CAPITOLO 6

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"Cazzo!" le mie imprecazioni contro la macchinetta del caffè quella mattina iniziarono non appena misi piede in ufficio.

Erano passati due giorni dalla festa,due giorni in cui io non avevo fatto altro che pensare a cosa sarebbe successo al matrimonio.

Mancavano poche ore alla cerimonia e i miei nervi crescevano secondo dopo secondo.

"Qualcuno è di cattivo umore sta mattina?" Jake uscì dal suo ufficio avvicinandosi alla macchinetta.

"Non è colpa mia,è questa stupida cosa che non sa darmi un dannato caffè!" Sbraitai continuando a premere ininterrottamente il bottone.

Jake bloccó il mio dito trattenendo una risata,premette il bottone accanto alla scritta "caffè" e magicamente il liquido scuro si riversó nel bicchiere di carta.
Ne ero sicura,l'universo ce l'aveva con me.

"Hai appena bloccato la mia imminente crisi isterica Jake."
Afferrai il mio caffè bevendone immediatamente un sorso.

"Premevi solo il bottone sbagliato"e questo non fece altro che farmi sentire ancora più idiota,la mia ansia stava diventando un problema.

"Sbaglio o sei particolarmente nervosa sta mattina?" Penso che il mio umore si percepisse a chilometri di distanza.

"Credo di aver dormito poco sta notte" afferrai il braccio di Jake dirigendomi verso il mio ufficio e maledicendomi mentalmente per aver preso l'insensata decisione di indossare i tacchi proprio quella mattina.

"Mi dispiace dirtelo ma sulla tua scrivania c'è già una pila di articoli da rivisitare,Miranda li vuole pronti entro un paio d'ore." Non credevo di essere in grado di concentrarmi,ma almeno non avrei pensato ad Ethan e al matrimonio per un pó di tempo.

Un'ora e quarantacinque minuti dopo avevo finito di rivisitare e ristampare gli articoli.Buttarmi a capofitto sul lavoro mi aveva aiutata a distrarmi ma sarebbe durata poco ne ero sicura.
Qualcuno bussó alla porta e un attimo dopo Kait entró pimpante sui suoi splendidi tacchi dodici.

"Allora,a che ora è il grande evento?" Non che avessi smesso di pensarci ma quella domanda riportó i miei nervi sull'attenti.

"Alle quattro e non parlarmene,l'ultima cosa che voglio è pensare a me con uno stupido mazzo di fiori in mano accanto ad Evie."
E sopratutto al mio bel vestito macchiato di rosso a causa della probabile sparatoria che ci sarebbe stata se le cose fossero andate nel verso sbagliato,ma questo pensiero ovviamente dovevo tenermelo per me.

"Non pensarci,passerà in fretta".
Disse poggiandosi ai lati della mia scrivania.

"Lo spero proprio,finisco un paio di cose e corro a casa a prepararmi,prima inizia e prima finisce giusto?" Cercai di mascherare la mia voce con finto umorismo ma il risultato non fu dei migliori.

"Ne riparliamo domani allora,voglio ogni dettaglio e scatta una foto all'abito di Evie,mi piacerebbe sapere se dietro a quella psicopatica si cela almeno del buon gusto." Risi a quell'affermazione,Kait non cambiava mai.

Tornata a casa mi fiondai immediatamente sotto la doccia,mancavano due ore alla cerimonia e avevo ancora un milione di cose da fare.

Asciugai i capelli arricciando le punte,portandoli tutti da un lato e fissandoli con un ferma capelli pieno di strass.

L'unica cosa positiva di questo matrimonio,era che l'abito per le damigelle scelto da Evie non era affatto brutto:un tubino rosa che arrivava sopra le ginocchia con un mono spalla in velo,semplice e carino.

Mi truccai in modo leggero,indossai i tacchi coordinati e diedi un'ultima occhiata alla mia immagine riflessa allo specchio.

"Per una che sta andando ad assistere al fallimento di un matrimonio nemmeno iniziato non sei niente male"
pensai ironicamente.

Cyrus venne a prendermi puntuale come sempre e mezz'ora dopo arrivammo alla villa,la cerimonia si sarebbe tenuta in un enorme giardino botanico,c'erano fiori colorati e piante di ogni genere ovunque.

Per l'occasione era stato allestito uno splendido altare,circa cento sedie rivestite di bianco e decorate con fiocchi color oro erano perfettamente allineate e un tappeto bianco ricoperto da petali di rose si stendeva per tutta la navata.

Sarebbe stato davvero un peccato sprecare tutte quelle belle decorazioni.

Vidi gli invitati prendere i loro posti e mi posizionai accanto all'altare insieme alle altre damigelle,ognuna con un bouquet di rose rosse in mano.

Ethan era già al suo posto,indossava uno splendido smoking e alla sua vista quasi il mazzo di rose non mi cadde,tanto mi iniziarono a sudare le mani.

Il canto nuziale inizió e tutti gli invitati si alzarono in piedi per accogliere la sposa.

Evie indossava un bellissimo vestito bianco senza spalline,era stretto e aderiva perfettamente al suo fisico;per quanto non la tollerassi,dovevo ammettere che non era niente male e mi dispiaceva sapere che la felicità che vedevo nei suoi occhi non sarebbe durata a lungo.

La cerimonia inizió e dopo i primi dieci minuti iniziavo a chiedermi dove fossero finiti Harry e la sua squadra.
Poco prima dello scambio delle promesse entrai totalmente nel panico.Che avessero lasciato perdere?improbabile.

L'FBI non prendeva certo le cose alla leggera.

"Ethan West,vuoi tu prendere come tua legittima sposa,la qui presente Evie Lee?" E accadde.

Un furgone superó i cancelli fermandosi e facendo uscire decine di uomini,tutti vestiti di blu scuro,riuscìi a scorgere la scritta e il logo "FBI" sulle loro maniche,si precipitarono correndo sotto gli occhi sbigottiti degli invitati,ce n'erano dappertutto.

Circondarono l'altare e credo che Ethan se l'aspettasse perchè estrasse dalla tasca interna della sua giacca una pistola puntandola esattamente alla tempia di Evie.

"Indietreggiate e buttate le armi idioti o giuro che le faccio saltare la testa!"
Si ammutolirono tutti.Non riuscivo a muovermi ero come pietrificata sul posto e vedevo l'orrore sugli occhi di mio padre e di Isabelle.

Evie era spaventata a morte,se ne stava lì,tremante tra le braccia di quello che avrebbe dovuto essere il suo futuro marito con le lacrime agli occhi.

Gli agenti si immobilizzarono,tutte le loro pistole puntate su Ethan.
"Non fare cazzate e butta la pistola West,è finita"
Iniziai a cercare Harry tra la folla di agenti ma non riuscivo a vederlo da nessuna parte e il mio corpo non smetteva di tremare.

"Ho detto buttate le armi o l'ammazzo!"
Ethan continuava a sbraitare e ad ogni sua parola le mie gambe iniziavano a cedere.
Accadde tutto in una frazione di secondo.

L'uomo che fino a quel momento aveva celebrato la cerimonia saltó dall'altare atterrando esattamente sulla schiena di Ethan che cadde a terra senza poter far nulla,la pistola era ormai lontana da lui.

Evie cadde a terra con gli occhi spalancati e una mano davanti la bocca completamente terrorizzata.

Vidi Marcus e Jason avvicinarsi ad Ethan facendolo alzare afferrandogli le spalle.Il prete che fino a quel momento aveva tenuto fermo il suo corpo,si alzó e afferrando un pezzo di pelle dal collo si tolse quella che si riveló essere una maschera.

Uno splendido Harry si mostró alla folla di spettatori sconvolti e avvicinandosi ad Ethan estrasse dalla tasca un paio di manette.
"Ethan West,ti dichiaro in arresto per truffa ed estorsione di denaro,portatelo via."

Ethan continuava a dimenarsi e ad urlare mentre Marcus e Jason eseguivano gli ordini.

Papà ed Isabelle si avvicinarono immediatamente prendendo Evie fra le braccia e cercando di tranquillizzarla.

Io me ne stavo immobile ancora sull altare;il mio cervello cercava di far muovere le gambe ma loro non ne volevano sapere.

Gli agenti stavano mandando via tutti gli invitati e pochi minuti dopo eravamo rimasti davvero in pochi.
Fu in quel momento che Harry si avvicinó a me.

"Stai bene?" Chiese prendendomi per un braccio.

"I-io.." Avrei tanto voluto parlare ma mi uscì solo una sorta di balbetto.
Harry mi avvicinó a lui abbracciandomi.

"Stai tranquilla Kim è solo lo shock,tra poco ti sarai calmata."
Crollai letteralmente tra le sue braccia.

Twisted.||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora