Maia

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Ovviamente, il coltello è per far scena.

O questo è quello che continuo a ripetermi, dal momento che ancora non è stato usato.

Credo che siano le 3.30, tra pochi minuti compirò sedici anni e verrò sacrificata per far risorgere un tizio malvagio che deve avere più di cent'anni. Roba che non succede tutti i giorni.

Al momento, Gamp mi ha legata alla tomba di Tom Riddle e, insieme agli altri fanatici, ha iniziato a intonare una litania lenta e vibrante.
Se devo dire la verità, mi viene da ridere. Stanno per ammazzare una ragazzina e si mettono a cantare? Magari è tutta una farsa. Magari sono solo un gruppo di tossicodipendenti. Magari hanno drogato anche me, ed è per questo che vedo cose come la magia, l'elfo, le bacchette, ecc. ecc. Credo che possa essere un effetto collaterale dell'ecstasy. Ecco, risolto il dilemma: mi sono cacciata in questo guaio perché dei sociopatici drogati mi hanno mandato in overdose di molly. E pensare che mamma mi ha sempre detto di star lontana dalle droghe.

È il coltello da caccia che taglia la pelle del mio braccio sinistro a riportarmi alla realtà. Evidentemente fanno sul serio.

-Ahia! Possiamo evitare? Possiamo cercare di parlarne?-
Dico, cercando di ostentare una sicurezza che non possiedo.

-Zitta, lurida mezzosangue!-
Mi intima Gamp, ricominciando a incidermi il braccio.

Ancora questa. Se mi potessi liberare non farebbe una brutta fine. Metterei in atto tutte le mosse apprese durante i sei mesi di karate che mamma mi ha obbligato a fare.

-Un taglio ad ogni arto per far fluire lentamente la magia al di fuori di te e dentro le ossa del padre del nostro padrone, che gli darà un corpo... E poi il colpo finale, alla gola! Per toglierti definitivamente la vita e offrirla umilmente al Signore Oscuro!-
Sussurra, con una luce da folle negli occhi.

Okay, questo un po' mi spaventa. Come faccio a cacciarmi sempre in queste situazioni?

-Ferma! Expelliarmus!-
Dice qualcuno, e il coltello vola via dalle mani della mia torturatrice.

Improvvisamente, uno dei tizi con il mantello abbassa il cappuccio. Riconosco subito Jake: in qualche modo è riuscito a trovarmi.

-Crucio!-
Urla uno dei tizi incappucciati, e subito il mio caro amico cade a terra, urlando per il dolore.

-Smettetela!-
Grido, cercando di liberarmi per raggiungere Jake.

-Zitta, sporca mezzosangue!-
Esordisce la Gamp, che nel frattempo ha ripreso il coltello.
-E così il principe azzurro è venuto a salvare la damigella in pericolo... Oh, ma quanto siamo romantici.-
Aggiunge, mentre le altre figure incappucciate iniziano a ridere.

-Io non... vi permetterò di ucciderla...-
Dice Jake, ansimando per il dolore.

-Preferisci morire prima te?-
Chiede la Gamp, sorridendo malignamente.

-Sì, uccidilo!-
Urla qualcuno tra la folla.

-A morte!-
Esclama qualcun altro.

-E sia.-
Aggiunge la Gamp e, con un solo gesto, conficca il pugnale nel petto di Jake, che stramazza a terra, inerme.

-Noooo!!-
Urlo, sentendo la disperazione aumentare dentro di me.

-Hai visto cosa hai fatto?-
Mi chiede la Gamp, un luccichio di follia negli occhi.
- È colpa tua se il tuo amichetto è morto. Ma ora è giunto il momento del sacrificio.-

Appena la mia aguzzina si avvicina, sento un calore enorme montare dentro di me e, in qualche modo, la corda che mi tiene legata prende fuoco, spezzandosi e lasciandomi libera. Stranamente, non sento nessun dolore nei punti in cui il fuoco lambisce la mia pelle.

OMG, I have a baby!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora