Sono incinta di due settimane.
Sta mattina appena sveglia sono tornata in ospedale e mi hanno detto fatt i controlli.
Due settimane, quasi tre.
"Sta tranquilla" mi dice l'infermiera "Per qualsiasi cosa puoi venire"
Probabilmente ha visto che sono un pò scossa.
"La ringrazio, arrivederci" dico uscendo.
Nonostante io stia cercando di non pensare a lui, mi tengo informata.
Una fanpage su instagram ha messo una foto di Alessandro e Shanon.
'Avvistati insieme'
Che pezzo di merda.
Ha pianto, mi ha pregata di restare con lui e ora se ne esce con questo.
Chiamo Zine.
"Hey Nina" dice.
"Puoi anche dire al tuo amico che se ne può andare beatamente a fare in culo" dico io camminando per andare alla macchina.
"Cosa ha fatto sta volta?" chiede.
"Ti mando un post su instagram, ah e guai a te se gli dici il nome del mio profilo" dico io.
"Tranquilla" dice "Cavolo non ne sapevo niente" si riferisce alla foto.
"Sto stronzo, fino all'altro giorno piangeva" dico entrando in macchina.
"Dove sei?" mi chiede.
"Sono appena uscita dall'ospedale" dico io.
"Oddio tutto bene?" chiede allarmandosi.
"Si si tranquillo, sono andata a vedere se era tutto apposto...sono incinta di 2 settimane e mezzo circa" dico io.
"Perfetto, menomale" dice.
"Non so come comportarmi" dico io " Se non dovessi essere brava? Dio chi me l'ha fatto fare"
"Direi che è stato Alessandro" ride "Comunque tranquilla, sarai una mamma bravissima"
"Lo spero" dico.
"Guarda che per lei/lui io sarò zio Zine, senò mi offendo" dice ridendo leggermente.
"Eh beh certo, ma c'è ancora tempo prima che ti chiami zio Zine" rido "Vabbe dai, ci sentiamo"
"Ciao ciao Nina" dice e riattacco.
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Stavo pensando al nome, so che è presto, ma è sempre meglio pensarci.
Se è femmina si chiamerà Emily, come mia mamma.
E' il minimo che posso fare per ricordarla come si deve, ha fatto di tutto per me, e io farò di tutto per mio/a figlio/a.
Se invece è maschio non lo so.
Ho deciso che non ne parlerò con Alessandro, non ora almeno.
Voglio stare tranquilla, per conto mio, e per stare tranquilla non devo averlo intorno, mi provocherebbe solo ansia e dispiaceri, e sinceramente non he ho voglia.
Lui mi continua a scrivere.
Mi scrive poemi lunghissimi, probabilmente per sfogarsi, ma io non rispondo, e non perchè sono cattiva, ma perchè sto malissimo solo a pensare a quello che ha fatto, e non voglio illuderlo, perchè non ho la minima intenzione di tornare a Milano, e non ho la minima intenzione di tornare con lui.
Mi devo concentare con la libreria, e ho deciso che sarà anche una specie di biblioteca, ci sarà posto per sedersi a leggere tranquillamente e si potranno prendere in prestito dei libri.
Io personalmente amo questo genere di posto, mi sono sempre trovata bene dentro alle librerie, è il mio posto felice, mi perdo a leggere le trame dei libri e a immaginarmi come sarebbe se tutto quello che c'è scritto fosse realtà.
Mi piacciono molto i libri vecchi, consumati dal tempo, mi danno l'idea di avere un gran vissuto, chissà in quante mani sono passati, ma soprattutto in quante vite diverse sono passati.
Ogni persona ha la sua storia e ogni persona cerca una via di fuga e molto spesso la si trova nei libri.
Mi sono sempre piaciuti i fantasy, mi trasportavano e mi trasportano tutt'ora, in un mondo completamente diverso e fantastico, e a me piace perdermi, mi aiuta a dimenticare tutti i problemi e tutto il mondo che mi circonda, almeno per un pò.
Mi viene voglia di leggere qualcosa, quindi tiro fuori il libro dalla libreria in soggiorno e inizio a leggere.
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Dopo aver finito un libro intero in tre ore, che non era molto lungo, ma avevo molta voglia di leggere.
Da quando ho conosciuto Alessandro non ne ho avuto molto tempo, infatti erano mesi che non leggevo un libro.
Decido di andare a mangiare qualcosa visto che è molto tardi.
Appena finisco vado a letto, nonostante io non abbia fatto molto oggi, mi sento sfinita.
Dopo una decina di minuti mi addormento tranquilla.
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Amati sempre - Alessandro Casillo
RomanceMi sono trasferita a Buccinasco, Milano. [ COMPLETATA ]