono già le 19 e alle 20 l'orario delle visite chiude quindi tra un'ora dovrò chiederle di lasciare la stanza visto che, come mi è stato detto, per la notte rimarrà già l'altra persona che è all'interno...con permesso- disse l'infermiera ma io non la calcolai proprio e andai diretta nella stanza.
-HARRY!- gridai io vedendolo seduto su una sedia in mezzo ai due letti.
Subito lo travolsi in un abbraccio e poi mi girai e li vidi...
Il mio volto in meno di un secondo si riempì di lacrime, mi misi in ginocchio ai piedi dei due letti tenendo strette le mani fredde.
Harry mi stringeva ancora e anche lui iniziò a piangere a più non posso.
-M-ma com'è potuto succedere?- chiesi io presa dal dolore.
-I-in poche p-parole quando B-Bellatrix ha scagliato la m-maledizione, Draco si è b-buttato davanti a Sirius limitando i danni però c-condannandoli tutti e due al coma-
-M-ma come, io, no, com'è possibile, non è vero! Io come faccio senza di loro...-
-D-dicono pure che per fortuna Sirius rischia pochi mesi ma D-Draco è grave e r-rischia di non svegliarsi più-
-No no no no, non è vero! Questo è tutto uno scherzo e anche di cattivo gusto- continuai io e mi gettai sul letto di Draco abbracciandolo.
Dopo un po' venì l'infermiera per annunciarmi che l'ora delle visite fosse finita, salutai Harry che rimase lì per tutto io resto della giornata e poi uscii per trovare Fred ancora lì ad aspettarmi.
-Ehi, tutto bene? Passami pure la borsa, te la tengo io- io lo ringraziai con un bacio e poi ci incamminammo verso la Tana.

~Un mese dopo~

È passato un mese da quel maledetto giorno...
Sirius si sta riprendendo velocemente e dicono che nei prossimi mesi probabilmente si sveglierà perché l'incantesimo è venuto a contatto con lui attraverso Draco, che al contrario l'ha beccato direttamente e non è per niente in fase di miglioramento.
Harry va a trovarli tutti i giorni e spesso salta anche la scuola, io invece sono tornata ad Hogwarts obbligata da mio padre e purtroppo riesco ad andare a trovarli massimo due volte alla settimana.
Hogwarts non è più la stessa senza Draco e anche io non sono me stessa.

~Due mesi e mezzo dopo~

Si! Sirius si è svegliato! Si è svegliato al 79 giorno e dopo una settimana di riabilitazione è potuto tornare sano e salvo alla Tana dove la famiglia Weasley l'ha accolto con amore.
Invece Draco ancora niente...
Niente di niente, nemmeno un piccolo movimento, niente, silenzio totale.
Non posso dire di essere io quella più affranta perché vi direi una bugia. Anche essendo la sua migliore amica da sempre, non potrò mai neanche pensare di provare quello che prova Harry.
Lui ha veramente perso tutto...
A me rimangono ancora un "padre" , degli amici fantastici e un fidanzato amorevole.
Harry ha solo gli amici che non vede comunque quasi mai.

~nella mente di Harry~

Oggi sono tornato ad Hogwarts dopo quasi un mese di assenza, non mi sento bene, affatto.
Tutti provano a consolarmi dicendomi che Draco ce la farà, che io ce la farò, ma so che le probabilità che questo accada sono molto basse.
Adesso sono al lago nero che piango e mi deprimo ripensando ai bei momenti quando sento dei passi dietro di me.
-Ehi...anche tu qui vedo- disse Sofi che era ridotta più o meno come me.
Io stetti zitto.
-Vuoi che me ne vada? se vuoi ti lascio da solo-
-No no anzi, mi farebbe bene stare con qualcuno che mi vuole bene-
Lei annuì e si mise a sedere affianco a me nell'erba gelida.
Passammo i restanti 20 minuti in silenzio abbracciati a pensare ai bei tempi, finché io non ce la feci e scoppiai a piangere.
-Shh, tranquillo sfogati, dimmi tutto quello che ti passa per la testa, tutto quello che hai bisogno di dire da tempo-
La stritolai ancora più forte e poi iniziai a parlare, si vedeva che ne avessi bisogno da tempo, bisogno di sfogarsi con qualcuno.
Continuai a parlare per più o meno un ora e quando finii lo sentii tirare un respiro di sollievo.
-Grazie, mi ha fatto bene- dissi io e lei annuì.
Ci salutammo e quel giorno stetti meglio

~7 mesi dopo, mente di Harry~

Ormai l'anno scolastico è già finito da un mese
e in Draco non si è visto ancora un minimo miglioramento.
I dottori dicono che la situazione è grave e che se entro 5 mesi non si fosse ripreso, saremmo stati obbligati a staccare la spina.
Le ore, i giorni, le settimane, i mesi morivano e piano piano così faceva anche la mia speranza...
Sono sempre stata però una persona coraggiosa e abbastanza forte quindi, sinceramente, non ho per niente voglia di iniziare a buttarmi giù proprio ora che c'è bisogno di felicità tra di noi.

~1 mese dopo, mente di Harry~

Sofia e Pansy sono appena uscite dalla stanza di Draco, è il mio turno di entrare.
-Ehi Dray, mi manchi tanto, più i giorni passano più mi sento morire dentro insieme alla speranza di poterti ribaciare senza che tu sia immobile senza dare segni di vita.
Dray i-io ci sto provando te lo giuro su me stesso ma non ci riesco- iniziai a singhiozzare e piangere più forte che mai e quando mi calmai mi misi a guardare il bellissimo volto del mio amato.
Quegli occhi grigi, dio se mi mancavano...
Mi avvicinai al suo volto e le nostre labbra si sfiorarono per una volta ancora ma, come ormai da mesi, era un bacio spento, privo di vivacità ed emozioni.
Poi una cosa mi illuminò mentre accarezzavo con la mano la guancia del biondo.
-Umida...-
mi avvicinai
-U-una lacrima-
*com'è possibile, si sta svegliando, OMMIDDIO*
-INFERMIERA INFERMIERA- urlai per poi uscire dalla stanza inciampando.
Subito arrivarono due infermiere e il dottore, mi fecero uscire nonostante stessi urlando, non so se dalla gioia e speranza che si potesse svegliare o dalla paura che quella potesse essere una lacrima d'addio.
Dopo circa 10 minuti, probabilmente i più lunghi e sofferenti della mia vita, la porta si aprì e il dottore uscì.
-È sveglio-

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SPAZIO AUTRICE
sisi lo so sono una stronza a lasciarvi così ma vi amooooo

Their story | Drarry |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora