Amati sempre - Alessandro Casillo

Capitolo 18

"Non ci credo che siano già passati tre giorni" dice Ale.

"Ti mancherò cosi tanto?" chiedo io prendendolo in giro.

Siamo sul letto della mia stanza, e ci siamo appena svegliati.

Sta sera ho il volo.

"Se devo essere sincero si, e tanto anche" mi bacia la testa "Potrà sembrare presto, ma mi sono affezionato a te" dice e io sorrido baciandolo "E poi non ti potrò baciare e abbracciare per un bel pò" mette il muso.

"Si ma stai per fare un esperienza indimenticabile, quindi non devi pensare a me, ma a dare il meglio di te!" dico guardandolo.

"Mi guarderai quando andranno in onda le prime puntate?" chiede lui.

"Ma che domande, ovvio che ti guarderò, sarò li in prima fila" dico io sorridendo.

"Ahhh, come ho fatto senza di te per tutto questo tempo" dice sospirando.

"Oh io questo non lo so" dico e lui ride.

"Sei fastidiosa" dice lui.

"So anche questo" dico "Sai che un uccellino mi ha detto che parli sempre di me?" aggiungo.

"Quell'uccellino poteva tenerselo per se" dice capendo subito che sto parlando di Zine.

"Io invece sono contenta che me l'abbia detto" dico io.

"Per potermi prendere in giro?" chiede lui.

"Certo che no stupido" dico dandogli uno schiaffetto leggero "Sono contenta, perchè almeno so che ogni tanto mi pensi" gli do un bacio sulla guancia.

"Ti penso anche fin troppo" dice.

"Che succede Ale? Ti sei svegliato con la voglia di essere dolce con me?" chiedo.

"Si, quindi stiamo qui a coccolarci e dimentichiamoci del mondo,almeno per un pò" dice e cosi facciamo.

Rimaniamo li ad abbracciarci, baciarci e comincia a farmi i grattini sul braccio facendomi il solletico.

"Ma c'è una zona del tuo corpo che non soffre il solletico?" chiede ridendo leggermente.

"Probabilmente no" rido e lui comincia a farmi il solletico.

"No Ale! Ti prego smettila!" dico dimenandomi.

Quando la smette, si mette sopra di me e mi incomincia a baciare.

Prima la fronte, poi il naso, le guance, il mento e finalmente arriva alle labbra.

Comincia a scendere verso il collo e lo lascio fare.

Mi rilassa molto questa situazione.

"Mh basta" dice alzandosi e io rido.

Vado verso di lui e lo abbraccio.

"Cosa c'è Ale?" chiedo.

"Smettila di parlarmi con questa voce" dice piagnucolando.

"Che voce?" chiedo.

"Finiscila" dice e io rido dandogli un bacio.

Mi alzo e comincio a mettere le cose dentro alla valigia, sarò anche paranoica, ma ho sempre paura di dimenticarmi qualcosa.

"Prepari già la valigia?" chiede lui.

Gli do le spalle e dico:

"Si, ho sempre paura di dimenticare qualcosa, e poi non vedo l'ora di andarmene, non ti sopporto più" sorrido, ma lui non dice niente, allora mi giro e lo vedo un pò triste.

"Sto scherzando Ale" dico, ma lui mi tiene comunque il muso, allora vado ad abbracciarlo, lui ricambia leggermente e prende il telefono ignorandomi completamente.

"Ale, smetti di fare il bambino dai" dico io guardandolo, e lui non mi calcola minimamente.

Allora mi alzo, metto le scarpe ed esco dalla camera, leggermente infastidita dal suo comportamento.

Mi metto seduta in una poltroncina nella haul, e mi metto a guardare roba varia su Instagram.

"Ciao Nina" dice Zine venendo verso di me "Ale?"

"Ciao, è in camera mia" dico secca.

"Uh problemi in paradiso?" dice, e io lo guardo male "Okay...che è successo?" chiede.

Gli dico brevemente tutto e lui dice:

"Ci sarà rimasto male" dice lui.

"Si ma io scherzavo!" esclamo.

"Ascolta, sta sera parti no? Non perdere tempo a stare qua, quando potresti impiegarlo per stare con lui?" dice.

Io ci penso un attimo e dico:

"Si hai ragione" mi alzo " Grazie Zine, ci vediamo dopo" lo saluto e torno in camera.

Quando arrivo in camera, Ale è ancora sul letto col telefono in mano.

"Ale" dico e lui si gira "Non ci rimangono molte ore insieme" vado verso di lui "Quindi smettila di tenermi il muso per una cazzata"

"Okay, ma mi ha dato fastidio" dice alzandosi.

"Ale io stavo scherzando, sono la prima a dire che mi manchi sempre" dico "E poi, secondo te, se io non ti sopportassi, mi sarei fatta Milano - Roma per vederti? No" dico.

"Ti manco sempre mh? chiede con un sorriso fastidioso.

"Eccolo il mio Ale" dico andando da lui.

"Tuo eh?" dice.

"Si, tutto mio" e lo abbraccio a mò di koala.

E lui mi bacia.